Assovini
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 20.07.1970, G.U. 247 del 30.09.1970
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Friuli Colli Orientali D.O.C. Sottozona Schioppettino di Prepotto
La denominazione di origine controllata «Friuli Colli Orientali» e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Dolce
- Chardonnay
- Malvasia (da Malvasia istriana)
- Pinot bianco
- Pinot grigio
- Ribolla gialla
- Riesling (da Riesling renano)
- Sauvignon
- Friulano (da tocai friulano)
- Traminer aromatico
- Verduzzo friulano
- Cabernet (da Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon e/o Carmenere)
- Cabernet franc
- Cabernet sauvignon
- Merlot
- Pignolo
- Pinot nero
- Refosco dal peduncolo rosso
- Refosco (da Refosco nostrano)
- Schioppettino
- Tazzelenghe
- Sottozone Friuli Colli Orientali DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto
- Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Schioppettino
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella zona di produzione.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso con eventuali sfumature violacee, odore tipico ed elegante, con sentore di spezie e piccoli frutti, e sapore vellutato, di corpo, secco, con sentore di pepe verde.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto
L'area geografica vocata alla produzione del Vino Friuli Colli Orientali si estende nella fascia orientale della provincia di Udine, in prossimità del confine con la Slovenia, tra le colline di un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto è localizzata in:
- provincia di Udine e comprende il territorio del comune di Prepotto.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto prevedono, tra l'altro, che:
- La raccolta dell'uva deve essere eseguita manualmente.
- I Vini DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto DOC devono essere affinati in botti di legno per almeno 12 mesi..
4. Produttori di Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto
Con l’utilizzo della DOC Friuli Colli Orientali i Produttori Vinicoli Friulani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto
Piatti a base di pesce e di carni bianche e rosse, formaggi e salumi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Schioppettino di Prepotto
Friuli Colli Orientali, da sempre terra di vini: un’affermazione che trova non solo una conferma nella realtà socio-economica del suo vivere, ma che affonda le proprie radici nelle lontane parole di Erodiano (170-240 d.C.) che racconta come i coloni latini inghirlandassero duemila anni or sono la campagna friulana con tralci di vite, o dello storico greco Strabone (58 a.C.-21 d.C.) che ricorda il rumoroso andare dei carri carichi del vino generoso trasportato oltralpe.
Già allora Cividale del Friuli (il cuore dei Colli Orientali) - con il nome di Forum Julii che in seguito avrebbe indicato l’intero territorio della regione Friuli Venezia Giulia – costituiva uno dei municipi romani nella X Regio Venetia et Histiria ed era il maggior centro della zona.
Le più importanti testimonianze però sono quelle del ducato longobardo che presenta il suo momento più significativo nel Tempietto Longobardo del 760 circa, in cui architettura, scultura e pittura si fondono in un insieme di forte suggestione e dove la decorazione a stucco esalta nelle Sante in altorilievo del registro superiore e nell’elegante tralcio di vite a spirale con grappoli e pampini racchiuso entro doppia cornice curvilinea sopra la porta d’ingresso.
In versione moderna, Giacomo Meneghini da Nimis – meglio conosciuto come Jacun Pitor – lascia all’inizio del novecento i suoi poveri affreschi sui muri delle case rurali da Monteaperta a Savorgnano del Torre, da Prepotto a Corno di Rosazzo, a uso di genti dal gusto semplice e dalla fede profonda, in una casa nobilare di Spessa di Cividale del Friuli dipinge un Bacco che troneggia con brocca e bicchiere in mano, seduto su una botte e affiancato dalla scritta: “Viva Bacco, il vino e la legria, ogni onesto scherzo vale fatto in buona compagnia”.
Arrivando ai giorni nostri è proprio in una cantina dei Colli Orientali che è nata l’idea dei “Superwhites”, una definizione questa che ha iniziato a girare nel mondo ma che è fatta apposta per far venir fuori l’orgoglio dei produttori friulani e di quelli dei Colli Orientali in particolare, gente che è più brava a produrre che a vendere, più ad agire che a parlare.
