Assovini
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 13.07.2000, G.U. 178 del 01.08.2000
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Merlara D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Merlara” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco, anche nella tipologia Frizzante
- Tai (da uve Tocai Friulano)
- Malvasia (da Malvasia Istriana)
- Chardonnay, anche nella tipologia Frizzante
- Pinot Grigio
- Pinot Bianco
- Riesling (da Riesling italico e/o Riesling)
- Rosso, anche nella tipologia Novello
- Merlot
- Cabernet Sauvignon
- Cabernet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère)
- Refosco dal Peduncolo Rosso (o semplicemente Refosco)
- Raboso (da Raboso Piave e/o Raboso Veronese)
- Marzemino Frizzante
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Merlara
- Merlara Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- >< 50-70% Vitigno Tai
- =< 50% Vitigni Malvasia, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot bianco e Riesling, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino a volte tendente al verdognolo, odore vinoso con caratteristico profumo intenso e delicato, e sapore asciutto, di medio corpo, ma armonico, leggermente amarognolo.
- Merlara Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- >< 50-70% Vitigno Tai
- =< 50% Vitigni Malvasia, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot bianco e Riesling, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino, a volte verdognolo, brillante, odore vinoso con caratteristico profumo intenso e delicato, dal sapore di medio corpo, aromatico, leggermente amarognolo.
- Merlara Tai (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Tocai Friulano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore intenso, tipico e sapore asciutto, pieno, morbido.
- Merlara Malvasia (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malvasia Istriana
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, tipico, leggermente aromatico e sapore asciutto, pieno, morbido.
- Merlara Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore intenso, tipico, leggermente aromatico e sapore asciutto, pieno, morbido.
- Merlara Pinot Grigio (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot grigio
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con o senza riflessi ramati, odore intenso, tipico, leggermente aromatico e sapore asciutto, pieno, morbido.
- Merlara Pinot Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino scarico, odore delicato, caratteristico e sapore asciutto, pieno, morbido, armonico.
- Merlara Riesling (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Riesling italico, Riesling renano, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno carico, odore fine, delicato, leggermente aromatico e sapore asciutto, piacevolmente acidulo.
- Merlara Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 50-70% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Cabernet, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso, Raboso (da Raboso Piave e/o Raboso veronese), Marzemino, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, intenso e delicato, dal sapore asciutto di medio corpo e armonico.
- Merlara Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- >< 50-70% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Cabernet, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso, Raboso (da Raboso Piave e/o Raboso veronese), Marzemino, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino con riflessi violacei, odore fruttato, vinoso, tipico e sapore asciutto, leggermente aromatico e acidulo, caratteristico, morbido.
- Merlara Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso piuttosto intenso, gradevole, caratteristico e sapore asciutto, talvolta morbido, armonico, caratteristico.
- Merlara Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso caratteristico, con odore più intenso se invecchiato e sapore asciutto, pieno di corpo, austero e vellutato se invecchiato.
- Merlara Cabernet (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenére, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico, con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto, pieno di corpo, vellutato se invecchiato.
- Merlara Marzemino Frizzante (Vino Rosso Frizzante)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Marzemino
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore rosso rubino vivace, tendente al rosso violetto-ciclamino, odore fruttato, tipico e sapore dolce, medio corpo, aromatico.
- Merlara Refosco (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Refosco dal peduncolo rosso.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore caratteristico e sapore asciutto, rotondo, pieno, tendente all'amarognolo.
- Merlara Raboso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Raboso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino carico, tendente al granato con l'invecchiamento, odore tipico, marcato di violetta e marasca, e sapore secco, austero, sapido, leggermente acidulo.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Merlara
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Merlara si estende sulle colline a sud-ovest del Veneto, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Merlara è localizzata in:
- provincia di Padova e comprende il territorio dei comuni di Masi, Castelbaldo, Merlara, Urbana e Casale di Scodosia.
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Terrazzo, Bevilacqua e Boschi S. Anna.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Merlara
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Merlara prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Merlara non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Merlara Rosso Novello deve essere ottenuto con Macerazione Carbonica con almeno il 70% delle uve.
