Assovini
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 17.07.2009, G.U. 173 del 28.07.2009
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. n. 148 del 26.06.2023
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Prosecco D.O.C.
La denominazione d’origine controllata «Prosecco» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Prosecco
- Prosecco Spumante
- Prosecco Spumante Rosè
- Prosecco Frizzante
1. Tipologie e Uve del vino DOC Prosecco
- Prosecco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
- => 85% Vitigno Glera
- =< 15% Vitigni Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay, Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero (vinificato in bianco).
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino; Odore fine, caratteristico, tipico delle uve di provenienza; Sapore da secco ad amabile, fresco, caratteristico.
- Prosecco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco /Abboccato /Amabile
- => 85% Vitigno Glera
- =< 15% Vitigni Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay,Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero (vinificato in bianco).
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla Spuma fine ed evanescente; Colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante; Odore fine, caratteristico, tipico delle uve di provenienza; Sapore da secco ad amabile, fresco, caratteristico.
- Prosecco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut-nature/ Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
- => 85% Vitigno Glera
- =< 15% Vitigni Verdiso, Bianchetta trevigiana, Perera, Glera lunga, Chardonnay,Pinot bianco, Pinot grigio e Pinot nero (vinificato in bianco).
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla Spuma fine e persistente; Colore giallo paglierino più o meno intenso, brillante; Odore fine, caratteristico, tipico delle uve di provenienza; Sapore da brut-nature a demi-sec, fresco, caratteristico.
- Prosecco Spumante Rosè (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Brut /Extra-dry
- => 85% Vitigno Glera
- =< 15% Vitigni Pinot nero (vinificato in rosso).
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla Spuma fine e persistente; Colore rosa tenue più o meno intenso, brillante; Odore brut a extra-dry, fresco, caratteristico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del vino DOC Prosecco
L'area geografica vocata alla produzione del Vino Prosecco si estende nella parte nord orientale dell’Italia, tra le regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne, ed in particolare del Glera, quale vitigno di riferimento del vino Prosecco.
La Zona di Produzione del Vino DOC Prosecco riguarda la:
- regione Veneto e comprende il territorio delle province di Belluno, Padova, Treviso, Venezia e Vicenza;
- regione Friuli Venezia Giulia e comprende il territorio delle province di Gorizia, Pordenone, Trieste e Udine.
3. Vinificazione e Affinamento del vino DOC Prosecco
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del vino DOC Prosecco prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Prosecco non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC Prosecco ma potrà essere riclassificata nelle denominazioni IGT della zona di produzione a condizione che non si faccia riferimento alla varietà di vitigno Glera. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Prosecco è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
- Nella designazione dei Vini DOC Prosecco è consentito riportare in etichetta il riferimento alle province di Treviso o di Trieste, qualora la partita di vino sia costituita esclusivamente da uve raccolte da vigneti ubicati in taluna provincia e la elaborazione e confezionamento del prodotto abbiano luogo sempre nella stessa provincia
4. Produttori di vino DOC Prosecco
Con l’utilizzo della DOC Prosecco i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il vino DOC Prosecco
Aperitivi, antipasti preparati con stuzzichini saporiti, primi piatti a base di pesce e crostacei, carni bianche.
6. Storia e Letteratura del vino DOC Prosecco
Il successo del Prosecco è dovuto essenzialmente alla capacità degli operatori di sviluppare, a partire dai primi anni del 1900, idonee tecniche di rifermentazione naturale, prima in bottiglia, poi in autoclave, come è citato in testi del 1937 “Prosecco (…) messo in botte si vende all’inizio della primavera destinandolo alla bottiglia ove riesce spumante”.
I primi documenti in cui si cita un vino Prosecco risalgono alla fine del ‘600 e descrivono un vino bianco, delicato, che ha origine sul carso triestino e in particolare nel territorio di Prosecco, evidenziato tutt’ora con la possibilità di adottare la menzione ”Trieste”.
In seguito nel ‘700 e ‘800, la produzione di questo vino si è spostata e sviluppata prevalentemente nell’area collinare veneto friulana, come citato dal “Roccolo” nel 1754 “Di Monteberico questo perfetto Prosecco …” e confermato, poi, nel 1869 nella “Collezione Ampelografia provinciale Trevigiana”, in cui si cita: “fra le migliori uve bianche per le qualità aromatiche adatte alla produzione di vino dal fine profilo sensoriale”.
