Assovini
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 16.08.1995, G.U. 234 del 06.10.1995
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Bagnoli di Sopra (o Bagnoli) D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Bagnoli di Sopra” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Bianco designabile anche con la specificazione Classico
- Rosso designabile anche con la specificazione Classico e nella versione Riserva
- Rosato designabile anche con la specificazione Classico
- Merlot designabile anche con la specificazione Classico e nella versione Riserva
- Cabernet designabile anche con la specificazione Classico e nella versione Riserva
- Cabernet Sauvignon designabile anche con la specificazione Classico e nella versione Riserva
- Cabernet Franc designabile anche con la specificazione Classico e nella versione Riserva
- Carmenère designabile anche con la specificazione Classico e nella versione Riserva
- Turchetta designabile anche con la specificazione Classico
- Refosco dal Perduncolo Rosso designabile anche con la specificazione Classico e nella versione Riserva
- Marzemina Bianca designabile anche con la specificazione Classico
- Corbina designabile anche con la specificazione Classico
- Cavrara designabile anche con la specificazione Classico
- Vin da Viajo (Liquoroso) designabile anche con la specificazione Classico e nella versione Riserva
- Spumante (nelle versioni Bianco e Rosato o Rosé), designabile anche con la specificazione Storico
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Bagnoli di Sopra
- Bagnoli di Sopra Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Amabile
- => 30% Vitigno Chardonnay
- => 20% Vitigni Tocai Friulano e Sauvignon, da soli o congiuntamente;
- => 10% Vitigni Raboso Piave e Raboso Veronese (vinificati in bianco), da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore vinoso con gradevole profumo caratteristico e sapore asciutto o amabile, fine, sapido, vellutato.
- Bagnoli di Sopra Bianco Classico (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Secco /Amabile
- => 30% Vitigno Chardonnay
- => 20% Vitigni Tocai Friulano e Sauvignon, da soli o congiuntamente;
- => 10% Vitigni Raboso Piave e Raboso Veronese (vinificati in bianco), da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Classico dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore vinoso con gradevole profumo caratteristico e sapore asciutto o amabile, fine, sapido, vellutato.
- Bagnoli di Sopra Marzemina Bianca (Vino Bianco)
- Versioni: Secco /Amabile
- => 85% Vitigno Marzemina Bianca
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore vinoso con gradevole profumo caratteristico e sapore da asciutto a amabile, fine, sapido, vellutato.
- Bagnoli di Sopra Marzemina Bianca Classico (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Secco /Amabile
- => 85% Vitigno Marzemina Bianca
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Classico dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore vinoso con gradevole profumo caratteristico e sapore da asciutto a amabile, fine, sapido, vellutato.
- Bagnoli di Sopra Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 15-60% Vitigno Merlot
- =< 25% Vitigni Cabernet Franc, Carmenere e Cabernet Sauvignon, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni Raboso Piave e Raboso Veronese, da soli o congiuntamente;
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, piuttosto intenso con profumo gradevole e sapore asciutto, intenso, vellutato ed armonico.
- Bagnoli di Sopra Rosso Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- >< 15-60% Vitigno Merlot
- =< 25% Vitigni Cabernet Franc, Carmenere e Cabernet Sauvignon, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni Raboso Piave e Raboso Veronese, da soli o congiuntamente;
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, piuttosto intenso con profumo gradevole e sapore asciutto, intenso, vellutato ed armonico.
- Bagnoli di Sopra Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 15-60% Vitigno Merlot
- =< 25% Vitigni Cabernet Franc, Carmenere e Cabernet Sauvignon, da soli o congiuntamente;
- =< 15% Vitigni Raboso Piave e Raboso Veronese, da soli o congiuntamente;
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino se giovane, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, piuttosto intenso con profumo gradevole e sapore asciutto, intenso, vellutato ed armonico.
- Bagnoli di Sopra Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigni Raboso Piave e Raboso Veronese, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigno Merlot
- =< 25% Vitigni Cabernet Franc, Carmenere e Cabernet Sauvignon, da soli o congiuntamente;
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosa tendente al rubino, vivace, odore leggermente vinoso, con profumo gradevole e sapore asciutto o leggermente amabile, armonico.
- Bagnoli di Sopra Rosato Classico (Vino Rosato Classico)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigni Raboso Piave e Raboso Veronese, da soli o congiuntamente;
- =< 40% Vitigno Merlot
- =< 25% Vitigni Cabernet Franc, Carmenere e Cabernet Sauvignon, da soli o congiuntamente;
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Classico dal colore rosa tendente al rubino, vivace, odore leggermente vinoso, con profumo gradevole e sapore asciutto o leggermente amabile, armonico.
