Assovini
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 10.08.1995, G.U. 208 del 06.09.1995
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Costa d'Amalfi D.O.C. Sottozona Tramonti
La Denominazione di Origine Controllata “Costa d’Amalfi” e alle relative Sottozone è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Bianco passito
- Bianco Spumante
- Rosso
- Rosso Passito
- Rosato
- Sottozone Costa d'Amalfi DOC »
- Sottozona Furore »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Ravello »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Tramonti »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Furore »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti
- Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigni Falanghina e Biancolella, da soli o congiuntamente;
- =< 60% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore paglierino più o meno intenso, odore delicato e gradevole, dal sapore asciutto, di giusto corpo, armonico.
- Costa d'Amalfi Tramonti Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 30% Vitigno Piedirosso
- =< 50% Vitigni Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente;
- => 20% Vitigno Tintore
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, odore vinoso e sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
- Costa d'Amalfi Tramonti Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 30% Vitigno Piedirosso
- =< 50% Vitigni Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente;
- => 20% Vitigno Tintore
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore vinoso e sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti è situata nella rinomata Costiera Amalfitana, nell'ambito del Golfo di Napoli.
La Zona di Produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti è localizzata in:
- provincia di Salerno e comprende il territorio dei comuni di Tramonti e Maiori.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
4. Produttori di Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti
Con l’utilizzo della DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti Cibo-Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti
Insalate di mare, grigliate di pesce e il piatto tipico amalfitano, gli "scialatelli alla paranza". Tortini di maccheroni, carni bianche in umido, braciole di maiale, pappardelle al ragù o con sugo di coniglio.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Tramonti
La coltivazione della vite era già presente, negli anni 860 dc, in appezzamenti relativamente grandi, in genere su terreni rubati alle produzioni boschive: infatti ci sono riferimenti nei documenti storici della città di Amalfi ove sanciscono “peciam de vinea in regina maioren”, pecia de terra cum vinea in locus beteri”, mostram vineam seu terris campis silvis arbori bus fructiferis ed infructiferis in Oecara” che danno la indicazione delle zone di maggiore tradizione agricola del primo periodo dove le diverse specie di uva si trovano “ ab immemorabili”, distinte e denominate con voci vernacole.
È questo il periodo in cui l’Italia vede lo sviluppo della viticoltura. Dai documenti dell’Italia meridionale nel IX e X secolo fino al 1025 il rapporto fra viti ed altre piantagioni, in questa zona, è passato da 1 a 1, nel 950, a 2,5 a 1, a 3 a 1 nel periodo 975 – 1025. I vigneti insieme agli agrumeti hanno predominio tra le coltivazioni nel 1600 e nel 1700 e fino all’Unità d’Italia.
La letteratura, a partire dal Decamerone, ricorda i lauti banchetti che si svolgevano a Villa Rufolo, nello splendido scenario di Ravello. Ma ovunque fossero presenti dimore nobili, da Amalfi, ad Atrani, a Scala, era ricercato e raccoglieva grande favore il “Vino Latino”, (“latino”perché ottenuto da uve importate dai Romani) prodotto sulle colline che dai Lattari,scendono giù verso il mare.
Di grande importanza è stata anche la commercializzazione dei vini ottenuti in questa zona (Repubblica Amalfitana) e trasportati a mezzo nave nelle parti d’Italia.
Il Vino DOC Costa d'Amalfi ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 10 agosto 1995.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 10.08.1995, G.U. 208 del 06.09.1995
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Costa d'Amalfi D.O.C. Sottozona Ravello
La Denominazione di Origine Controllata “Costa d’Amalfi” e alle relative Sottozone è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Bianco passito
- Bianco Spumante
- Rosso
- Rosso Passito
- Rosato
- Sottozone Costa d'Amalfi DOC »
- Sottozona Furore »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Ravello »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Tramonti »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Furore »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello
- Costa d'Amalfi Sottozona Ravello Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigni Falanghina e Biancolella, da soli o congiuntamente;
- =< 60% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore paglierino più o meno intenso, odore delicato e gradevole, dal sapore asciutto, di giusto corpo, armonico.