- Nella designazione dei Vini DOC Merlara può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette della tipologia di Vino DOC Merlara Novello è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Merlara
Con l’utilizzo della DOC Merlara i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Merlara
Antipasti con frutti di mare, insalata con gamberi, carni bianche e rosse alla griglia, stufati di vitello e di pollo.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Merlara
Nel territorio della Doc Merlara già dal X secolo si coltivavano vigne le cui uve raccolte e trasformate in vino nelle cantine delle corti ristoravano i numerosi viandanti che percorrevano le antiche strade di collegamento con importanti centri abitati. L’incremento durante la romanizzazione delle vie di comunicazione ha accentuato lo sviluppo dell’agricoltura e la diffusione della viticoltura. Inoltre sono stati rinvenuti scritti del XIV secolo che sottolineano come la coltura della vite fosse sviluppata e si estendesse in tutti i terreni coltivati.
Fin dal Cinquecento il territorio, tutto pianeggiante, molto fertile e al centro di importanti insediamenti abitativi, è stato quindi un vivace punto di riferimento viticolo ed enologico del Veneto. Nel periodo medievale tutte le località comprese nel territorio della Doc Merlara si trovano citate nei documenti a dimostrare una presenza umana e una produzione vitivinicola già evidente e costante, sia per l’autoconsumo che per una produzione più ampia.
Successivamente l’epoca napoleonica e il dominio austriaco hanno contribuito a riconsiderare l’assetto agrario, mantenendo quasi invariata la struttura organizzativa e il sistema produttivo dal punto di vista vinicolo. Negli ultimi secoli in questo territorio la vite ha rappresentato una delle fonti di sostentamento e di reddito per le varie aziende sparse nella zona.
Il 26 Gennaio 2001 è stato costituito il Consorzio di Tutela, con l’incarico di svolgere le funzioni di vigilanza nei confronti dei propri associati. A seguito di importanti investimenti nel settore della vinificazione e dell’affinamento dei vini, effettuati nell’ultimo decennio dalle cantine interessate e, soprattutto, grazie a un indirizzo tecnico più qualificato nella gestione dei vigneti, si sono da tempo raggiunti notevoli livelli sia per la qualità delle uve che dei vini.
Va riconosciuta ai produttori di questo comprensorio di aver selezionato per questo clima e questi terreni, oltre a vitigni ormai tradizionalmente riconosciuti come patrimonio della viticoltura veneta come il Tocai, il Merlot ed il Cabernet, anche vitigni che non si ritrovano, con queste peculiarità, in nessun altro comprensorio di questa regione ma che ben caratterizzano le produzioni di questo territorio. Malvasia Istriana e Marzemino sono diventati grazie all’abilità dei viticoltori due eccezionali marcatori territoriali.
Allo stesso tempo i viticoltori della zona hanno attuato una serie di scelte che hanno fatto nascere una nuova viticoltura la quale adotta sesti di impianto, forma di allevamento e sistemi di potatura in grado di assicurare produzioni ottimali anche in annate climaticamente difficili.
Il Vino DOC Merlara ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 13 luglio 2000.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 21.07.1967, G.U. 210 del 22.08.1967
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 22.12.2014, G.U. 9 del 13.01.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Lugana D.O.C.
La denominazione di origine controllata «Lugana» è riservata ai vini bianchi che rispondono alle condizioni ed ai requisiti previsti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Lugana
- Lugana Superiore
- Lugana Riserva
- Lugana Vendemmia Tardiva
- Lugana Spumante
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Lugana
- Lugana (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
- =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol, Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino o verdolino con tendenza al giallo leggermente dorato con l'affinamento, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore fresco, morbido, da secco all'abboccato, armonico, con eventuale leggera percezione di legno.
- Lugana Superiore (Vino Bianco Superiore)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
- =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 12% Vol, Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino o verdolino con tendenza al giallo dorato con l'invecchiamento, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore morbido, da secco all'abboccato, armonico, corposo, con eventuale leggera percezione di legno.
- Lugana Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
- =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11% Vol, Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo paglierino o verdolino con tendenza al giallo dorato con l'invecchiamento, odore delicato, gradevole, caratteristico e sapore, morbido, da secco all'abboccato, armonico, corposo, con eventuale leggera percezione di legno.
- Lugana Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
- =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 13% Vol, Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo dorato con tendenza all'ambrato all'invecchiamento, odore intenso, gradevole, caratteristico e sapore armonico, vellutato, dall'amabile al dolce, di corpo, con eventuale percezione di legno.
