Assovini
Varietà: 363 MALVASIA NERA LUNGA - Data di ammissione al Registro: 15/05/2002 - Gazzetta ufficiale: G.U. 165 - 16/07/2002
Il vitigno Malvasia Nera Lunga, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
La Malvasia Nera Lunga è un vitigno diffuso soprattutto in Piemonte che sta soppiantando la Malvasia di Schierano in quanto dotato di maggiore vigore e produttività. Le problematiche della Malvasia di Schierano che la indeboliscono sono causate da virus, tanto da non essere in molti casi più utilizzata nel rinnovo di piante morte. La Malvasia Nera Lunga, invece, è oggi il vitigno più diffuso nella zona di Castelnuovo Don Bosco.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media , cuneiforme, trilobata (più raramente quinquelobata);
- Grappolo: medio o medio-grande, cilindrico allungato, generalmente con 1 o 2 ali talora ben sviluppate, mediamente spargolo
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: spessa, pruinosa, di colore blu-violetto
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Malvasia Nera Lunga si ottiene un vino dolce e aromatico, dotato di un buon colore e un profumo fine ed intenso.
Varietà: 137 MALVASIA DI SCHIERANO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Malvasia di Schierano, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
La Malvasia di Schierano è un vitigno aromatico diffuso in Piemonte, con areali concentrati in provincia di Torino, che costituisce la componente principale della DOC Malvasia di Castelnuovo Don Bosco. Nella produzione del vino si possono aggiungere piccole quantità di Freisa. Il colore del vino tende al rosso ciliegia ed è generalmente dolce. Viene anche fatto nella versione leggermente frizzante e spumante.
La Malvasia di Schierano è una delle Malvasie nere aromatiche dalle proprietà simili alla Malvasia di Casorzo, diffusa nell'omonimo comune piemontese.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, pentagonale, pentalobata
- Grappolo: medio-piccolo, non compatto, conico con ali poco sviluppate
- Acino: medio-grande
- Buccia: di colore blu violetto.
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Malvasia Nera di Schierano si ottiene un vino dal colore rosso rubino scuro, fine ed intenso al naso, dolce e aromatico al palato.
Varietà: 134 MALVASIA DI CASORZO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Malvasia di Casorzo, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
La Malvasia di Casorzo è un vitigno aromatico che viene coltivato nel comune di Casorzo, in provincia di Asti. Le uve di questo vitigno concorrono per il 90% alla composizione di un vino rosso dolce ed aromatico, chiamato appunto Malvasia di Casorzo d'Asti DOC. Il rimanente uvaggio può essere composto dai vitigni Freisa, Grignolino e Barbera. Il colore del vino va dal rosso ciliegia al rosso rubino e viene prodotto anche nella versione frizzante e in una vellutata versione passito.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale
- Grappolo: medio, cilindrico e con ali, molto spargolo.
- Acino: medio, ellissoidale
- Buccia: pruinosa, di colore blu.
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Malvasia di Casorzo si ottiene un vino dai profumi molto intensi e fini. Proprio la sua tipica componente aromatica è stata oggetto di studio negli anni passati da parte dell’Istituto Sperimentale per l’Enologia di Asti. L’aroma principale è il geraniolo, tipico anche del Brachetto, ma a differenza di quest’ultimo sono presenti anche linalolo e nerolo in discreta concentrazione, il che determina profumi più persistenti. Il colore varia dal rosso rubino al cerasuolo, normalmente più chiaro nella tipologia spumante. Il profumo è caratterizzato dagli aromi primari, floreali e fruttati, tipici del vitigno, i cui descrittori principali sono ascrivibili a rosa, albicocca, pesca e lampone. Al gusto è dolce ma, grazie alla notevole componente tannica, non è mai stucchevole e presenta sempre una certa armonia e morbidezza.
Varietà: 113 LAMBRUSCA DI ALESSANDRIA - Data di ammissione al Registro: 17/04/1974 - Gazzetta ufficiale: Reg. CEE 925/74 in G.U.C.E. L 111 - 24/04/1974
Il vitigno Lambrusca di Alessandria, a bacca nera, viene coltivato nella regione Piemonte.
Il Lambrusca di Alessandria è un vitigno molto diffuso in Piemonte, a differenza delle altre varietà di Lambrusco, più comuni tra la Lombardia e l'Emilia-Romagna. Anche la Lambrusca di Alessandria deriva, come anche gli altri Lambruschi, da viti vinifere selvatiche, presenti nell'antichità in tutta Italia. I latini chiamavano "Lambrusca vitis" tutta una serie di vitigni selvatici che davano acini piccoli e aspri e non venivano generalmente utilizzati per la vinificazione.
La Lambrusca di Alessandria si differenzia comunque, assieme al Lambrusco a foglia frastagliata ed il Lambrusco Oliva, dalle varietà più comuni di Lambrusco, coltivate in Lombardia o in Emilia-Romagna.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, piramidale, con due ali, non molto allunggato, compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: spessa, coriacea, pruinosa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Piemonte
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Lambrusca di Alessandria si ottiene un vino di colore rosso rubino intenso, di buon corpo, abbastanza longevo.