In questi territori pedemontani ed in particolare nelle colline trevigiane, il Prosecco trova il suo terroir d’elezione, dove la conformazione e i terreni declivi della fascia collinare, i suoli e il clima, permettono di valorizzare le peculiarità del vitigno.
Grazie alla fama della DOC “Prosecco di Conegliano Valdobbiadene”, riconosciuta dal Ministero nazionale nel 1969, la coltivazione delle uve idonee a produrre spumanti e frizzanti ha cominciato a interessare anche i territori pianeggianti, diffondendosi prima nella provincia di Treviso, evidenziata con la possibilità di adottare la menzione “Treviso”, e successivamente in altre province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia.
Negli anni ’70 la crescente domanda e la rinomanza della qualità del Prosecco ha reso necessario tutelare il nome del prodotto, a difesa sia dei produttori che dei consumatori; il Prosecco è stato pertanto inserito nell’elenco dei “Vini da tavola a Indicazione Geografica”, in attuazione del D.M. 31/12/1977. L’ulteriore miglioramento della qualità negli ultimi decenni e la necessità di una maggiore tutela del nome a livello internazionale, hanno portato nel 2009 ad ottenere il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata “Prosecco” (D.M. 17/07/2009).
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 11.08.1971, G.U. 242 del 24.09.1971
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale prot. n. 53618 del 19/07/2018
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Piave D.O.C.
La Denominazione di Origine Controllata «Piave» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosso riserva
- Cabernet
- Cabernet riserva
- Carmenère
- Merlot
- Merlot riserva
- Raboso
- Raboso passito
- Tai
- Verduzzo
- Verduzzo passito
- Chardonnay
- Manzoni bianco
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Piave
- Piave Tai (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Tocai Friulano
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino chiaro tendente al verdognolo, odore delicato, gradevole, caratteristico, non molto intenso e sapore asciutto, fresco, armonico, lievemente aromatico.
- Piave Verduzzo (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Verduzzo
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile dal giallo paglierino al giallo dorato, odore vinoso, delicato, caratteristico, gradevole e sapore asciutto, sapido, armonico e gradevole.
- Piave Verduzzo Passito (Vino Bianco)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Verduzzo
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo dorato più o meno intenso, talvolta ambrato, odore caratteristico, intenso, gradevole e sapore dolce, caldo, armonico con eventuale percezione gradevole di legno.
- Piave Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore fine, caratteristico e sapore asciutto, fine, talvolta morbido.
- Piave Manzoni Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Manzoni bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore variabile dal giallo paglierino al dorato, odore caratteristico, floreale, intenso e sapore secco, armonico, sapido.
- Piave Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Cabernet, Carmenère e Raboso, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino anche intenso se giovane, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso, intenso, gradevole e sapore asciutto, armonico, con eventuale percezione gradevole di legno.
- Piave Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Cabernet, Carmenère e Raboso, da soli o congiuntamente.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino anche intenso se giovane, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso, intenso, gradevole e sapore asciutto, armonico, con eventuale percezione gradevole di legno.
- Piave Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico, più delicato, etereo e gradevole se invecchiato e sapore asciutto o abboccato, sapido, di corpo, giustamente tannico, armonico.
- Piave Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso, caratteristico, più delicato, etereo e gradevole se invecchiato e sapore asciutto o abboccato, sapido, di corpo, giustamente tannico, armonico.
- Piave Cabernet (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, quasi granato se invecchiato, odore vinoso, intenso, caratteristico, gradevole e sapore asciutto, sapido, di corpo, lievemente erbaceo, giustamente tannico, armonico e caratteristico.
- Piave Cabernet Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Cabernet franc, Cabernet Sauvignon, Carmenère, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino, quasi granato se invecchiato, odore vinoso, intenso, caratteristico, gradevole e sapore asciutto, sapido, di corpo, lievemente erbaceo, giustamente tannico, armonico e caratteristico.
- Piave Raboso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Raboso Piave, Raboso veronese, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino carico, tendente al granato con il prolungato invecchiamento, odore vinoso, marcato, tipico, con profumo di violetta con il prolungarsi dell'invecchiamento e sapore secco, austero, sapido, giustamente tannico, leggermente acidulo.
- Piave Raboso Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino carico tendente al granato, odore vinoso, caratteristico, tipico e sapore austero, sapido, giustamente tannico, acidulo.