- Bagnoli di Sopra Cabernet (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, tannico, di corpo, austero e vellutato se invecchiato.
- Bagnoli di Sopra Cabernet Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, tannico, di corpo, austero e vellutato se invecchiato.
- Bagnoli di Sopra Cabernet Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigni Cabernet Franc, Cabernet Sauvignon e Carmenère, da soli o congiuntamente.
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, tannico, di corpo, austero e vellutato se invecchiato.
- Bagnoli di Sopra Cabernet Franc (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Cabernet Franc Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Cabernet Franc Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Franc
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Cabernet Sauvignon (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Cabernet Sauvignon Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Cabernet Sauvignon Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cabernet Sauvignon
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto pieno, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Merlot (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino vivo se giovane, tendente al granato se invecchiato, odore intenso, fruttato, un po' erbaceo, caratteristico, con profumo gradevole e sapore asciutto, morbido, giustamente tannico, armonico.
- Bagnoli di Sopra Merlot Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino vivo se giovane, tendente al granato se invecchiato, odore intenso, fruttato, un po' erbaceo, caratteristico, con profumo gradevole e sapore asciutto, morbido, giustamente tannico, armonico.
- Bagnoli di Sopra Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino vivo se giovane, tendente al granato se invecchiato, odore intenso, fruttato, un po' erbaceo, caratteristico, con profumo gradevole e sapore asciutto, morbido, giustamente tannico, armonico.
- Bagnoli di Sopra Turchetta (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Turchetta
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Turchetta Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Turchetta
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Refosco (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Refosco dal peduncolo rosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odor: vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Refosco Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Refosco dal peduncolo rosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odor: vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Refosco Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Refosco dal peduncolo rosso
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odor: vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Corbina (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Corbina
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Corbina Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Corbina
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico con profumo più intenso se invecchiato e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Cavrara (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cavrara
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Cavrara Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cavrara
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, talora erbaceo, equilibrato, di corpo.
- Bagnoli di Sopra Spumante Bianco (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Pas-dosè /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante (ottenuto da uve nere vinificate in bianco) dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino tenue, intenso se “spumantizzato” con “Metodo Classico”, con riflessi addirittura dorati se maturato in bottiglia successivamente la sboccatura, odore caratteristico, fruttato, delicato e sapore asciutto, fresco, armonico, da pas dosè a dry.
- Bagnoli di Sopra Spumante Bianco "Storico" (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Pas-dosè /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante (ottenuto da uve nere vinificate in bianco) dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino tenue, intenso se “spumantizzato” con “Metodo Classico”, con riflessi addirittura dorati se maturato in bottiglia successivamente la sboccatura, odore caratteristico, fruttato, delicato e sapore asciutto, fresco, armonico, da pas dosè a dry.
- Bagnoli di Sopra Spumante Rosato (o Rosé) (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Pas-dosè /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore variabile da rosa tenue al rosa rubino intenso, anche tendente al caratteristico “peau d’oignon” (buccia di cipolla) con la permanenza sui lieviti dopo la rifermentazione o la maturazione in bottiglia, odore caratteristico, fruttato e sapore fresco, armonico, gradevole da pas dosè a demi-sec.
- Bagnoli di Sopra Spumante Rosato (o Rosé) "Storico" (Vino Rosato Spumante)
- Versioni: Spumante Pas-dosè /Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore variabile da rosa tenue al rosa rubino intenso, anche tendente al caratteristico “peau d’oignon” (buccia di cipolla) con la permanenza sui lieviti dopo la rifermentazione o la maturazione in bottiglia, odore caratteristico, fruttato e sapore fresco, armonico, gradevole da pas dosè a demi-sec.
- Bagnoli di Sopra Vin da Viajo (Vino Rosso Liquoroso)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Liquoroso dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato se invecchiato, odore caratteristico, gradevole e sapore da amabile a dolce, vellutato, caratteristico.
- Bagnoli di Sopra Vin da Viajo Classico (Vino Rosso Classico Liquoroso)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Classico Liquoroso dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato se invecchiato, odore caratteristico, gradevole e sapore da amabile a dolce, vellutato, caratteristico.
- Bagnoli di Sopra Vin da Viajo Riserva (Vino Rosso Invecchiato Liquoroso)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 90% Vitigno Raboso Piave
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Padova.