- Costa d'Amalfi Sottozona Ravello Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigno Piedirosso
- =< 60% Vitigni Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, odore vinoso e sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
- Costa d'Amalfi Sottozona Ravello Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigno Piedirosso
- =< 60% Vitigni Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosa più o meno intenso, odore vinoso e sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello è situata nella rinomata Costiera Amalfitana, nell'ambito del Golfo di Napoli.
La Zona di Produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello è localizzata in:
- provincia di Salerno e comprende il territorio dei comuni di Ravello, Scala, Minori e Atrani.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
4. Produttori di Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello
Con l’utilizzo della DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Costa d'Amalfi Sottozona Ravello che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello
Insalate di mare, grigliate di pesce e il piatto tipico amalfitano, gli "scialatelli alla paranza". Tortini di maccheroni, carni bianche in umido, braciole di maiale, pappardelle al ragù o con sugo di coniglio.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Ravello
La coltivazione della vite era già presente, negli anni 860 dc, in appezzamenti relativamente grandi, in genere su terreni rubati alle produzioni boschive: infatti ci sono riferimenti nei documenti storici della città di Amalfi ove sanciscono “peciam de vinea in regina maioren”, pecia de terra cum vinea in locus beteri”, mostram vineam seu terris campis silvis arbori bus fructiferis ed infructiferis in Oecara” che danno la indicazione delle zone di maggiore tradizione agricola del primo periodo dove le diverse specie di uva si trovano “ ab immemorabili”, distinte e denominate con voci vernacole.
È questo il periodo in cui l’Italia vede lo sviluppo della viticoltura. Dai documenti dell’Italia meridionale nel IX e X secolo fino al 1025 il rapporto fra viti ed altre piantagioni, in questa zona, è passato da 1 a 1, nel 950, a 2,5 a 1, a 3 a 1 nel periodo 975 – 1025. I vigneti insieme agli agrumeti hanno predominio tra le coltivazioni nel 1600 e nel 1700 e fino all’Unità d’Italia.
La letteratura, a partire dal Decamerone, ricorda i lauti banchetti che si svolgevano a Villa Rufolo, nello splendido scenario di Ravello. Ma ovunque fossero presenti dimore nobili, da Amalfi, ad Atrani, a Scala, era ricercato e raccoglieva grande favore il “Vino Latino”, (“latino”perché ottenuto da uve importate dai Romani) prodotto sulle colline che dai Lattari,scendono giù verso il mare.
Di grande importanza è stata anche la commercializzazione dei vini ottenuti in questa zona (Repubblica Amalfitana) e trasportati a mezzo nave nelle parti d’Italia.
Il Vino DOC Costa d'Amalfi ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 10 agosto 1995.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M 10.08.1995, G.U. 208 del 06.09.1995
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Costa d'Amalfi D.O.C. Sottozona Furore
La Denominazione di Origine Controllata “Costa d’Amalfi” e alle relative Sottozone è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Bianco passito
- Bianco Spumante
- Rosso
- Rosso Passito
- Rosato
- Sottozone Costa d'Amalfi DOC »
- Sottozona Furore »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Ravello »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Tramonti »
- Bianco
- Rosso
- Rosato
- Sottozona Furore »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore
- Costa d'Amalfi Sottozona Furore Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigni Falanghina (min.30%) e Biancolella (min.10%);
- >< 40-60% Vitigni Pepella, Ripoli, Fenile, Ginestra;
- =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore paglierino più o meno intenso, odore delicato e gradevole, dal sapore asciutto, di giusto corpo, armonico.
- Costa d'Amalfi Sottozona Furore Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigno Piedirosso
- =< 60% Vitigni Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rubino più o meno intenso, odore vinoso e sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
- Costa d'Amalfi Sottozona Furore Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 40% Vitigno Piedirosso
- =< 60% Vitigni Sciascinoso e Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Salerno
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore vinoso e sapore asciutto, di medio corpo, giustamente tannico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore è situata nella rinomata Costiera Amalfitana, nell'ambito del Golfo di Napoli.