- Piave Carmenère (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Carmenère
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Treviso e Venezia.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso tendente al granato con l'invecchiamento, odore erbaceo, caratteristico e sapore secco, di corpo, erbaceo, armonico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Piave
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Piave si estende sulle colline situate in una zona di media-bassa pianura che va dalla pede-collina trevigiana ai confini con il Friuli, fino al Montello a nord e alla laguna veneziana verso sud, lungo l’asse del fiume Piave. Il territorio adeguatamente ventilato e luminoso, favorisce l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Piave è localizzata in:
- provincia di Treviso e comprende il territorio dei comuni di Arcade, Breda di Piave, Casale sul Sile, Cessalto, Chiarano, Cimadolmo, Codognè, Fontanelle, Godega Sant’Urbano, Gorgo al Monticano, Mareno di Piave, Maserada sul Piave, Monastier, Oderzo, Ormelle, Ponte di Piave, Ponzano Veneto, Portobuffolè, Povegliano, Roncade, Salgareda, San Biagio di Callalta, San Fior, San Polo di Piave, Santa Lucia di Piave, Spresiano, Vazzola, Zenson di Piave e, in parte, il territorio dei comuni di Carbonera, Casier, Gaiarine, Mansuè, Mogliano Veneto, Orsago, Preganziol, Silea, Villorba, Colle Umberto, Conegliano, Cordignano, Giavera del Montello, Montebelluna, Motta di Livenza, Nervesa della Battaglia, Paese, San Vendemiano, Susegana, Trevignano, Vittorio Veneto, Volpago del Montello.
- provincia di Venezia e comprende il territorio dei comuni di Fossalta di Piave, Marcon, Meolo, Noventa di Piave, Quarto d’Altino, San Donà di Piave e, in parte, il territorio dei comuni di Venezia, Ceggia, Eraclea, Jesolo, Musile di Piave, Torre di Mosto.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Piave
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Piave prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Piave non dovrà essere superiore al 70% e al 50% per le tipologie di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Piave Raboso Passito e Verduzzo Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado alcolometrico di almeno 15°.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Piave è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
- I seguenti vini designati con la DOC Piave possono essere immessi al consumo dopo un periodo di maturazione indicato di seguito:
- 3 mesi Chardonnay, Tai, Manzoni bianco e Verduzzo
- 4 mesi Cabernet, Merlot, Carmenère e Rosso
- 12 mesi Verduzzo Passito
- 18 mesi Raboso passito
- 24 mesi Merlot, Cabernet e Rosso nella versione riserva, Raboso
4. Produttori di Vino DOC Piave
Con l’utilizzo della DOC Piave i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Piave
Antipasti di Prosciutto veneto, formaggio Piave fresco, risotti al ragù di carne o funghi, arrosti di carne di vitello.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Piave
Il nome della denominazione deriva da quello del fiume Piave che attraversa il territorio e che, sacro alla Patria, ha segnato le tappe della storia. L’intera area riconducibile all’attuale zona DOC Piave era interessata alla coltura della vite già in epoca preromana, anche se le informazioni e le antiche testimonianze sono scarse a causa delle numerose esondazioni dei corsi d’acqua e le frequenti invasioni di eserciti e di barbari.
La dominazione asburgica segna una tappa importante per il rifiorire della viticoltura nella zona grazie allo sviluppo di una moderna attività di studio e sperimentazione.
Ai primi del ‘900 la provincia di Treviso per consistenza del vigneto e produzione di vini, era al secondo posto tra le province venete. Il rinnovo degli impianti nel periodo tra le due guerre, ha permesso lo sviluppo della viticoltura moderna: nel 1942 è diffusa su circa 161.000 ettari in provincia di Treviso e 71.000 ettari per quella di Venezia.
Negli anni ‘50 i produttori della zona, prendono coscienza della qualità del prodotto e delle sue potenzialità e si riuniscono in un consorzio finalizzato alla tutela e alla gestione dei vini di qualità della zona tanto che nel 1971 viene riconosciuta la denominazione di origine per i vini “Piave” DOC.
Le conoscenze dei produttori, uniti agli studi di zonazione avviati nel 2007, permettono di abbinare, a ciascun ambiente pedoclimatico e geologico dell'’area DOC Piave, i vitigni più adatti per ottenere i vini della denominazione.
Il Vino DOC Piave ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 11 agosto 1971.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 25.06.1987, G.U. 6 del 09.01.1988
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. n. 145 del 29.06.2021
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Monti Lessini D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Monti Lessini” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Durello
- Durello Passito
- Pinot Nero
- Spumante
- Spumante Riserva
- Spumante "Cremant"
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Monti Lessini
- Monti Lessini Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Chardonnay
- =< 50% Vitigni Durella, Garganega, Pinot bianco, Pinot nero, Pinot grigio e Sauvignon, da soli o congiuntamente.