- => 13,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato Liquoroso dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato se invecchiato, odore caratteristico, gradevole e sapore da amabile a dolce, vellutato, caratteristico.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Bagnoli di Sopra
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Bagnoli di Sopra si estende X in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Bagnoli di Sopra è localizzata in:
- provincia di Padova e comprende il territorio dei comuni di Agna, Arre, Bagnoli di Sopra, Battaglia Terme, Bovolenta, Candiana, Due Carrare, Cartura, Conselve, Monselice, Pernumia, S. Pietro Viminario, Terrassa e Tribano.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Bagnoli di Sopra Classico è localizzata in:
- provincia di Padova e comprende il territorio del comune di Bagnoli di Sopra.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Bagnoli di Sopra
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Bagnoli di Sopra prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Bagnoli di Sopra non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Bagnoli di Sopra Vin da Viajo è riservata al vino liquoroso prodotto con l’aggiunta al mosto e/o al mosto parzialmente fermentato e/o al vino nuovo in fermentazione, provenienti anche da uve appassite, di alcole etilico di origine vitivinicola.
- Il vino DOC Bagnoli di Sopra con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di rovese.
- Nella designazione dei Vini DOC Bagnoli di Sopra può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
4. Produttori di Vino DOC Bagnoli di Sopra
Con l’utilizzo della DOC Bagnoli di Sopra i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Bagnoli di Sopra
carni rosse, Asiago stagionato, prosciutto, soppressa, minestra di fagioli, risotto con radicchio,
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Bagnoli di Sopra
La coltivazione della vite nel territorio di Bagnoli ha origini romane in quanto l’intero areale faceva parte della "Decima Regio, Venetia et Histria" ed era attraversata da est ad ovest, dalla via "Amnia" costruita nel 131 a.C. Lo scrittore romano Plinio descrisse la qualità particolare dei vini di queste zone del Padovano imputandola all'associazione della vite al salice: "Mira vitium natura, saporem alienum in se n trahendi, qualem et salicum redolent Patavinorum in vindemiae" (Meravigliosa natura delle viti di attrarre a sé un profumo diverso, come le vendemmie profumano dell'odore dei salici nei campi dei Patavini).
Il primo e più antico documento conosciuto che parli dei vini di “Bagnoli” e che leghi il nome dei vini alla zona è l'atto di donazione del marchese del Dominio di Bagnoli al Vescovo di Padova nel 954 d.C. Una fitta documentazione datata XII° e XIII° secolo riferisce di donazioni di terre vitate in Bagnoli e nei comuni limitrofi e di fitti pagati alla Corte Benedettina di Bagnoli con la decima e con un terzo del vino prodotto.
A testimonianza dell’importanza storica di questi vini, nel XIV° secolo i Benedettini edificarono nell’attuale centro di Bagnoli imponenti cantine che sono tutt’ora funzionali ed hanno ricevuto l’onorificenza di monumento nazionale. Testi dell’epoca riportano che la necessità di rendere meno duri i giorni estenuanti della guerra contro l’Impero ottomano a Creta, le flotte veneziane si approvvigionarono dalle cantine di Bagnoli di un vino rosso fortificato definito “Vin da Viajo” (Vino da Viaggio): l’eccezionale resistenza alle alte temperature e agli spostamenti via mare lo resero infatti il vino più quotato dell’intera Repubblica durante quel periodo.
Nella seconda metà del 700, Bagnoli acquisterà larga rinomanza per la presenza sia come scrittore che come attore di Carlo Goldoni; ospite di riguardo del conte di Bagnoli Ludovico Widmann, egli s’innamorò dei vini del luogo dedicando al conte alcune commedie.
Alla fine dell'Ottocento i vini di Bagnoli erano considerati tra i migliori vini prodotti nel Padovano, come riportato nel testo "Geografia d'Italia" del 1904: "Assai apprezzati sono pure i vini che si traggono dai vigneti di Bagnoli, secondo taluni i migliori che si facciano nel Padovano".
La tecnica viti-vinicola della zona si è anticamente nutrita del fondamentale apporto dei monaci benedettini che con il loro irreprensibile modello di coltivazione della vite avevano previsto penali severissime per il mezzadro che “non potasse o spollonasse le vigne”, o non rispettasse l’obbligo di "zappare tutte le viti due volte all'anno”. Ancor oggi si nota nelle altezze delle impalcature dei vigneti, nella densità di impianto nonché nell’equilibrio delle piante coltivate col “Cassone Padovano”, antica e caratteristica forma di allevamento locale, una ricerca nel bilanciare questi terreni ricchissimi con produttività delle piante.