Con il Decreto del Presidente della Repubblica del 20 luglio 1970, è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata dei vini “Colli Orientali del Friuli” ed è stato approvato il relativo disciplinare di produzione che definisce i principali aspetti produttivi dei vini, dopo una serie di modifiche successive si è giunti fino al Decreto del 14 ottobre 2011 che sancisce la ridefinizione del nome della denominazione in “Friuli Colli Orientali”.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 20.07.1970, G.U. 247 del 30.09.1970
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Friuli Colli Orientali D.O.C. Sottozona Pignolo di Rosazzo
La denominazione di origine controllata «Friuli Colli Orientali» e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Dolce
- Chardonnay
- Malvasia (da Malvasia istriana)
- Pinot bianco
- Pinot grigio
- Ribolla gialla
- Riesling (da Riesling renano)
- Sauvignon
- Friulano (da tocai friulano)
- Traminer aromatico
- Verduzzo friulano
- Cabernet (da Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon e/o Carmenere)
- Cabernet franc
- Cabernet sauvignon
- Merlot
- Pignolo
- Pinot nero
- Refosco dal peduncolo rosso
- Refosco (da Refosco nostrano)
- Schioppettino
- Tazzelenghe
- Sottozone Friuli Colli Orientali DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Pignolo di Rosazzo
- Friuli Colli Orientali Sottozona Pignolo di Rosazzo (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Pignolo
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella zona di produzione.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino o granato se invecchiato, odore caratteristico, gradevole e sapore asciutto, elegante.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Pignolo di Rosazzo
L'area geografica vocata alla produzione del Vino Friuli Colli Orientali si estende nella fascia orientale della provincia di Udine, in prossimità del confine con la Slovenia, tra le colline di un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Pignolo di Rosazzo è localizzata in:
- provincia di Udine e comprende il territorio che inizia dalla coincidenza tra la strada comunale di Manzano denominata «Strada del Sole» ed il corso d'acqua «Rio Case», la delimitazione risale a monte di detto corso d'acqua «Rio Case» fino alla coincidenza con la strada poderale che lo ricollega, poco piu' a nord, con il «Rio Sosso»; scende a valle lungo il «Rio Sosso» fino alla confluenza con il «Torrente Sosso»; risale a monte lungo il «Torrente Sosso» fino alla coincidenza con la strada comunale dell'Abbazia; corre lungo detta strada comunale in direzione della frazione di Oleis per poi, circa dopo 250 m, correre a destra, in direzione Nord, lambendo a valle la pendice collinare lungo la curva di livello 93,1, fino all'incrocio con la strada comunale di Oleis per Poggiobello; oltrepassa detta strada comunale in direzione nord per confluire, circa 75 m dopo, nel «Torrente Riul», risalendolo fino alla confluenza nel corso d'acqua «Torrente Corona»; risale il «Torrente Corona», fino al confine tra i comuni di Premariacco e Manzano, per seguire detto confine in direzione Est proseguendo poi lungo il confine tra i comuni di Corno di Rosazzo e Manzano fino all'incrocio con la stradina che collega Casali Sandrinelli con Casa del Bosco passando in direzione sud fino a quest'ultima e scendendo ulteriormente lungo la stessa passando per le quote 98,8 e 93,4 e ricongiungendosi lungo il confine Manzano-Corno di Rosazzo in direzione sud lungo la stessa stradina per Villa Naglis fino all'incrocio con la strada denominata via dell'Abbazia; percorre detta strada in direzione sud fino all'altezza della stradina poderale «Trento» in vicinanza di due fabbricati rurali - quota 75,3 - corre in direzione nord - ovest lungo detta strada poderale, per circa 50 m fino all'incrocio con il corso d'acqua «Il Rivolo», che scende verso valle fino alla coincidenza con la stradina che, a circa 140 m a nord di «Case Masarotte» corre verso ovest per circa 450 m, a nord-ovest ed incrocia la strada vicinale dei Ronchi per proseguire fino alla coincidenza con la linea elettrica esistente; segue detta linea elettrica fino alla coincidenza con il Rio San Giovanni che risale fino al ponticello di attraversamento della strada interpoderale che porta ai podere «Trento»; segue detta strada interpoderale in direzione ovest, lambendo a valle il colle «Trento», attraversando l'affluente del Rio San Giovanni, che segna in quel tratto il confine tra i comuni di San Giovanni al Natisone e Manzano, per tornare al punto di coincidenza tra «Strada del Sole» ed il «Rio Case».