La Zona di Produzione del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore è localizzata in:
- provincia di Salerno e comprende il territorio dei comuni di Furore, Praiano, Conca dei Marini e Amalfi.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore
La resa massima dell’uva in vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
4. Produttori di Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore
Con l’utilizzo della DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore
Insalate di mare, grigliate di pesce e il piatto tipico amalfitano, gli "scialatelli alla paranza". Tortini di maccheroni, carni bianche in umido, braciole di maiale, pappardelle al ragù o con sugo di coniglio.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Costa d'Amalfi Sottozona Furore
La coltivazione della vite era già presente, negli anni 860 dc, in appezzamenti relativamente grandi, in genere su terreni rubati alle produzioni boschive: infatti ci sono riferimenti nei documenti storici della città di Amalfi ove sanciscono “peciam de vinea in regina maioren”, pecia de terra cum vinea in locus beteri”, mostram vineam seu terris campis silvis arbori bus fructiferis ed infructiferis in Oecara” che danno la indicazione delle zone di maggiore tradizione agricola del primo periodo dove le diverse specie di uva si trovano “ ab immemorabili”, distinte e denominate con voci vernacole.
È questo il periodo in cui l’Italia vede lo sviluppo della viticoltura. Dai documenti dell’Italia meridionale nel IX e X secolo fino al 1025 il rapporto fra viti ed altre piantagioni, in questa zona, è passato da 1 a 1, nel 950, a 2,5 a 1, a 3 a 1 nel periodo 975 – 1025. I vigneti insieme agli agrumeti hanno predominio tra le coltivazioni nel 1600 e nel 1700 e fino all’Unità d’Italia.
La letteratura, a partire dal Decamerone, ricorda i lauti banchetti che si svolgevano a Villa Rufolo, nello splendido scenario di Ravello. Ma ovunque fossero presenti dimore nobili, da Amalfi, ad Atrani, a Scala, era ricercato e raccoglieva grande favore il “Vino Latino”, (“latino”perché ottenuto da uve importate dai Romani) prodotto sulle colline che dai Lattari,scendono giù verso il mare.
Di grande importanza è stata anche la commercializzazione dei vini ottenuti in questa zona (Repubblica Amalfitana) e trasportati a mezzo nave nelle parti d’Italia.
Il Vino DOC Costa d'Amalfi ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 10 agosto 1995.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 13.01.1983, G.U. 167 del 20.06.1983
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento 18.05.2017 consolidato con le modifiche richieste dalla notifica UE ARES 2019 1510334 del 06.03.2019
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Vesuvio D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Vesuvio” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti nel disciplinare di produzione, per le seguenti categorie e tipologie:
- Bianco
- Bianco Spumante VS e VSQ
- Rosso
- Rosato o Rosè
- Rosato o Rosé Spumante VS e VSQ
- Lacryma Christi Bianco
- Lacryma Christi Bianco Superiore
- Lacryma Christi Bianco Spumante VS e VSQ
- Lacryma Christi Bianco Liquoroso
- Lacryma Christi Bianco Passito
- Lacryma Christi Rosso
- Lacryma Christi Rosso Superiore Lacryma Christi Rosso Riserva
- Lacryma Christi Rosato
- Lacryma Christi Rosato o Rosè Spumante VS E VSQ
- Caprettone
- Caprettone Spumante VS E VSQ
- Falanghina
- Falanghina Spumante VS E VSQ
- Piedirosso
- Piedirosso Rosato o Rosè
- Piedirosso Rosato o Rosè Spumante VS E VSQ
- Aglianico
- Aglianico Rosato o Rosè
- Aglianico Rosato o Rosè Spumante VS E VSQ
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Vesuvio
- Vesuvio Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 45% Vitigni Caprettone, Coda di Volpe, da soli o congiuntamente.
- =< 35% Vitigni Falanghina, Greco, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore delicato, fine e Sapore secco, leggermente acidulo.
- Vesuvio Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Pas-dosé, /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
- => 45% Vitigni Caprettone, Coda di Volpe, da soli o congiuntamente.
- =< 35% Vitigni Falanghina, Greco, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli, vinificati in bianco.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi verdognoli o dorati, Odore fine, floreale, caratteristico e Sapore fine, equilibrato, nelle tipologie da Zero a Extra dry.
- Vesuvio Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Piedirosso
- =< 30% Vitigni Sciascinoso, Olivella, Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal Colore rosato più o meno intenso, Odore delicato, fruttato, dal Sapore fresco, armonico.