Anche la cura che si incontra nella gestione delle vigne sembra il “retaggio” del controllo asfissiante che i monaci riservavano agli affittuari dei fondi. La professionalità dei produttori si distingue per una “maniacale” attenzione nella cura del vigneto, nella disposizione dei filari per favorirne la migliore esposizione alla luce del sole e per aver la minor resistenza ai venti, nella scelta dei cloni da coltivare in base al tipo di terreno, ed ancora, nel ricorso alle tecniche viticole più opportune per esaltare le potenzialità del territorio, nella ricerca del raggiungimento della maturazione ottimale, nella precisione dell’epoca di raccolta. Tutto ciò sembra essere la risposta ad un insegnamento antico che è entrato a far parte del “modus operandi” dei viticoltori di questa denominazione.
Il Vino DOC Bagnoli di Sopra ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 16 agosto 1995.
33
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 04.09.2000, G.U. 214 del 13.09.2000
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche riportate in G.U. n. 62 del 14.03.2023
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Arcole D.O.C.
La denominazione di origine controllata «Arcole» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Bianco (anche nelle versioni Passito, Frizzante e Spumante)
- Rosso anche Riserva
- Rosato (anche nella versione Frizzante)
- Nero anche Riserva
- Riserva Rosso
- Riserva Merlot
- Pinot grigio (anche in versione rosato e anche con la menzione Superiore)
- Garganega
- Chardonnay (anche in versione Frizzante)
- Merlot anche Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Arcole
- Arcole Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Garganega
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino a volte tendente al verdognolo, odore caratteristico con profumo intenso e delicato, dal sapore asciutto, di medio corpo, armonico, leggermente amarognolo.
- Arcole Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Amabile /Dolce
- => 50% Vitigno Garganega
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 14,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore gradevole, intenso, fruttato e sapore amabile, dolce, vellutato, armonico di corpo con eventuale percezione di legno.
- Arcole Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco /Abboccato /Dolce
- => 50% Vitigno Garganega
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino tendente talvolta al verdognolo brillante, odore caratteristico con profumo intenso, delicato e sapore di medio corpo, armonico, leggermente amarognolo, secco, abboccato o dolce.
- Arcole Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
- => 50% Vitigno Garganega
- =< 50% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, leggermente fruttato e sapore sapido, caratteristico, delicato, nei tipi da extra brut a dolce.
- Arcole Chardonnay (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino; Odore fine caratteristico, elegante; Sapore asciutto, talvolta morbido e fine.
- Arcole Chardonnay Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Chardonnay
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla Spuma fine ed evanescente; Colore giallo paglierino tendente, a volte, al verdognolo brillante; Odore caratteristico con profumo intenso e delicato; Sapore di medio corpo, armonico, leggermente amarognolo.
- Arcole Pinot Grigio e Pinot Grigio Rosato o Ramato (anche con la menzione Superiore) (Vino Bianco/Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Pinot Grigio
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico (11.50% per la menzione Superiore)
- Vino Bianco dal Colore da giallo paglierino ad ambrato, talvolta con riflessi ramati o rosati, Odore delicato, caratteristico, fruttato; Sapore asciutto, armonico, caratteristico.
- Arcole Garganega (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Garganega
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal Colore giallo paglierino; Odore fine, caratteristico, elegante; Sapore asciutto, talvolta morbido e fine.
- Arcole Rosso (Vino Rosso)
- Anche Riserva
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico (12° per la versione Riserva)
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino, odore intenso e delicato, dal sapore asciutto di medio corpo e armonico.
- Arcole Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosso rubino chiaro, brillante, odore caratteristico con profumo intenso, delicato e sapore di medio corpo, armonico.
- Arcole Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
- Versioni: Secco /Abboccato /Dolce
- => 50% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni Carmenère, Cabernet Sauvignon e Cabernet Franc, da soli o congiuntamente.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore rosso rubino chiaro, odore caratteristico con profumo intenso, delicato e sapore di medio corpo, armonico, secco, abboccato o dolce.
- Arcole Nero (Vino Rosso)
- Anche Riserva
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Merlot
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 13,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso intenso, tendente al granato con l'invecchiamento, odore caratteristico, accentuato, delicato e sapore pieno, vellutato, caldo, di buona struttura e persistenza.
- Arcole Merlot (Vino Rosso)
- Anche Riserva
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Merlot
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione per le province di Vicenza e Verona.
- => 13,50% Vol. Titolo alcolometrico (12° per la versione Riserva)
- Vino Rosso dal Colore rosso intenso con l'invecchiamenteo tendente al granato; Odore caratteristico, accentuato, delicato; Sapore pieno, vellutato, caldo, di buona struttura e persistenza.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Arcole
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Arcole si estende sulle colline veronesi, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Arcole è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Arcole, Cologna Veneta, Albaredo d’Adige, Zimella, Veronella, Zevio, Belfiore d’Adige e, in parte,il territorio dei comuni di Caldiero, San Bonifacio, Soave, Colognola ai Colli, Monteforte, Lavagno, Pressana, Rovereto di Guà, Vago e San Martino Buon Albergo.