- Lugana Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Spumante Brut
- => 90% Vitigno Trebbiano di Soave (o Turbiana - Trebbiano di Lugana)
- =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
- => 11,50% Vol, Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino piu' o meno intenso con eventuali riflessi dorati; profumo fragrante con sentore di fruttato quando è spumantizzato con il metodo Charmat; bouquet fine composto proprio della fermentazione in bottiglia quando è spumantizzato con il metodo classico e sapore fresco, sapido, fine ed armonico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Lugana
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Lugana si estende nella parte centrale della Pianura Padana che comprende il Lago di Garda, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Lugana è localizzata in:
- provincia di Brescia e comprende il territorio dei comuni di Sirmione, Desenzano del Garda, Lonato del Garda e Pozzolengo.
- provincia di Verona e comprende il territorio del comune di Peschiera del Garda.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Lugana
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Lugana non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Nella designazione dei Vini DOC Lugana può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sull'etichetta delle bottiglie di Vino DOC Lugana, Lugana Superiore, Lugana Riserva e Lugana Vendemmia Tardiva è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
- Il vino DOC Lugana Superiore deve essere sottoposto ad invecchiamento e affinamento per almeno 12 mesi.
- Il vino DOC Lugana Vendemmia Tardiva deve essere sottoposto ad invecchiamento e/o affinamento per almeno 12 mesi.
- Il vino DOC Lugana Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 di affinamento in bottiglia.
4. Produttori di Vino DOC Lugana
Con l’utilizzo della DOC Lugana i Produttori Vinicoli Lombardi e Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Lugana
Antipasti, salumi dolci, piatti delicati a base di pesce, carni bianche o verdure cotte.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Lugana
le testimonianze storiche sull’origine della vite nella Lugana si perdono indietro nel tempo. Ci sono i famosi vinaccioli di Vitis silvestris ritrovati presso le palafitte di Peschiera del Garda che risalgono all’Età del Bronzo. Ci sono le tradizioni leggendarie riferite al celebre poeta Catullo e al re ostrogoto Teodato, cui si sono aggiunte nel tempo una messe considerevole di citazioni storico-letterarie, a partire dalle «bellissime uve» che Isabella d’Este Gonzaga assaggiò presso i ruderi della villa romana di Sirmione durante il suo viaggio verso il Garda.
Ma è solo con gli "squisiti Trebulani" cantati nel De naturali vinorum historia (1595) dal citatissimo Andrea Bacci e con il vino «gagliardo e soave» dell’ancora «fangosa Lugana» descritto da Ottavio Rossi nelle sue Memorie bresciane (1693) che il bianco di queste terre comincia a ottenere le sue prime, specifiche menzioni storiche.
Ai primi del Novecento, le parole di don Giuseppe Lenotti riportate nel suo Cenni storici e statistici di Pozzolengo fotografano mirabilmente lo scenario del Lugana contemporaneo: l’antica selva Lugana, attualmente, è una fertile pianura coltivata quasi tutta a viti e che produce un vino bianco di ottima qualità e di gran pregio anche in commercio».
Il Vino DOC Lugana ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 luglio 1967.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con DPR 04.06.1971, G.U. 244 del 27.09.1971
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale prot. n. 53611 del 19/07/2018
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Lison Pramaggiore D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Lison-Pramaggiore” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Rosso riserva
- Chardonnay
- Sauvignon
- Verduzzo
- Verduzzo passito
- Merlot
- Merlot riserva
- Malbech
- Cabernet
- Carmenère
- Refosco dal peduncolo rosso
- Refosco dal peduncolo rosso riserva
- Refosco dal peduncolo rosso passito
- Spumante
La denominazione è altresì riservata alle seguenti tipologie prodotte in provincia di Pordenone:
- Cabernet franc
- Cabernet Sauvignon
- Pinot grigio
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Lison Pramaggiore
- Lison Pramaggiore Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Tai (Tocai Friulano)
- =< 50% Vitigni Pinot Grigio, Verduzzo (da Verduzzo Friulano e/o Verduzzo Trevigiano), Sauvignon, Chardonnay, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, con riflessi verdognoli e talvolta dorati, odore intenso e gradevole, e sapore asciutto, talvolta morbido.