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Pignolo di Rosazzo
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Pignolo di Rosazzo prevedono, tra l'altro, che:
- I Vini DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Pignolo di Rosazzo DOC possono essere vinificati e affinati in contenitori di legno.
4. Produttori di Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Pignolo di Rosazzo
Con l’utilizzo della DOC Friuli Colli Orientali i Produttori Vinicoli Friulani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Pignolo di Rosazzo
Piatti a base di pesce e di carni bianche e rosse, formaggi e salumi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Pignolo di Rosazzo
Friuli Colli Orientali, da sempre terra di vini: un’affermazione che trova non solo una conferma nella realtà socio-economica del suo vivere, ma che affonda le proprie radici nelle lontane parole di Erodiano (170-240 d.C.) che racconta come i coloni latini inghirlandassero duemila anni or sono la campagna friulana con tralci di vite, o dello storico greco Strabone (58 a.C.-21 d.C.) che ricorda il rumoroso andare dei carri carichi del vino generoso trasportato oltralpe.
Già allora Cividale del Friuli (il cuore dei Colli Orientali) - con il nome di Forum Julii che in seguito avrebbe indicato l’intero territorio della regione Friuli Venezia Giulia – costituiva uno dei municipi romani nella X Regio Venetia et Histiria ed era il maggior centro della zona.
Le più importanti testimonianze però sono quelle del ducato longobardo che presenta il suo momento più significativo nel Tempietto Longobardo del 760 circa, in cui architettura, scultura e pittura si fondono in un insieme di forte suggestione e dove la decorazione a stucco esalta nelle Sante in altorilievo del registro superiore e nell’elegante tralcio di vite a spirale con grappoli e pampini racchiuso entro doppia cornice curvilinea sopra la porta d’ingresso.
In versione moderna, Giacomo Meneghini da Nimis – meglio conosciuto come Jacun Pitor – lascia all’inizio del novecento i suoi poveri affreschi sui muri delle case rurali da Monteaperta a Savorgnano del Torre, da Prepotto a Corno di Rosazzo, a uso di genti dal gusto semplice e dalla fede profonda, in una casa nobilare di Spessa di Cividale del Friuli dipinge un Bacco che troneggia con brocca e bicchiere in mano, seduto su una botte e affiancato dalla scritta: “Viva Bacco, il vino e la legria, ogni onesto scherzo vale fatto in buona compagnia”.
Arrivando ai giorni nostri è proprio in una cantina dei Colli Orientali che è nata l’idea dei “Superwhites”, una definizione questa che ha iniziato a girare nel mondo ma che è fatta apposta per far venir fuori l’orgoglio dei produttori friulani e di quelli dei Colli Orientali in particolare, gente che è più brava a produrre che a vendere, più ad agire che a parlare.
Con il Decreto del Presidente della Repubblica del 20 luglio 1970, è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata dei vini “Colli Orientali del Friuli” ed è stato approvato il relativo disciplinare di produzione che definisce i principali aspetti produttivi dei vini, dopo una serie di modifiche successive si è giunti fino al Decreto del 14 ottobre 2011 che sancisce la ridefinizione del nome della denominazione in “Friuli Colli Orientali”.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 20.07.1970, G.U. 247 del 30.09.1970
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Friuli Colli Orientali D.O.C. Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo
La denominazione di origine controllata «Friuli Colli Orientali» e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Dolce
- Chardonnay
- Malvasia (da Malvasia istriana)
- Pinot bianco
- Pinot grigio
- Ribolla gialla
- Riesling (da Riesling renano)
- Sauvignon
- Friulano (da tocai friulano)
- Traminer aromatico
- Verduzzo friulano
- Cabernet (da Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon e/o Carmenere)
- Cabernet franc
- Cabernet sauvignon
- Merlot
- Pignolo
- Pinot nero
- Refosco dal peduncolo rosso
- Refosco (da Refosco nostrano)
- Schioppettino
- Tazzelenghe
- Sottozone Friuli Colli Orientali DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo
- Friuli Colli Orientali Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Ribolla Gialla
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella zona di produzione.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno intenso, odore profumato, caratteristico e sapore asciutto, fresco, armonico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo
L'area geografica vocata alla produzione del Vino Friuli Colli Orientali si estende nella fascia orientale della provincia di Udine, in prossimità del confine con la Slovenia, tra le colline di un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo è localizzata in:
- provincia di Udine e comprende il territorio che inizia dalla coincidenza tra la strada comunale di Manzano denominata «Strada del Sole» ed il corso d'acqua «Rio Case», la delimitazione risale a monte di detto corso d'acqua «Rio Case» fino alla coincidenza con la strada poderale che lo ricollega, poco piu' a nord, con il «Rio Sosso»; scende a valle lungo il «Rio Sosso» fino alla confluenza con il «Torrente Sosso»; risale a monte lungo il «Torrente Sosso» fino alla coincidenza con la strada comunale dell'Abbazia; corre lungo detta strada comunale in direzione della frazione di Oleis per poi, circa dopo 250 m, correre a destra, in direzione Nord, lambendo a valle la pendice collinare lungo la curva di livello 93,1, fino all'incrocio con la strada comunale di Oleis per Poggiobello; oltrepassa detta strada comunale in direzione nord per confluire, circa 75 m dopo, nel «Torrente Riul», risalendolo fino alla confluenza nel corso d'acqua «Torrente Corona»; risale il «Torrente Corona», fino al confine tra i comuni di Premariacco e Manzano, per seguire detto confine in direzione Est proseguendo poi lungo il confine tra i comuni di Corno di Rosazzo e Manzano fino all'incrocio con la stradina che collega Casali Sandrinelli con Casa del Bosco passando in direzione sud fino a quest'ultima e scendendo ulteriormente lungo la stessa passando per le quote 98,8 e 93,4 e ricongiungendosi lungo il confine Manzano-Corno di Rosazzo in direzione sud lungo la stessa stradina per Villa Naglis fino all'incrocio con la strada denominata via dell'Abbazia; percorre detta strada in direzione sud fino all'altezza della stradina poderale «Trento» in vicinanza di due fabbricati rurali - quota 75,3 - corre in direzione nord - ovest lungo detta strada poderale, per circa 50 m fino all'incrocio con il corso d'acqua «Il Rivolo», che scende verso valle fino alla coincidenza con la stradina che, a circa 140 m a nord di «Case Masarotte» corre verso ovest per circa 450 m, a nord-ovest ed incrocia la strada vicinale dei Ronchi per proseguire fino alla coincidenza con la linea elettrica esistente; segue detta linea elettrica fino alla coincidenza con il Rio San Giovanni che risale fino al ponticello di attraversamento della strada interpoderale che porta ai podere «Trento»; segue detta strada interpoderale in direzione ovest, lambendo a valle il colle «Trento», attraversando l'affluente del Rio San Giovanni, che segna in quel tratto il confine tra i comuni di San Giovanni al Natisone e Manzano, per tornare al punto di coincidenza tra «Strada del Sole» ed il «Rio Case».
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo prevedono, tra l'altro, che:
- I Vini DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo DOC possono essere vinificati e affinati in contenitori di legno.
4. Produttori di Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo
Con l’utilizzo della DOC Friuli Colli Orientali i Produttori Vinicoli Friulani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo
Piatti a base di pesce e di carni bianche e rosse, formaggi e salumi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Ribolla Gialla di Rosazzo
Friuli Colli Orientali, da sempre terra di vini: un’affermazione che trova non solo una conferma nella realtà socio-economica del suo vivere, ma che affonda le proprie radici nelle lontane parole di Erodiano (170-240 d.C.) che racconta come i coloni latini inghirlandassero duemila anni or sono la campagna friulana con tralci di vite, o dello storico greco Strabone (58 a.C.-21 d.C.) che ricorda il rumoroso andare dei carri carichi del vino generoso trasportato oltralpe.
Già allora Cividale del Friuli (il cuore dei Colli Orientali) - con il nome di Forum Julii che in seguito avrebbe indicato l’intero territorio della regione Friuli Venezia Giulia – costituiva uno dei municipi romani nella X Regio Venetia et Histiria ed era il maggior centro della zona.
Le più importanti testimonianze però sono quelle del ducato longobardo che presenta il suo momento più significativo nel Tempietto Longobardo del 760 circa, in cui architettura, scultura e pittura si fondono in un insieme di forte suggestione e dove la decorazione a stucco esalta nelle Sante in altorilievo del registro superiore e nell’elegante tralcio di vite a spirale con grappoli e pampini racchiuso entro doppia cornice curvilinea sopra la porta d’ingresso.