- provincia di Vicenza e comprende il territorio dei comuni di Alonte, Lonigo, Orgiano, Sarego e Sossano.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Arcole
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Arcole prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Arcole non dovrà essere superiore al 70% e al 40% per le tipologie di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il vino DOC Arcole Nero, Passito e Vendemmia Tardiva devono essere sottoposti ad invecchiamento per circa 12 mesi e, comunque, immessi sul mercato non prima del 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
- Il vino DOC Arcole Rosso, Cabernet Sauvignon, Merlot e Cabernet con menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 3 in botti di legno.
- Nella designazione dei Vini DOC Arcole può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Per il Vino Pinot grigio rosato, il riferimento al colore può essere indicato con i suoi sinonimi di seguito indicati: Ramato, Blush, Rosè, Rosa.
4. Produttori di Vino DOC Arcole
Con l’utilizzo della DOC Arcole i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
I Vini Bianchi: l’Arcole Bianco, l’Arcole Chardonnay e l’Arcole Pinot Grigio sono caratterizzati da un colore giallo paglierino con riflessi verdognoli quando giovane e più dorati durante l’invecchiamento. I profumi sono eleganti e sottili soprattutto per i vigneti situati sui terreni più sabbiosi. Al gusto hanno corpo snello, fragrante, sapido ed aromatico, mai eccessivamente fruttati proprio per le caratteristiche dettate dal suolo e dall’ambiente.
I Vini Rossi, ottenuti con Merlot e Cabernet Sauvignon e Carmenere, hanno da giovani colore rosso rubino intenso con tonalità tendenti al viola. Con l’affinamento il colore assume tonalità più granato. Il profumo è sempre intenso, con spiccate note di cacao, violette e lampone. Il sapore è generalmente asciutto, secco, e nel caso del Cabernet, spiccatamente più erbaceo. Con l’invecchiamento aumentano la complessità e la sensazione di giusta morbidezza del vino.
Il Vino Arcole Nero si ottiene con l’appassimento delle uve per circa due mesi nelle varietà Merlot e Cabernet Sauvignon e il periodo di affinamento di almeno due anni e di almeno tre mesi in botti di legno determina un colore che passa dal rosso rubino con riflessi violacei al colore rosso rubino tendente al granato e, per quelli molto invecchiati, al granato. Il bouquet è complesso e somma alle caratteristiche varietali piacevoli note di vaniglia, di legno e talvolta di fumo. Il corpo è ricco, con tannini morbidi e bouquet più delicato e fine rispetto ai vini non affinati in legno.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Arcole
Risotto al nero di seppia, baccalà alla vicentina, piccione allo spiedo
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Arcole
La DOC Arcole prende il nome da uno dei Comuni che ricadono nell’ambito della Denominazione. Il Comune di Arcole, infatti, sia per la localizzazione geografica al centro del comprensorio, sia per lo specifico interesse produttivo che per l’importante bagaglio storico legato alle campagne napoleoniche che tanto hanno segnato la vita e la storia di questa zona, è il punto di riferimento di tutto il comprensorio.
Uno dei simboli più significativi è il ponte sul torrente Alpone e l’obelisco commemorativo del confronto tra gli eserciti francesi e austriaci tra il 15 e il 17 novembre 1796. Oggi questo ponte può essere ritenuto il simbolo dell’Arcole Doc perché esprime la tradizione e l’intimo orgoglio di questa terra.
Qui la diffusione della vite ha certamente più di 2000 anni , grazie anche alle due vie di comunicazione che rendevano appetibile l’area alla colonizzazione romana: l’Adige (via fluviale) e la Porcilana (via stradale), ma avrà nel Medioevo nuovo vigore. La possibilità del trasporto del vino proveniente dalle zone attorno ad Arcole, contribuiva ad espandere ovunque la coltura della vite. Tutta la zona dell’Arcole veniva indicata con il toponimo di Fiumenovo, che si identifica con gran parte della piattaforma alluvionale dove un tempo erano diffusi boschi e sterpaglie insieme a laghetti.
Negli inventari delle proprietà e nei singoli documenti di donazione, di affitto e di compravendita, sono immancabili i riferimenti al vino e alla sua produzione sviluppata dalla rete di abbazie quali San Pietro di Villanova e Lepia.