- Lison Pramaggiore Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Malbech, Caberbet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère) Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenere, Refosco dal peduncolo rosso, da soli o congiuntamente
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino anche intenso se giovane, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso, intenso e gradevole e sapore asciutto, armonico.
- Lison Pramaggiore Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Malbech, Caberbet (da Cabernet Franc e/o Cabernet Sauvignon e/o Carmenère) Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenere, Refosco dal peduncolo rosso, da soli o congiuntamente
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino anche intenso se giovane, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso, intenso e gradevole e sapore asciutto, armonico.
- Lison Pramaggiore Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra dry /Dry
- = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot Bianco e Pinot Nero, da soli o congiuntamente
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, fruttato e sapore da extra brut a dry, sapido.
- Lison Pramaggiore Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno carico, odore fine, caratteristico ed elegante e sapore asciutto, talvolta morbido con eventuale percezione gradevole di legno.
- Lison Pramaggiore Pinot Grigio (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Grigio
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile da giallo paglierino ad ambrato con riflessi ramati, odore delicato, caratteristico, fruttato e sapore asciutto, armonico, caratteristico.
- Lison Pramaggiore Sauvignon (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile dal giallo paglierino al dorato, odore gradevole, caratteristico e sapore asciutto armonico con eventuale percezione gradevole di legno.
- Lison Pramaggiore Verduzzo (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Verduzzo Friulano e Verduzzo Trevigiano, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile da giallo paglierino a giallo dorato, odore delicato talvolta con sentore floreale e sapore asciutto caratteristico.
- Lison Pramaggiore Verduzzo Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Verduzzo Friulano e Verduzzo Trevigiano, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore variabile dal giallo dorato all’ambrato, odore delicato, intenso, gradevole e sapore dolce, caldo, aromonico.
- Lison Pramaggiore Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Lison Pramaggiore Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico e sapore asciutto, armonico.
- Lison Pramaggiore Malbech (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Malbech
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino vivo, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, equilibrato.
- Lison Pramaggiore Cabernet (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenere, da soli o congiuntamente
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino vivo, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, erbaceo e armonico.
- Lison Pramaggiore Cabernet Franc (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, caratteristicamente erbaceo e persistente, dal sapore asciutto, pieno, erbaceo, austero se invecchiato.
- Lison Pramaggiore Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino anche intenso, con riflessi granati se invecchiato, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, pieno, e austero.
- Lison Pramaggiore Carmenère (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Carmenere
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, caratteristicamente erbaceo e persistente e sapore asciutto, erbaceo, elegante se invecchiato.
- Lison Pramaggiore Refosco dal peduncolo rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Refosco dal peduncolo rosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso intenso con riflessi violacei, granati se invecchiato, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, di corpo.
- Lison Pramaggiore Refosco dal peduncolo rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Refosco dal peduncolo rosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso intenso con riflessi violacei, granati se invecchiato, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, di corpo.
- Lison Pramaggiore Refosco dal peduncolo rosso Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Amabile
- => 85% Vitigno Refosco dal peduncolo rosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino tendente al granato, odore vinoso, gradevole e persistente e sapore amabile, armonico ed intenso.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Lison Pramaggiore
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Lison Pramaggiore si estende nella pianura a pochi chilometri dal litorale veneziano, fra i fiumi Tagliamento e Livenza, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Lison Pramaggiore riguarda la:
- provincia di Venezia e comprende il territorio dei comuni di Annone Veneto, Cinto Caomaggiore, Gruaro, Fossalta di Portogruaro, Pramaggiore, Teglio Veneto e, in parte, il territorio dei comuni di Caorle, Concordia Sagittaria, Portogruaro, San Michele al Tagliamento, Santo Stino di Livenza.
- provincia di Treviso e comprende il territorio dei comuni di Meduna, Livenza e, in parte, il territorio del comnune di Motta di Livenza.
- provincia di Pordenone e comprende il territorio dei comuni di Chions, Cordovado, Pravisdomini e, in parte, del territorio dei comuni di Azzano Decimo, Morsano al Tagliamento, Sesto al Reghena.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Lison Pramaggiore
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Lison Pramaggiore prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Lison Pramaggiore non dovrà essere superiore al 70% e al 50% per le tipologie Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Lison Pramaggiore è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad esclusione della tipologia Spumante.