- Vesuvio Rosato Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Brut
- => 50% Vitigno Piedirosso
- =< 30% Vitigni Sciascinoso, Olivella, Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore rosato più o meno intenso, Odore delicato, fruttato, dal Sapore secco, armonico.
- Vesuvio Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Piedirosso
- =< 30% Vitigni Sciascinoso, Olivella, Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore secco, armonico, dal Sapore asciutto, armonico.
- Vesuvio Lacryma Christi Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 45% Vitigni Caprettone, Coda di Volpe, da soli o congiuntamente.
- =< 35% Vitigni Falanghina, Greco, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore delicato, fine, dal Sapore secco.
- Vesuvio Lacryma Christi Bianco Superiore (Vino Bianco Superiore)
- Versioni: Secco
- => 45% Vitigni Caprettone, Coda di Volpe, da soli o congiuntamente.
- =< 35% Vitigni Falanghina, Greco, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Superiore dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore delicato, fine, dal Sapore secco, equilibrato.
- Vesuvio Lacryma Christi Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile / Dolce
- => 45% Vitigni Caprettone, Coda di Volpe, da soli o congiuntamente.
- =< 35% Vitigni Falanghina, Greco, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal Colore giallo dorato tendente all'ambrato, Odore intenso, fine e complesso, dal Sapore dal secco al dolce.
- Vesuvio Lacryma Christi Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Pas-dosé, /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
- => 45% Vitigni Caprettone, Coda di Volpe, da soli o congiuntamente.
- =< 35% Vitigni Falanghina, Greco, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli, vinificati in bianco.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi verdognoli o dorati, Odore fine, fragrante e Sapore fine, equilibrato, nelle tipologie da dosaggio zero a extra dry.
- Vesuvio Lacryma Christi Rosato (o Rosè) (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Piedirosso
- =< 30% Vitigni Sciascinoso, Olivella, Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal Colore rosato più o meno intenso, Odore gradevolmente fruttato, dal Sapore asciutto, armonico.
- Vesuvio Lacryma Christi Rosato (o Rosè) Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Pas-dosé, /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
- => 50% Vitigno Piedirosso
- =< 30% Vitigni Sciascinoso, Olivella, Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 10,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore rosato più o meno intenso, Odore fine, fragrante, intenso e Sapore fine, equilibrato, da dosaggio zero a extra dry.
- Vesuvio Lacryma Christi Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Piedirosso
- =< 30% Vitigni Sciascinoso, Olivella, Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, fine, dal Sapore asciutto, armonico.
- Vesuvio Lacryma Christi Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Piedirosso
- =< 30% Vitigni Sciascinoso, Olivella, Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore intenso, caratteristico, dal Sapore secco, equilibrato.
- Vesuvio Lacryma Christi Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Piedirosso
- =< 30% Vitigni Sciascinoso, Olivella, Aglianico, da soli o congiuntamente.
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal Colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato, Odore intenso, complesso, dal Sapore secco, equilibrato.
- Vesuvio Caprettone (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Caprettone
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore delicato, caratteristico e Sapore secco, equilibrato.
- Vesuvio Caprettone Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Pas-dosé, /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
- => 85% Vitigno Caprettone
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi verdognoli o dorati, Odore fine, fragrante, intenso e Sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie da dosaggio zero a extra dry.
- Vesuvio Falanghina (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Falanghina
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno intenso, Odore delicato, caratteristico, dal Sapore secco, equilibrato.
- Vesuvio Falanghina Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Pas-dosé, /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
- => 85% Vitigno Falanghina
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore giallo paglierino più o meno intenso, con riflessi verdognoli o dorati, Odore fine, fragrante, intenso e Sapore fine ed equilibrato, nelle tipologie da dosaggio zero a extra dry.
- Vesuvio Aglianico (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, Odore intenso, caratteristico, dal Sapore secco, di corpo equilibrato.
- Vesuvio Aglianico Rosato (o Rosè) (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal Colore rosato più o meno intenso, Odore floreale, fruttato, caratteristico, dal Sapore secco, fresco, equilibrato.
- Vesuvio Aglianico Rosato (o Rosè) Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Pas-dosé, /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore rosato più o meno intenso, Odore floreale, fruttato, caratteristico, dal Sapore fine, equilibrato, nelle tipologie da dosaggio zero a extra dry.