- => 11.50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno carico; Odore gradevole, caratteristico; Sapore fresco, sapido e armonico.
- Monti Lessini Durello (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Abboccato
- => 85% Vitigno Durella
- =< 15% Vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino più o meno carico; Odore delicatamente fruttato, caratteristico; Sapore asciutto, di corpo, più o meno abboccato, anche vivace come da tradizione.
- Monti Lessini Durello Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 85% Vitigno Durella
- =< 15% Vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero.
- => 14,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal Colore giallo dorato; Odore caratteristico, intenso, fruttato; Sapore amabile o dolce, vellutato armonico, di corpo.
- Monti Lessini Pinot Nero (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Nero
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e di Vicenza.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal Colore rosso rubino con eventuali riflessi granati; Odore delicato, gradevole, caratteristico; Sapore secco, pieno, piacevolmente amarognolo.
- Monti Lessini Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Pas-dosè /Extra-brut /Brut /Extra-Dry /Dry /Demi-sec
- => 85% Vitigno Durella
- =< 15% Vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante, dalla Spuma fine e persistente; Colore giallo paglierino più o meno carico; Odore caratteristico, con delicato sentore di lievito; Sapore da dosaggio zero, pas dosè, extra brut, brut, extra dry, dry, demisec.
- Monti Lessini Spumante Riserva (Vino Bianco Spumante Invecchiato)
- Versioni: Pas-dosè /Extra-brut /Brut /Extra-Dry /Dry /Demi-sec
- => 85% Vitigno Durella
- =< 15% Vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante Riserva, dalla Spuma fine e intensa; Colore dal giallo paglierino più o meno intenso, fino al giallo dorato; Odore note complesse ed evolute proprie di un lungo affinamento in bottiglia; Sapore da dosaggio zero, pas dosè, extra brut, brut, extra dry, dry, demisec.
- Monti Lessini Spumante "Cremant" (Vino Bianco Spumante Cremoso)
- Versioni: Pas-dosè /Extra-brut /Brut /Extra-Dry /Dry /Demi-sec
- => 85% Vitigno Durella
- =< 15% Vitigni Garganega, Pinot bianco, Chardonnay, Pinot nero.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante di qualità Cremant, dalla Spuma fine e cremosa; Colore giallo paglierino più o meno intenso, con eventuali riflessi ramati; Odore delicato, fine con note che richiamano la rifermentazione in bottiglia; Sapore da dosaggio zero, pas dosè, extra brut, brut, extra dry, dry, demisec.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Monti Lessini
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Monti Lessini si estende sulle colline situate alle pendici dei Monti Lessini, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Monti Lessini è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Vestenanova, San Giovanni Ilarione e, in parte il territorio dei comuni di: Montecchia di Crosara, Roncà, Cazzano di Tramigna, Tregnago, Badia Calavena.
- provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Arzignano, Castelgomberto, Chiampo, Brogliano, Gambugliano, Trissino e, in parte, il territorio dei comuni di Cornedo, Costabissara, Gambellara, Isola Vicentina, Malo, Marano Vicentino, Monte di Malo, Montebello Vicentino, Montecchio Maggiore, Montorso Vicentino, Nogarole Vicentino, San Vito di Leguzzano, Schio, Zermeghedo.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Monti Lessini
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Monti Lessini prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Monti Lessini non dovrà essere superiore al 70% e al 40% per la tipologia di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Monti Lessini Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale.
- Nella designazione dei Vini DOC Monti Lessini può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Monti Lessini è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, che può essere omessa per i vini Spumanti non etichettati come millesimati.
4. Produttori di Vino DOC Monti Lessini
Con l’utilizzo della DOC Monti Lessini i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Monti Lessini
Antipasti all'italiana a base di salumi crudi, verdure crude in pinzimonio, le uova al burro.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Monti Lessini
Sette secoli di storia per la viticoltura dei Monti Lessini sono un traguardo che sottolinea con forza quanto l’uomo da sempre sia attento alle sorti della vigna in questa zona alto collinare, a cavallo tra le province di Verona e di Vicenza nell'area dei Monti Lessini. Qui il vitigno principale è la Durella, quasi una varietà esclusiva della zona, discendente dalla ”Durasena” citata negli Statuti di Costozza del 1290. E’ una varietà a bacca bianca dal grappolo alato e compatto. Il nome deriva dalla durezza e resistenza della buccia e dalla elevata acidità totale che caratterizza il vino e ne permette un’elevata longevità.