- La vinificazione delle uve destinate alla produzione dei Vini DOC Lison Pramaggiore Refosco dal peduncolo rosso passito e Verduzzo passito può avvenire solo dopo che le stesse sono state sottoposte ad appassimento naturale, fino ad assicurare un titolo alcolometrico volumico naturale minimo del 15% vol.
- I seguenti vini designati con al denominazione di origine controllata Lison Pramaggiore possono essere immessi al consumo dopo essere stati sottoposti ad affinamento e/o invecchiamento per almeno:
- 3 mesi per i vini Chardonnay, Pinot grigio, Sauvignon, Verduzzo e Bianco;
- 4 mesi per i vini Cabernet, compresi Cabernet farnc e Cabernet Sauvignon Merlot, Malbech, Refosco dal peduncolo rosso, Carmenère e Rosso;
- 12 mesi per il vino Verduzzo Passito;
- 18 mesi per il vino Refosco dal peduncolo rosso e rosso;
- 24 mesi per i vini Merlot, Refosco dal peduncolo rosso e Rosso nelle versioni Riserva.
4. Produttori di Vino DOC Lison Pramaggiore
Con l’utilizzo della DOC Lison Pramaggiore i Produttori Vinicoli Friulani e Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Lison Pramaggiore
Antipasti con frutti di mare, insalata con gamberi, risotto al nero di seppia, baccalà mantecato. Carni bianche e rosse, stufati di vitello e di pollame, carni alla griglia.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Lison Pramaggiore
La Denominazione prende il nome dal borgo romano di Lison e dal paese di Pramaggiore a testimonianza che la coltivazione locale della vite era già viva all’epoca dei romani.
Nel Museo Nazionale di Portogruaro sono conservati numerosi contenitori di origine romana utilizzati proprio per la trasformazione e la conservazione del vino.
Tuttavia è solo con l’avvento dei monaci benedettini nel X secolo d.C., che la zona scopre lo sviluppo di una viticoltura razionale. La coltivazione della vite ebbe un importante sviluppo ai tempi della Repubblica Veneziana quando Pramaggiore con il borgo di Belfiore fu considerata il Vigneto della Serenissima.
Negli ultimi cinquant’anni si è sviluppata una viticoltura altamente specializzata e professionale grazie ai produttori delle aziende di maggiori dimensioni e prestigio, che hanno abbandonato la viticoltura promiscua dei filari fra gli appezzamenti, a favore della coltivazione in vigneti specializzati anche al fine di migliorare gli aspetti qualitativi delle produzioni.
Tale professionalità dei produttori ha permesso di sviluppare, grazie anche ai risultati della zonazione dell’area DOC e alla collaborazione con l’università, dei protocolli di vinificazione specifici per le varietà autoctone Refosco e Lison, in modo da esaltare le caratteristiche organolettiche e legarle indissolubilmente al territorio di produzione.
L’evoluzione storica e la qualificazione della viticoltura nell’area ha permesso, già nel 1971, di riconoscere la Denominazione Lison per tutelare il Tocai di Lison e successivamente la Denominazione Pramaggiore per tutelare il Merlot e Cabernet della zona. Nel 1974 le due Denominazioni vennero fuse nella DOC Lison Pramaggiore.
A Pramaggiore già dal 1947, viene organizzata presso la Mostra Nazionale vini la “Fiera Campionaria dei Vini” -diventata dal 1961 il “Concorso Enologico Nazionale”- a testimonianza dello storico e profondo legame del territorio con il mondo del vino.
Oggi la DOC Lison Pramaggiore grazie anche alla promozione della Strada Vini della DOC, è tra le realtà più importanti e vive del Veneto Orientale con vini che valorizzano i territori di produzione.
Il Vino DOC Lison Pramaggiore ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 4 giugno 1971.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 08.11.2011, G.U. 277 del 28.11.2011
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Lessini Durello (o Durello Lessini) D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Lessini Durello” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Spumante
- Spumante Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Lessini Durello
- Lessini Durello Spumante - Metodo Charmat (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Pas Dosè, Brut nature, Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
- => 85% Vitigno Durella
- =< 15% Vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante Metodo Charmat dalla Spuma fine e persistente, Colore giallo paglierino tenue con riflessi verdognoli, Odore delicato, caratteristico, lievemente fruttato e Sapore da dosaggio zero a demisec.