- Vesuvio Piedirosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Piedirosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino più o meno intenso, Odore vinoso, caratteristico, gradevole, dal Sapore secco, armonico.
- Vesuvio Piedirosso Rosato (o Rosè) (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Piedirosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal Colore rosato più o meno intenso, Odore fruttato, caratteristico, gradevole, dal Sapore secco, armonico.
- Vesuvio Piedirosso Rosato (o Rosè) Spumante (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Pas-dosé, /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry
- => 85% Vitigno Piedirosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Napoli.
- => 11,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente, Colore rosato più o meno intenso, Odore fine, fragrante, gradevole e Sapore fine, equilibrato, nelle tipologie da dosaggio zero a extra dry.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Vesuvio
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Vesuvio si estende nelle colline verdeggianti poste alle pendici del vulcano Vesuvio, in un territorio tipicamente vulcanico adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Vesuvio è localizzata in:
- provincia di Napoli e comprende il territorio dei comuni di Boscotrecase, Trecase, San Sebastiano al Vesuvio e, in parte, il territorio dei comuni di Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Terzigno, Boscoreale, Torre Annunziata, Torre del Greco, Ercolano, Portici, Cercola, Pollena Trocchia, Sant’Anastasia e Somma Vesuviana.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Vesuvio
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Vesuvio prevedono, tra l'altro, che:
- Il vino DOC Vesuvio Lacryma Chrusti Rosso con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 2 anni.
- I vini DOC Vesuvio Lacryma Christi, in fase di etichettatura, possono anteporre la menzione Lacryma Christi al nome geografico Vesuvio.
- Nella designazione dei Vini DOC Vesuvio può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Vesuvio è obbligatiorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Vesuvio
Con l’utilizzo della DOC Vesuvio i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Vesuvio
Polipetti alla Luciana con sugo di pomodorini del Vesuvio, pizza Margherita, minestra di legumi e patate, fritture di piccoli pesci di mare, pesci arrosto conditi con olio di oliva.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Vesuvio
La viticoltura vesuviana che sia antica lo dimostra il fatto che tanti poeti latini vissuti prima di Cristo, dicevano delle preferenze che i Romani nutrivano per i vini del Vesuvio.
Le antiche tradizioni enologiche dell'intera area vesuviana trovano origine con Aristotele (filosofo greco vissuto tra il III° ed il II° secolo a.C.), il quale sostiene che i Tessali – antico popolo della Magna Grecia – impiantarono le prime viti nella zona Vesuviana allorché, nel V° secolo a.C. si stabilirono in Campania.
Anche i vitigni coltivati in questa areale hanno una sua origine storica sia il vitigno Coda di Volpe che il Piedirosso. Coda di volpe viene descritto già da Vincenzo Semmola, e da Gasparrini 1844 mentre il Piedirosso chiamato anche Palommina veniva descritto da Plinio nella sua “Naturalis Historia” ma anche da Columella nel 1804 e da Semmola 1848, Froio (1875), Arcuri e Casoria (1883). Poseidone ed Efesto hanno tenuto a battesimo le prime bacche.
Nettuno e Vulcano hanno visto scorrere il nettare primitivo dalle pendici del Vesuvio fino al mare. Gli dei greci prima e romani poi, del mare e del fuoco, probabilmente sono stati i protettori, i numi tutelari dei vitigni, che affondano le radici nel cuore di una terra ribollente e allungano i loro tralci sulla costa tirrenica. È una questione di archeologia.
I grandi bianchi baciati dal sole, i rossi annaffiati dalla lava dello “sterminator vesevo”, non come appare oggi, ma quando era in piena attività.
Il Lacrima Christi del Vesuvio è il più famoso ed è tra quelli più citati nella letteratura enologica. Un vino circondato dalle numerose leggende. Si narra che un pezzo di Paradiso precipitò nel golfo di Napoli quando Lucifero ne fu scacciato. Cristo addolorato per la perdita di colui che era stato l’angelo più buono, pianse. Là dove caddero le sue lacrime nacquero delle viti il cui vino si chiamò, appunto, Lacryma Christi.
Il Vino DOC Vesuvio ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 13 gennaio 1983.