In versione moderna, Giacomo Meneghini da Nimis – meglio conosciuto come Jacun Pitor – lascia all’inizio del novecento i suoi poveri affreschi sui muri delle case rurali da Monteaperta a Savorgnano del Torre, da Prepotto a Corno di Rosazzo, a uso di genti dal gusto semplice e dalla fede profonda, in una casa nobilare di Spessa di Cividale del Friuli dipinge un Bacco che troneggia con brocca e bicchiere in mano, seduto su una botte e affiancato dalla scritta: “Viva Bacco, il vino e la legria, ogni onesto scherzo vale fatto in buona compagnia”.
Arrivando ai giorni nostri è proprio in una cantina dei Colli Orientali che è nata l’idea dei “Superwhites”, una definizione questa che ha iniziato a girare nel mondo ma che è fatta apposta per far venir fuori l’orgoglio dei produttori friulani e di quelli dei Colli Orientali in particolare, gente che è più brava a produrre che a vendere, più ad agire che a parlare.
Con il Decreto del Presidente della Repubblica del 20 luglio 1970, è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata dei vini “Colli Orientali del Friuli” ed è stato approvato il relativo disciplinare di produzione che definisce i principali aspetti produttivi dei vini, dopo una serie di modifiche successive si è giunti fino al Decreto del 14 ottobre 2011 che sancisce la ridefinizione del nome della denominazione in “Friuli Colli Orientali”.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 20.07.1970, G.U. 247 del 30.09.1970
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Friuli Colli Orientali D.O.C. Sottozona Cialla
La denominazione di origine controllata «Friuli Colli Orientali» e alle relative Sottozone, è riservata ai vini che rispondono ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Rosso
- Dolce
- Chardonnay
- Malvasia (da Malvasia istriana)
- Pinot bianco
- Pinot grigio
- Ribolla gialla
- Riesling (da Riesling renano)
- Sauvignon
- Friulano (da tocai friulano)
- Traminer aromatico
- Verduzzo friulano
- Cabernet (da Cabernet franc e/o Cabernet sauvignon e/o Carmenere)
- Cabernet franc
- Cabernet sauvignon
- Merlot
- Pignolo
- Pinot nero
- Refosco dal peduncolo rosso
- Refosco (da Refosco nostrano)
- Schioppettino
- Tazzelenghe
- Sottozone Friuli Colli Orientali DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Cialla
- Friuli Colli Orientali Sottozona Cialla Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella zona di produzione.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino piu' o meno intenso, odore caratteristico, delicato e sapore armonico, fresco, vinoso.
- Friuli Colli Orientali Sottozona Cialla Ribolla Gialla (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni Ribolla Gialla, Picolit e altri vitigni a bacca bianca prodotte con altri vitigni coltivate nella zona di produzione.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, tendente al verdognolo, odore profumato, caratteristico e sapore asciutto, vinoso, fresco, armonico.
- Friuli Colli Orientali Rosso Sottozona Cialla Verduzzo Friulano (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Amabile /Dolce
- = 100% Vitigni Verduzzo Friulano, Picolit e altri vitigni a bacca bianca prodotte con altri vitigni coltivate nella zona di produzione.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo dorato piu' o meno intenso, odore caratteristico, fruttato, delicatamente profumato (richiama l'albicocca e/o i fiori d'acacia), lieve sentore di vaniglia e sapore asciutto, oppure amabile o dolce, moderatamente tannico.
- Friuli Colli Orientali Sottozona Cialla Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella zona di produzione.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso con eventuali sfumature granate, odore vinoso, caratteristico e sapore pieno, asciutto.
- Friuli Colli Orientali Sottozona Cialla Schioppettino (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Schioppettino e altri Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella zona di produzione.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso con eventuali sfumature granate, odore caratteristico ed elegante, con sentore di piccoli frutti e sapore vellutato, caldo, pieno, secco, con sentore di pepe verde.
