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La vite è stata, fin da tempi molto remoti, una delle coltivazioni più importanti della Puglia e del Salento, antica Terra d'Otranto. Diffusa, in particolare, nella parte settentrionale meglio nota come Tavoliere Salentino (o Piana Messapica) la coltivazione della vite è qui giustificata dalla presenza di condizioni ambientali favorevoli.

Il suolo, l'esposizione e il clima temperato hanno fatto, da sempre, di questa subregione, il luogo ideale per la produzione di ottimi vini.

Nel Salento si produce vino prezioso e rinomato, che ha ottenuto il riconoscimento della denominazione di origine controllata. La vasta produzione è in grado di realizzare vini da pasto di qualità, con caratteristiche ben definite secondo "itinerari" indicati come "Strade D.O.C".

Sono le "strade" del:

  • "Salice D.O.C." (il cui territorio di produzione si allarga ai comuni di Salice Salentino, Veglie, Campi Salentina, S. Pancrazio Salentino, San Donaci, Cellino San Marco e Guagnano)
  • "Leverano D.O.C." (che include solo l'agro di Leverano)
  • "Squinzano D.O.C." (che comprende i comuni di Squinzano, S.Pietro Vernotico, Torchiarolo, Lecce, Trepuzzi, Novoli)
  • "Copertino D.O.C." (che include il territorio di Copertino, Carmiano, S.Pietro in Lama, Arnesano, Monteroni, Lequile e Galatina).

I vini della zona erano già noti e apprezzati dai Romani antichi; i Veneziani ne fecero vasti commerci verso i ricchi mercati di Londra, Berlino, Pietroburgo, Barcellona. Oggi sono toccate da questa Strada le “città del vino” della Puglia, a testimonianza di una nobiltà profondamente radicata nella tradizione non solo storica ed economica, ma anche culturale e civile.

Cellino San Marco porta, forse, nel toponimo la propria vocazione vinicola. Cella era, nella lingua latina, anche un deposito, una cantina. Abitata fin dal Paleolitico, conserva nei dintorni una tomba del II millennio a.C., e un forno per la cottura di vasi, indispensabili per la conservazione del vino.

Anche Galatina ha la storia nel nome: deriva dal greco Galàtos, e significa “della famiglia dei Galati”; il greco torna anche nell’idioma locale, il griko, con “As Pedro”, San Pietro, che in antico completava il toponimo attuale. Messapi, Greci e Romani abitarono anche S. Pancrazio Salentino, dove segno più profondo hanno lasciato, in grotte e cripte, i monaci basiliani.



Zona di Produzione del Vino DOC Primitivo di Manduria

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Primitivo di Manduria si estende sulle colline e sulle pianure situate tra i paesaggi della Penisola Salentina e dell'Arco Jonico, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Primitivo di Manduria è localizzata in:

  • provincia di Brindisi e comprende l'intero territorio provinciale.
  • provincia di Taranto e comprende l'intero territorio provinciale.

  • ATTIVITA' ENOTURISTICHE ubicate nel territorio di produzione del Vino DOC Primitivo di Manduria.

 

  • CANTINE

  • AGRITURISMO

    • agriturismo
  • HOTEL

    • hotel
  • RISTORANTI

    • ristoranti
  • PRODOTTI TIPICI

    • prodotti tipici
  • NEGOZI & SHOPPING

    • Negozi & shopping
  • SERVIZI TURISTICI

    • servizi turistici

 

Da Parabita, sul versante ionico delle Murge Salentine, prende l’avvio la Strada che attraversa l’area vinicola più meridionale della Puglia. Tutt’attorno si apre il territorio rivestito dei vigneti che alimentano le Doc Alezio, Matino, Nardò, oltre al diffuso Aleatico di Puglia, lo squisito vino dolce naturale preparato in tutta la Regione da tempo immemorabile.

Fra le città che danno nome alle Doc, Nardò rivaleggiò a lungo con Lecce, quando, attorno alla Cattedrale medioevale, fiorirono architetture e decorazioni barocche. Di civiltà più antiche sono, invece, testimonianza i mosaici del V secolo e gli affreschi del Duecento che rivestono la cupola e le volte della chiesa di S.Maria della Croce a Casarano.

Gallipoli, la greca Kalé polis, la “bella città”, si allunga, con i quartieri nuovi in ordinata scacchiera, su una penisoletta, protesa verso l’intrico delle viuzze e delle bianche case a calce, con i tetti a terrazza strette le une alle altre su un isolotto di calcare. All’interno, sul margine opposto del territorio che la Strada percorre, Maglie custodisce la sua storia millenaria nei fossili di mammuth e degli altri animali che avevano trovato qui il loro habitat congeniale nel lontano Pleistocene.



Zona di Produzione del Vino DOC Lizzano

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Lizzano si estende sulle colline tarantine situate nell'Arco Jonico, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Lizzano è localizzata in:

  • provincia di Taranto e comprende il territorio dei comuni di Lizzano, Faggiano e le isole amministrative del comune di Taranto.

  • ATTIVITA' ENOTURISTICHE ubicate nel territorio di produzione del Vino DOC Lizzano.

 

  • CANTINE

  • AGRITURISMO

    • agriturismo
  • HOTEL

    • hotel
  • RISTORANTI

    • ristoranti
  • PRODOTTI TIPICI

    • prodotti tipici
  • NEGOZI & SHOPPING

    • Negozi & shopping
  • SERVIZI TURISTICI

    • servizi turistici

 

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