Le viti furono tenute in grande considerazione anche dalla Repubblica di Venezia. Il Colognese, compreso nella zona dell’Arcole, è stato, per la Repubblica Veneziana, una terra prediletta molto legata alla città lagunare, forniva in abbondanza vino, granaglie e canapa, di cui i veneziani non potevano fare a meno.
La DOC Arcole viene riconosciuta nel 2000 con D.M. 4/9/2000 - G.U. n.214 del 4/9/2000, per raccogliere questo rilevante patrimonio di storia e di viticoltura e per qualificare ulteriormente un importante territorio di grande tradizione tra le province di Verona e Vicenza. La particolarità di questo territorio è il terreno limoso sabbioso che conferisce ai vini caratteristiche uniche.
Con la necessità di gestire e valorizzare questo importante momento di trasformazione ed evoluzione produttiva, è nato l’8 febbraio 2001 il Consorzio di Tutela.
L’evoluzione della viticoltura in questo areale è tipica di una viticoltura da pianura caratterizzata tradizionalmente da forme di allevamento piuttosto espanse con vitigni di diversa origine. Solo le professionalità degli operatori nel corso degli ultimi anni ha permesso di selezionare le varietà che meglio di altre si esprimono in questo areale. Sono stati selezionati i suoli migliori e sono stati adottati sistemi di impianto di nuova concezione proprio per esaltare al meglio le caratteristiche dei vini.
I produttori ha operato un’importante trasformazione del tessuto produttivo nel quale selezione, attenzione e competitività sono diventati valori caratterizzanti dell’azione dei viticoltori. Questi progressi sono stati stimolati e valorizzati dal sistema organizzativo proprio di questo territorio da sempre coordinato dalle cantine cooperative, strutture che oltre a generare valore, sanno indirizzare i produttori verso quei vitigni maggiormente apprezzati dal mercato.
I produttori che hanno deciso di investire in questa zona puntano al rinnovamento in vigna, rivedendo forme di allevamento e densità di impianti, il tutto a vantaggio di una grande qualità dell’uva.
Il Vino DOC Arcole ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 4 settembre 2000.
Seguito da uno dei nomi di vitigno:
Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato con D.M. 29.10.2001, G.U. 265 del 14.11.2001
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche di cui al Decreto Ministeriale 24.10.2019
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Soave Superiore D.O.C.G.
La denominazione di origine controllata e garantita “Soave Superiore” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Soave Superiore
- Soave Superiore Classico
- Soave Superiore Riserva
1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Soave Superiore
- Soave Superiore (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigni Trebbiano di Soave e Chardonnay (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, a volte intenso con possibili riflessi verdi e oro, odore ampio, caratteristico floreale e sapore pieno e delicatamente amarognolo (nei prodotti maturati in legno il sapore può essere più intenso e persistente, anche con note di vaniglia).
- Soave Superiore Classico (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigni Trebbiano di Soave e Chardonnay (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Classico dal colore giallo paglierino, a volte intenso con possibili riflessi verdi e oro, odore ampio, caratteristico floreale e sapore pieno e delicatamente amarognolo (nei prodotti maturati in legno il sapore può essere più intenso e persistente, anche con note di vaniglia).
- Soave Superiore Riserva (Vino Bianco Superiore Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigni Trebbiano di Soave e Chardonnay (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Superiore Invecchiato dal colore giallo paglierino intenso, con possibili riflessi verde e oro, odore ampio, profondo anche con note di vaniglia e sapore rotondo, intenso, avvolgente con una vena amarognola nel finale (nei prodotti maturati in legno può presentare anche note di vaniglia).
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Soave Superiore
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Soave Superiore si estende sulle colline veronesi a sud-ovesti del Veneto, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Soave Superiore è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Soave, Monteforte d'Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno.
- La Zona di Produzione del Vino DOCG Soave Superiore Classico è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Soave e Monteforte d'Alpone.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Soave Superiore
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOCG Soave Superiore prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOCG Soave Superiore non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOCG. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOCG per tutto il prodotto.
- Il vino DOCG Soave Superiore Soave Superiore Classico devono essere sottoposti ad invecchiamento per circa 6 mesi e, comunque, immessi sul mercato non prima del 1° aprile dell'anno successivo alla vendemmia.
- Il vino DOCG Soave Superiore Classico con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per circa 12 mesi e, comunque, immesso sul mercato non prima del 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
- Il vino DOCG Soave Superiore Classico con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per circa 12 mesi e, comunque, immesso sul mercato non prima del 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
- Nella designazione dei Vini DOCG Soave Superiore può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOCG Soave Superiore è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOCG Soave Superiore
Con l’utilizzo della DOCG Soave Superiore i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Soave Superiore
Antipasti magri, minestre e piatti a base di uova e di pesce, pesci bolliti accompagnati da salse delicate, risotti di verdure e anche carni bianche.