- Lessini Durello Spumante - Metodo Classico (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Pas Dosè, Brut nature, Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
- => 85% Vitigno Durella
- =< 15% Vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante Metodo Classico dalla Spuma fine e persistente, Colore giallo paglierino più o meno carico, Odore caratteristico, con delicato sentore di lievito e Sapore da dosaggio zero a demi-sec, sapido, armonico.
- Lessini Durello Spumante Riserva - Metodo Classico (Vino Bianco Spumante Invecchiato)
- Versioni: Spumante Pas Dosè, Brut nature, Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
- => 85% Vitigno Durella
- =< 15% Vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante Invecchiato Metodo Classico, dalla Spuma fine, intensa, Colore dal giallo paglierino più o meno carico fino al giallo dorato con eventuali riflessi ramati, Odore: note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia e Sapore da dosaggio zero a demi-sec, armonico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Lessini Durello
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Lessini Durello si estende sulle colline dei Monti Lessini, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Lessini Durello è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Vestenanova, San Giovanni Ilarione e parte del territorio dei comuni di: Montecchia di Crosara, Roncà, Cazzano di Tramigna, Tregnago e Badia Calavena.
- provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Arzignano, Castelgomberto, Chiampo, Brogliano, Gambugliano, Trissino e parte del territorio dei comuni di Cornedo, Costabissara, Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio e Zermeghedo.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Lessini Durello
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Lessini Durello prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Lessini Durello non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Lessini Durello Spumante deve essere ottenuto esclusivamente per fermentazione naturale a mezzo autoclave (Metodo Charmat o Martinotti). Tale vino può essere commercializzato nei tipi extrabrut, brut, extra dry, dry e demisec.
- Il vino DOC Lessini Durello Spumante Riserva deve essere ottenuto esclusivamente per fermentazione naturale in bottiglia (Metodo Classico) con permanenza del vino sui lieviti per almeno 36 mesi.
- Nella designazione dei Vini DOC Lessini Durello può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Lessini Durello è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Lessini Durello
Con l’utilizzo della DOC Lessini Durello i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Lessini Durello
Aperitivi e pietanze di pesce, ma anche con primi e con pietanze a base di carni bianche.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Lessini Durello
Sette secoli di storia per la viticoltura dei Monti Lessini sono un traguardo che sottolinea con forza quanto l’uomo da sempre sia attento alle sorti della vigna in questa zona alto collinare, a cavallo tra le province di Verona e di Vicenza nell'area dei Monti Lessini. Qui il vitigno principale è la Durella, quasi una varietà esclusiva della zona, discendente dalla Durasena citati negli Statuti di Costozza del 1290. E’ una varietà a bacca bianca dal grappolo alato e compatto. Il nome deriva dalla durezza o compattezza della buccia e dalla elevata acidità totale che caratterizza il vino, ne permette un’elevata longevità e ottimi risultati con la spumantizzazione. Documenti storici sull'agricoltura dei Monti Lessini evidenziano spesso la frase "Terra cum vineis", appezzamento di terreno coltivato interamente a vite. Nel periodo intercorso tra il Medioevo e i primi anni del secolo XIX la viticoltura e l'enologia nelle province di Verona e Vicenza, e così nella zona dell'Alpone e quella dell'Agno-Chiampo, rimasero ai livelli tecnici di base che si erano determinati nel Medioevo.
Nata con Decreto Ministeriale 25/06/1987 (GU n. 6 del 09/01/1988), all’interno della Denominazione d’origine controllata DOC “Lessini e Durello”, il successo internazionale ottenuto negli ultimi decenni dal vino Durello, ha portato nel 2009 i produttori a richiedere il riconoscimento del “Lessini Durello” come denominazione autonoma, ottenuta dal Ministero con DPR 17/07/2001 G.U. 13/08/2001 al fine di valorizzare al meglio le peculiarità di questo vino.
Il Consorzio di Tutela del Lessini Durello, riconosciuto dal Ministero nazionale nel novembre 2000, opera per valorizzare le denominazioni della zona e la loro realtà produttiva e socio economica delle Vallate Veronesi e Vicentine che rientrano nella zona del disciplinare di produzione.
I produttori della denominazione, insieme al Consorzio, hanno affinato la tecnica della spumantizzazione del Lessini Durello ricavandone un ruolo di prestigio nell’ambito della spumantistica veneta.
Il Vino DOC Lessini Durello ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 8 novembre 2011.