Assovini
Varietà: 194 PINOT GRIGIO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Pinot Grigio, a bacca grigia, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.
Questo vitigno è originario della Borgogna, anche se attualmente non è più tanto diffuso in Francia. L'introduzione in Italia si deve ad un produttore piemontese che iniziò la sua coltivazione nell'alessandrino e nel cuneese intorno al 1820. Come il pinot bianco, anche il pinot grigio ha origine da una mutazione del pinot nero.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: piccola, cordiforme, trilobata
- Grappolo: piccolo, cilindrico, spesso con un’ala, compatto
- Acino: piccolo ovoidale, spesso deformato dalla compattezza del grappolo
- Buccia: grigio-rosa, leggera, pruinosa
- Denominazioni vinificate in Abruzzo
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Pinot Grigio si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso lievemente profumato, fruttato, asciutto, alcolico, morbido, fresco, armonico ed equilibrato. Se vinificato in ramato assume un sapore leggermente amarognolo. Non ha particolare predisposizione a lunghi affinamenti.
Varietà: 193 PINOT BIANCO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Pinot bianco, a bacca bianca, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.
Questo nobile vitigno, derivante da una mutazione genetica del Pinot Nero, ha origini antiche risalenti all'epoca romana, probabilmente alsaziane. E' molto diffuso e apprezzato in molte regioni italiane, soprattutto in quelle settentrionali, ed è oggetto di particolari attenzioni e controlli presso diversi centri specializzati.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, tondeggiante, trilobata
- Grappolo: medio-piccolo, cilindrico, spesso alato, compatto
- Acino: sferoide, medio-piccolo
- Buccia: piuttosto leggera. La polpa è succosa, dolce e di sapore semplice
- Denominazioni vinificate in Abruzzo
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Pinot Bianco si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, di profumo intenso e sapore delicato, asciutto, vellutato. Di corpo, con gradazione generalmente piuttosto elevata, acidità fissa medio-alta, elegante. L'affinamento gli dona sfumature dorate e profumi delicati. La sua acidità lo rende adatto alla spumantizzazione in purezza o in cuvée con Chardonnay ed altri Pinot per dare prodotti di altissima qualità.
Varietà: 184 PECORINO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Pecorino a bacca bianca viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
Il Pecorino è un vitigno originario delle Marche, diffuso in particolare sulla dorsale dei Monti Sibillini (come testimoniato dal bollettino ampelografico del 1875). Verso la fine degli anni Ottanta, grazie all'impegno di Guido Cocci Grifoni, è stato introdotto nei dintorni di Offida e Ripatransone (Ascoli Piceno).
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, orbicolare, intera o trilobata
- Grappolo: medio, cilindrico o cilindro-conico, talvolta alato, semi-serrato o semi-spargolo
- Acino: medio-piccolo-sferico
- Buccia: mediamente pruinosa, di colore giallo, a volte con screziature marroni
- Denominazioni vinificate in Abruzzo
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dalla vinificazione del vitigno Pecorino si ottiene un vino di colore giallo paglierino, con riflessi verdolini. I profumi sono tipici della frutta tropicale e di fiori bianchi, ginestra, acacia, gelsomino, con un finale di buona persistenza.
Varietà: 181 PASSERINA - Data di ammissione al Registro: 22/02/1971 - Gazzetta ufficiale: G.U. 71 - 22/03/1971
Il vitigno Passerina a bacca bianca viene coltivato nelle regioni: Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria.
La Passerina è un vitigno che deriva dalle piccole dimensioni degli acini e dal fatto che i passeri manifestano una particolare predilezione per le sue uve, caratterizzate da una polpa particolarmente gustosa.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, pentalobata
- Grappolo: medio-grande, piramidale o conico, di media compattezza o quasi spargolo, a volte alato
- Acino: sferoidale, uniforme
- Buccia pruinosa, spessa, consistente, di colore giallo
- Denominazioni vinificate in Abruzzo
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Passerina si ottiene un vino di colore giallo paglierino con riflessi dorati. Al naso è fruttato con note di frutta tropicale e floreale, anche di ginestra, pieno ed asciutto. Dotato di buona acidità, si presta sia alla spumantizzazione che all'appassimento.