6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Soave Superiore
Il territorio di Soave era già in epoca romana un “pagus” cioè un distretto campagnolo vitivinicolo circoscritto, noto per la sua buona posizione e per l’intensità delle coltivazioni. Dalle uve si ottenevano anche peculiari vini “acinatici”, risultato di un tradizionale metodo di appassimento delle uve, come citato al tempo del re goto Teodorico in alcune epistole (A.D. 503), che raccomandava ai produttori veronesi di ricercare per la mensa reale questi vini “soavissimi e corposi”, e di non dimenticare quello ottenuto dalle uve bianche che “riluce come lattea bevanda, di chiara purità… di gioviale candidezza e di soavità incredibile”.
Nel 680 d.C. testimonianze indicano l’uso della pergola veronese, forma tradizionale di allevamento della vite in questa zona, utilizzata ancora oggi.
Un’importante testimonianza della cultura vitivinicola di questi luoghi nel Medioevo appare su una lapide muraria del Palazzo di Giustizia di Soave, datata 1375. La crescita della produzione e della rinomanza dei vini Soave ha portato nel 1924 ad un primo provvedimento di tutela per la difesa di vini tipici, seguito dalla nascita del Consorzio per la difesa del Vino Tipico Soave. Studi approfonditi finalizzati a delineare le caratteristiche specifiche dei vini e a delimitare la zona di produzione, furono il presupposto per richiedere ed ottenere dal Ministero italiano, nell’ottobre del 1931, il riconoscimento della prima zona delimitata per la produzione del “Vino Tipico Soave”.
L’atto ufficiale di riconoscimento è il Regio Decreto pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.289 del 16/12/1931, sulla base del quale nel 1968 è stata delimitata la zona storica della DOC Soave Classico (DPR 21 agosto 1968, modificato nel 2002 con il D.M. 6 settembre 2002).
Attualmente il comprensorio del Soave esprime un considerevole numero di eccellenze enologiche che vengono ogni anno premiate dalle principali guide internazioni del settore. Notevoli e costanti i riconoscimenti ottenuti anche nei principali concorsi enologici in tutto il mondo.
Il Vino DOCG Soave Superiore ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata e Garantita in data 29 ottobre 2001
Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato con D.M. 07.05.1998, G.U. 110 del 14.05.1998
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 24.10.2019
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Recioto di Soave D.O.C.G.
La denominazione di origine controllata e garantita «Recioto di Soave» è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal disciplinare di produzione, per le seguenti tipologie:
- Recioto di Soave
- Recioto di Soave Classico
- Recioto di Soave Spumante
1. Tipologie e Uve del Vino DOCG Recioto di Soave
- Recioto di Soave (Vino Bianco)
- Versioni: Dolce
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigno Trebbiano di Soave (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo dorato, odore intenso e fruttato anche con sfumature di vaniglia e sapore dolce, vellutato rotondo, eventualmente con sfumature di vaniglia, anche vivace come da tradizione.
- Recioto di Soave Classico (Vino Bianco Classico)
- Versioni: Dolce
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigno Trebbiano di Soave (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Classico dal colore giallo dorato, odore intenso e fruttato anche con sfumature di vaniglia e sapore dolce, vellutato rotondo, eventualmente con sfumature di vaniglia, anche vivace come da tradizione.
- Recioto di Soave Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Extra-dry /Dry /Doux
- => 70% Vitigno Garganega
- =< 30% Vitigno Trebbiano di Soave (una quota pari al 5% massimo può essere sostituita da altri Vitigni a bacca bianca coltivati nella provincia di Verona).
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo dorato, più o meno intenso, odore gradevole, intenso e fruttato, e sapore abboccato e dolce, vellutato, armonico, di corpo.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Recioto di Soave
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOCG Recioto di Soave si estende sulle colline veronesi in prossimità dei Monti Lessini, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Recioto di Soave è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Soave, Monteforte d'Alpone, San Martino Buon Albergo, Mezzane di Sotto, Roncà, Montecchia di Crosara, San Giovanni Ilarione, Cazzano di Tramigna, Colognola ai Colli, Caldiero, Illasi e Lavagno.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Recioto di Soave Classico è localizzata in:
- provincia di Verona e comprende il territorio dei comuni di Soave e Monteforte d’Alpone.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Recioto di Soave
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOCG Recioto di Soave prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOCG Recioto di Soave non dovrà essere superiore al 40% e al 42% per la tipologia di vino Spumante.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOCG Recioto di Soave devono essere sottoposte ad appassimento naturale fino a raggiungere un grado alcolometrico di almeno 14°.