Documenti storici sull'agricoltura dei Monti Lessini evidenziano spesso la frase "Terra cum vineis", appezzamento di terreno coltivato interamente a vite. Nel periodo intercorso tra il Medioevo e i primi anni del secolo XIX la viticoltura e l'enologia nelle province di Verona e Vicenza, e così nella zona dell'Alpone e quella dell'Agno-Chiampo, hanno visto un progressivo affinamento delle pratiche colturali ed enologiche.
Oggi i sistemi di allevamento più usati nella zona della Durella sono la “pergola veronese” semplice o doppia ed il guyot. Negli ultimi tempi si è affermata la pergola veronese doppia aperta al centro, a bassa carica di gemme speronata. Questo sistema di allevamento permette una maggiore insolazione, un migliore ricambio di aria e una migliore pigmentazione delle uve. La naturale selezione operata dall'uomo nel corso della sua attività, ha portato a coltivare e diffondere i vitigni più adatti nei diversi areali.
Oltre alla tradizionale Durella, sono stati quindi piantati Chardonnay e Pinot Nero che hanno dimostrato fin da subito vocazione per questi climi e questi suoli. Nata all’interno della DOC Lessini Durello, nel 2011 la denmominazione, contestualmente al riconoscimento dalla DOC “Lessini Durello”, ha modificato la denominazione in “Monti Lessini”.
Il Consorzio di Tutela del Monti Lessini nato con Decreto del Ministero nel 2000, opera per valorizzare la denominazione nella sua realtà produttiva e socio economica delle Vallate Veronesi e Vicentine che rientrano nella zona del disciplinare di produzione.
Il Vino DOC Monti Lessini ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 25 giugno 1987.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 27.06.1977, G.U. 304 del 08.11.1977
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal Provvedimento Ministeriale n. 34697 del 15/05/2019 che concerne modifiche unionali in Asolo/Montello o Montello/Asolo.
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Montello - Colli Asolani D.O.C.
La denominazione di origine controllata "Asolo Montello”, o in alternativa “Montello Asolo", e alla relativa Sottozona, è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bianco
- Bianchetta
- Chardonnay
- Chardonnay spumante
- Pinot grigio
- Pinot bianco
- Pinot bianco spumante
- Manzoni bianco
- Rosso
- Merlot
- Cabernet
- Cabernet Sauvignon
- Cabernet Franc
- Carmenère
- Recantina
- Venegazzù
- Venegazzù superiore
- Sottozona del Vino Montello - Colli Asolani DOC »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Montello - Colli Asolani
- Montello - Colli Asolani Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- >< 50-70% Vitigno Tai
- =< 50% Vitigni Malvasia, Chardonnay, Pinot grigio, Pinot bianco e Riesling, da soli o congiuntamente.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi verdognoli, odore lievemente fruttato e sapore armonico, fresco fine con la maturazione.
- Montello - Colli Asolani Pinot Grigio (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot grigio
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, con riflessi dorati, odore fruttato esotico, a volte leggermente speziato e sapore caldo, ricco, avvolgente.
- Montello - Colli Asolani Bianchetta (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Bianchetta
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino a volte carico, con riflessi verdognoli, odore da mela a frutta esotica e nocciola con la maturazione e sapore fresco sapido con lieve nota di tannicità.
- Montello - Colli Asolani Manzoni Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Manzoni Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino a volte con riflessi verdognoli, odore fruttato, caratteristico e sapore fresco ricco sapido, avvolgente.
- Montello - Colli Asolani Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore fruttato, caratteristico e sapore fruttato, fine, da delicato a intenso.
- Montello - Colli Asolani Chardonnay Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino brillante, odore fruttato, delicato e sapore sapido, caratteristico, da extra brut a dry.
- Montello - Colli Asolani Pinot Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, odore delicato, fine, caratteristico e sapore fresco, sapido, elegante.
- Montello - Colli Asolani Pinot Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry
- => 85% Vitigno Pinot Bianco
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino chiaro, odore fine, caratteristico e sapore caratteristico, pieno, da extra brut a dry.
- Montello - Colli Asolani Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 50-70% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Cabernet, Cabernet Sauvignon, Carmenère, Refosco dal peduncolo rosso, Raboso (da Raboso Piave e/o Raboso veronese), Marzemino, da soli o congiuntamente.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento, odore intenso, caratteristico, gradevole, tendente all'etereo se invecchiato e sapore sapido, robusto, lievemente erbaceo, armonico.