- Friuli Colli Orientali Sottozona Cialla Refosco dal peduncolo rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Refosco dal peduncolo rosso e altri Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella zona di produzione.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso granato piu' o meno intenso con riflessi violacei, odore caratteristico, con lievi sentori di spezie e piccoli frutti, e sapore asciutto, pieno, caldo, piu' o meno amarognolo.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Cialla
L'area geografica vocata alla produzione del Vino Friuli Colli Orientali si estende nella fascia orientale della provincia di Udine, in prossimità del confine con la Slovenia, tra le colline di un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Cialla è localizzata in:
- provincia di Udine e comprende il territorio che va dal confine del comune di Prepotto, a nord la zona interessata viene delimitata dalla strada provinciale Cividale-Castelmonte, comprendente le localita' di Mezzomonte e Casali Suoc; all'altezza della quota 490, la linea rientra, passando per la quota 496, incrociando la strada S. Pietro di Chiazzacco-Castelmonte fino alla quota 612; a questo puntola linea devia verso est, fino a quota 294, passando sopra Casali Magnana e le Case sotto S. Pietro; seguendo quasi costantemente quota 200 la linea si ricollega al confine di comune, fra le strade comunali Casali Barbianis-Cialla e Casali Barbianis-Cladrecis; da qui avanti la linea di delimitazione si identifica con quella del comune di Prepotto.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Cialla
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Cialla prevedono, tra l'altro, che:
- I Vini DOC Friuli Colli Orientali Sottozona Cialla possono fregiarsi della menzione Riserva qualora i vini siano stati invecchiati per almeno 48 mesi.
4. Produttori di Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Cialla
Con l’utilizzo della DOC Friuli Colli Orientali i Produttori Vinicoli Friulani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Cialla
Piatti a base di pesce e di carni bianche e rosse, formaggi e salumi.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Friuli Colli Orientali - Sottozona Cialla
Friuli Colli Orientali, da sempre terra di vini: un’affermazione che trova non solo una conferma nella realtà socio-economica del suo vivere, ma che affonda le proprie radici nelle lontane parole di Erodiano (170-240 d.C.) che racconta come i coloni latini inghirlandassero duemila anni or sono la campagna friulana con tralci di vite, o dello storico greco Strabone (58 a.C.-21 d.C.) che ricorda il rumoroso andare dei carri carichi del vino generoso trasportato oltralpe.
Già allora Cividale del Friuli (il cuore dei Colli Orientali) - con il nome di Forum Julii che in seguito avrebbe indicato l’intero territorio della regione Friuli Venezia Giulia – costituiva uno dei municipi romani nella X Regio Venetia et Histiria ed era il maggior centro della zona.
Le più importanti testimonianze però sono quelle del ducato longobardo che presenta il suo momento più significativo nel Tempietto Longobardo del 760 circa, in cui architettura, scultura e pittura si fondono in un insieme di forte suggestione e dove la decorazione a stucco esalta nelle Sante in altorilievo del registro superiore e nell’elegante tralcio di vite a spirale con grappoli e pampini racchiuso entro doppia cornice curvilinea sopra la porta d’ingresso.
In versione moderna, Giacomo Meneghini da Nimis – meglio conosciuto come Jacun Pitor – lascia all’inizio del novecento i suoi poveri affreschi sui muri delle case rurali da Monteaperta a Savorgnano del Torre, da Prepotto a Corno di Rosazzo, a uso di genti dal gusto semplice e dalla fede profonda, in una casa nobilare di Spessa di Cividale del Friuli dipinge un Bacco che troneggia con brocca e bicchiere in mano, seduto su una botte e affiancato dalla scritta: “Viva Bacco, il vino e la legria, ogni onesto scherzo vale fatto in buona compagnia”.
Arrivando ai giorni nostri è proprio in una cantina dei Colli Orientali che è nata l’idea dei “Superwhites”, una definizione questa che ha iniziato a girare nel mondo ma che è fatta apposta per far venir fuori l’orgoglio dei produttori friulani e di quelli dei Colli Orientali in particolare, gente che è più brava a produrre che a vendere, più ad agire che a parlare.
Con il Decreto del Presidente della Repubblica del 20 luglio 1970, è stata riconosciuta la Denominazione di Origine Controllata dei vini “Colli Orientali del Friuli” ed è stato approvato il relativo disciplinare di produzione che definisce i principali aspetti produttivi dei vini, dopo una serie di modifiche successive si è giunti fino al Decreto del 14 ottobre 2011 che sancisce la ridefinizione del nome della denominazione in “Friuli Colli Orientali”.