- Nella designazione dei Vini DOCG Recioto di Soave può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOCG Recioto di Soave è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOCG Recioto di Soave
Con l’utilizzo della DOCG Recioto di Soave i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
Il Recioto di Soave è un vino dolce, di grande struttura, con colori molto intensi. Le uve Garganega allevate a pergola veronese, raggiungono il massimo grado zuccherino preservando al meglio le componenti acide, che saranno fondamentali per caratterizzare i vini Recioto di Soave. Infatti, ciò che distingue il vino di questa denominazione dagli altri passiti, è la fase fermentativa che privilegia gli aspetti riduttivi per ottenere vini che accanto alla componente di dolcezza e struttura, riportino le caratteristiche di fruttato della Garganega, esaltandone la vivacità data una componente acida importante.
L’uva appassita nei “fruttai”, subisce una riduzione del tenore d’acqua, con conseguente aumento della concentrazione di zuccheri; tali zuccheri, durante il periodo di appassimento e di sur-maturazione, vengono in parte metabolizzati modificando il rapporto fruttosio/glucosio a favore del primo che determina una maggiore sensazione di dolce: tale aspetto è un elemento peculiare e caratterizzante il “Recioto di Soave”.
Durante la fase di appassimento inoltre, grazie anche alla formazione di una sottile muffa sugli acini, detta “muffa nobile”, aumenta anche la produzione di polifenoli e di altre sostanze aventi effetti sui profumi e sapori intensi, peculiari del Recioto. Il Recioto di Soave, risulta così un vino caratterizzato da un colore giallo carico che acquista riflessi dorati con l'invecchiamento, da un profumo intenso, fruttato ed un sapore gradevolmente, pieno, dolce e sapido, caldo, di mandorla.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Recioto di Soave
Pasticceria secca da fine pasto, crostate alla frutta gialla e torte di mele.
6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Recioto di Soave
Il “Recioto di Soave” prende il nome da “recia”, l’ala tipica del grappolo di Garganega utilizzato tradizionalmente per appendere l’uva per l’appassimento.
Già nel V secolo un famoso documento storico scritto da un ministro di Teodorico, re degli Ostrogoti, cita un vino acinatico “bianco” che veniva espressamente richiesto per essere servito alla corte reale. Cassiodoro, tale era il nome dell’autore dell’epistola, scriveva ai nobili veronesi di fornirgli quel certo vino ottenuto da uve “scelte dalle domestiche pergole”: il Recioto viene infatti prodotto da uve lasciate appassire per diversi mesi dopo la raccolta, prima di essere pigiate.
Nel Settecento un nobile, il marchese Scipione Maffei, fu il primo a riportare indicazioni precise sulle modalità di produzione del Recioto, che consistevano ne “il serbar l’uva fino a dicembre, lo spremerla poi delicatamente nel gran freddo e riporre il mosto, senza metterla a bollire, conservandolo assai tempo prima di porvi mano”. Il Recioto è quindi un vino la cui produzione avviene da circa 1500 anni nella zona delle colline veronesi, e legate a questo prodotto sono tutta una serie di tradizioni e sapienze le cui origini si perdono nei secoli.
Il Recioto di Soave ottiene il primo riconoscimento nel 1906 alla Fiera campionaria di Milano, alla quale parteciparono alcune case vinicole di Soave, ricevendo significativi riconoscimenti, primi di una lunga serie, per questo vino. In seguito la produzione del Recioto di Soave ha trovato sempre maggiore sviluppo e diffusione. Per questi motivi storici il Recioto di Soave fu il primo vino veneto, nel 1998, a fregiarsi della Denominazione di Origine Controllata e Garantita (DOCG) a riconoscimento del suo grandissimo valore, sia da un punto di vista storico-tradizionale, che della qualità del prodotto.
Da secoli gli operatori hanno identificato nella “pergola veronese”, la forma di allevamento della vite in grado di garantire una protezione ottimale dei grappoli della Garganega sia dai raggi solari, in particolar modo nelle annate calde, sia dalla grandine, nonché di permettere un costante controllo visivo dei singoli grappoli. Questo sistema di coltivazione caratterizza fortemente non solo il paesaggio ma anche la qualità dei vini e la costanza di produzione. Negli ultimi anni, l’evoluzione di questa forma di allevamento ha visto modificati alcuni parametri in rapporto agli obiettivi enologici che venivano perseguiti.
Il Vino DOCG Recioto di Soave ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 7 maggio 1998.