- Montello - Colli Asolani Cabernet (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon, Carmenére, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, quasi granato se invecchiato, odore vinoso, intenso, caratteristico, gradevole e sapore sapido, di corpo, lievemente erbaceo, leggermente tannico, armonico e caratteristico.
- Montello - Colli Asolani Cabernet Franc (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, con riflessi violacei, tendente al granato con l’invecchiamento, odore vinoso, lievemente erbaceo, etereo se invecchiato e sapore asciutto, sapido, di corpo, lievemente erbaceo, leggermente tannico, armonico e caratteristico.
- Montello - Colli Asolani Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con riflessi granati se invecchiato, odore vinoso, caratteristico e sapore pieno, di buona struttura, armonico.
- Montello - Colli Asolani Carmenère (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Carmenère
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato a seconda dello stato evolutivo del vino, odore di sfumature da leggermente erbaceo fino alla frutta rossa a piena maturazione e sapore morbido, pieno equilibrato e di buona persistenza.
- Montello - Colli Asolani Recantina (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Recantina
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nelle province di Verona e Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso violaceo tendente al granato con l'invecchiamento, odore intenso, caratteristico, tendente all'etereo se invecchiato e sapore secco, speziato, sapido, robusto, armonico.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Montello - Colli Asolani
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Montello - Colli Asolani si estende sulle colline a sud-ovest del Veneto, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Montello - Colli Asolani è localizzata in:
- provincia di Treviso e comprende il territorio dei comuni di Castelcucco, Cornuda e Monfumo e parte del territorio dei comuni di Asolo, Caerano S. Marco, Cavaso del Tomba, Crocetta del Montello, Fonte, Giavera del Montello, Maser, Montebelluna, Nervesa della Battaglia, Paderno del Grappa, Pederobba, Possagno, S. Zenone degli Ezzelini e Volpago del Montello.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Montello - Colli Asolani
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Montello - Colli Asolani prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Montello - Colli Asolani non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Montello - Colli Asolani Rosso Novello deve essere ottenuto con Macerazione Carbonica con almeno il 70% delle uve.
- Nella designazione dei Vini DOC Montello - Colli Asolani può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette della tipologia di Vino DOC Montello - Colli Asolani Novello è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Montello - Colli Asolani
Con l’utilizzo della DOC Montello - Colli Asolani i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Montello - Colli Asolani
Antipasti con frutti di mare, insalata con gamberi, carni bianche e rosse alla griglia, stufati di vitello e di pollo.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Montello - Colli Asolani
La presenza e lo sviluppo della vite sui Colli Asolani e sul Montello si deve ai monaci benedettini prima e alla presenza della Repubblica Veneta poi.
I monaci benedettini si insediarono intorno all’anno mille in particolare nel monastero di S. Bona a Vidor e nella Certosa del Montello a Nervesa; con il loro operato essi hanno influenzato in modo molto importante la storia agraria e vitivinicola del territorio, determinando la profonda cultura per la vite e il vino che persiste tutt’ora, tanto che la specializzazione degli impianti è più volte sottolineata nei testi storici.
Nella seconda metà del 1300, quando quest’area passò ai veneziani, i Colli Asolani e il Montello vennero subito riconosciuti come un’importante area enoica e i suoi vini venivano esportati all’estero già nel 1400.
Nel Cinquecento, che vede il trionfo della nobiltà veneziana con la costruzione di ville, barchesse e case di caccia con relativi vigneti, si ha il diffondersi nella zona di un pensiero aristocratico di ricerca del bello e del buono che si trasmette nel sapere viticolo ed enologico popolare.
I colli sono ammirati dalle più prestigiose personalità e il vino è un prodotto ricercato che si confronta a Venezia con i vini portati dalla Grecia e viene tassato un terzo in più perché considerato migliore rispetto a quello di altre zone. Oggi questo vino, che a partire dal 1977 è stato oggetto di tutela con il riconoscimento della DOC “Montello e Colli Asolani”, ha trovato un largo consenso in molti Paesi europei ed extraeuropei, dove ne è apprezzata l'elevata qualità e l'ottimo equilibrio qualità/prezzo, e grazie ai caratteri di tipicità e di forte legame con l’area geografica ha ottenuto numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali nonché la presenza sulle più prestigiose guide di settore.