Assovini
41. La Classificazione dei Vini
La Classificazione dei Vini consiste nel mettere insieme una serie di regole imposte da un "Disciplinare" che stabilisce quali vitigni e in che proporzione possono essere utilizzati per produrre un determinato vino. Parte fondamentale è costituita dal territorio, che determina le zone di produzione più vocate, e le regole di produzione delle uve.
I Vini italiani si suddividono in 4 categorie: Vini da Tavola, Vini I.G.T., Vini D.O.C. e Vini D.O.C.G.
⇒ Vini da Tavola. Sono vini che non hanno alcuna indicazione geografica e in tal senso possono essere prodotti anche con uve prodotte in zone di produzione diverse. Ovviamente, essendo privi di una chiara identità, rientrano nella genericità produttiva che, tuttavia, non è sinonimo di bassa qualità. In etichetta non è possibile indicare i vitigni con i quali sono prodotti, né tantomeno l'annata. Possono essere immessi al consumo sfusi, in damigiane o in vari tipi di contenitori.
⇒ Vini I.G.T. "Indicazione Geografica Tipica". Sono vini caratterizzati dall'indicazione geografica dell'area produttiva e devono essere ottenuti da uve raccolte nella zona menzionata per almeno l'85%. In etichetta i vitigni possono essere menzionati ma non è obbligatorio. Possono essere immessi al consuimo sfusi o in damigiana.
⇒ Vini D.O.C. "Denominazione di Origine Controllata". Sono vini prodotti in Vigneti iscritti all'albo di una zona ben definita e, in tal senso, è stabilita una resa di produzione per ettaro, i vitigni impiegati, il grado alcolico e l'affinamento. Prima di essere messo in commercio, un Vino DOC deve essere sottoposto ad un'analisi chimico-fisica e ad un esame organolettico esperto dalle Camere di Commercio. In genere vengono confezionati in bottiglia, ma possono essere venduti anche sfusi o in damigiane.
⇒ Vini D.O.C.G. "Denominazione di Origine Controllata e Garantita". Sono Vini di Qualità Superiore rispetto ai Vini D.O.C., in quanto sottoposti a rigidi disciplinari. Prima dell'imbottigliamento vengono sottoposti ad un'analisi chimico-fisica e ad una degustazione. Successivamente, sulle bottiglie, potranno essere apposte delle "fascette" di Stato in carta, applicate sul collo delle bottiglie o sul tappo. Un vino potrà essere riconosciuto D.O.C.G. solo dopo aver ottenuto almeno per 5 anni consecutivi il riconoscimento di vino D.O.C.
Relativamente alla classificazione dei vini richiamata dal Regolamento europeo CE 479/2008, si stabilisce che a partire dalla campagna vitinicola 2009/2010, i vini comunitari devono essere classificati nelle seguenti tipologie:
⇒ Vini a Denominazione di Origine: vini che vantano uno specifico legame con il territorio geografico, identificati come DOP E IGP, sono prodotti in regioni determinate dall'Unione Europea e sono sottoposti a un particolare disciplinare di produzione.
⇒ Vini Senza Denominazione di Origine: vini che non vantano un o specifico legame con il territorio geografico e che sono corrispondenti, prima della riforma, ai Vini da Tavola; sono prodotti nell'Unione Europea e non sono sottoposti a un particolare disciplinare di produzione.
40. Vini Aromatizzati
I Vini Aromatizzati sono ottenuti da un vino base avente titolo alcolometrico minimo del 10% e, a seconda della tipologia aromatica, sono addizionati di:
⇒ Alcol etilico o Acquavite per aumentarne il titolo alcolometrico;
⇒ Zucchero, per dare dolcezza, aumentare la consistenza, esaltare gli aromi;
⇒ Estratti o infusi di erbe e spezie, la cui ricetta è mantenuta segreta dai vari produttori, poichè caratterizza i profumi e i sapori del vino.
Tra i più famosi Vini Aromatizzati, vi sono:
⇒ Il Barolo Chinato, molto apprezzato in abbinamento a Dessert a base di cacao.
⇒ I Vermouth, nelle versioni Bianco, Rosso, dal sapore Secco o Dry, che trovano largo impiego nella preparazione di cocktails
39. Vini Liquorosi
I Vini Liquorosi sono caratterizzati dall'arricchimento di sostanze alcoliche come la Mistella, Alcol etilico, Acquavite, Mosto concentrato o Mosto cotto. La preparazione per ottenere un Vino Liquoroso presuppone la produzione di un vino base avente il titolo alcolometrico di almeno 12° a cui va aggiunta la Mistella o un'altra sostanza alcolica tra quelle citate, elevando il titolo svolto tra 15-22°.
La Mistella è un Mosto di uva fresca, molto ricco di zucchero, nel quale è stata impedita la fermentazione con il procedimento di alcolizzazione, cioé mediante aggiunta di alcol.
I vini che si ottengono presentano un ricco boquet profumato con sfumature di miele, caramello, mandorle e spezie, fichi e albicocche essiccate, agrumi canditi e confetture dal sapore deciso ma altrettanto vellutati e persistenti.
37. Vini di Ghiaccio
Il Vino di ghiaccio sono ottenuti dalla vinificazione di grappoli d'uva sottoposti ad un processo di congelamento naturale. Al momento della raccolta, le operazioni di vendemmia vengono effettuate nelle prime ore del mattino, sottoponendo rapidamente le uve a pigiatura evitando il possibile problema di innalzamento della temperatura che potrebbe scongelare la patina di ghiaccio.
I vini di ghiaccio vengono prodotti prevalentemente in Germania e in Austria, dove è denominato Eiswein, e in Canada, chiamato Icewine. E' un vino condizionato alle temperature rigide, per cui non sempre viene prodotto ad ogni annata, ma solo quando l'ottimale decorso climatico permette una corretta maturazione dell'uva. In annate particolarmente favorevoli il vino di ghiaccio viene prodotto anche in Valle d'Aosta, nella zone di Morgex.
Il risultato sensoriale, a seguito di vinificazione, propende per un corredo profumato tenue ed una gradevole freschezza al gusto.