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CAMPIDANO DI TERRALBA DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 15.11.1975, G.U. 61 del 06.03.1976
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Campidano di Terralba (o Terralba) D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Campidano di Terralba (o Terralba)” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bovale
  2. Bovale Riserva
  3. Bovale Superiore

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Campidano di Terralba

 

  • Campidano di Terralba Bovale (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Bovale (o Bovaleddu) e Bovale Grande (o Bovale di Spagna), da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore  rosso rubino più o meno chiaro, odore intenso e sapore asciutto, sapido, pieno, caratteristico.

  • Campidano di Terralba Bovale Superiore (Vino Rosso Superiore)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Bovale (o Bovaleddu) e Bovale Grande (o Bovale di Spagna), da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Superiore dal colore intenso, sapore asciutto, sapido, pieno, caratteristico.

  • Campidano di Terralba Bovale Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Bovale (o Bovaleddu) e Bovale Grande (o Bovale di Spagna), da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino intenso, odore intenso e sapore asciutto, sapido, pieno, caratteristico.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Campidano di Terralba

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Campidano di Terralba si estende sulle colline dell’alta Marmilla, in prossimità del Campidano e dell’Arburese, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Campidano di Terralba è localizzata in:

  • provincia di Oristano e comprende il territorio dei comuni di Baressa, Gonnoscodina, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Morgongiori, Palmas Arborea, Pompu, Santa Giusta, San Nicolò d’Arcidano, Simala, Siris, Terralba e Uras.
  • provincia di Medio-Campidano e comprende il territorio dei comuni di Arbus, Collinas, Gonnosfanadiga, Guspini, Pabillonis, San Gavino Monreale, Sardara e Villanovaforru.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Campidano di Terralba

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Campidano di Terralba prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Campidano di Terralba non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC, ma potrà essere destinata all'elaborazione dei Vini IGT prodotti nel territorio. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • I Vini DOC Campidano di Terralba Bovale e Bovale Superiore devono essere sottoposti ad invecchiamento per circa 6 mesi e, comunque, immessi sul mercato non prima del 31 marzo dell'anno successivo alla vendemmia.
  • Il vino DOC Campidano di Terralba Bovale con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Campidano di Terralba è consentito fare precedere alla denominazione del vino il nome geografico "Sardegna".
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Campidano di Terralba è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Campidano di Terralba

Con l’utilizzo della DOC Campidano di Terralba i Produttori Vinicoli Sardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Campidano di Terralba

Fiore sardo, caciotta fresca e zuppa di farro.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Campidano di Terralba

La millenaria storia vitivinicola della regione, dalla Magna Grecia, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del vino “Campidano di Terralba”, ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere gli attuali rinomati vini.

Il Vino DOC Campidano di Terralba ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 15 novembre 1975.

CAGLIARI DOC

  • Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 04.11.2011, G.U. 273 del 23.11.2011
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Cagliari D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Cagliari” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Malvasia
  2. Malvasia Spumante
  3. Malvasia Riserva
  4. Monica
  5. Monica Riserva
  6. Moscato
  7. Vermentino
  8. Vermentino Superiore

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Cagliari

 

  • Cagliari Malvasia (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Malvasia di Sardegna
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 14% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino tendente al dorato, odore intenso, delicato, caratteristico e sapore dal secco al dolce, morbido, caratteristico.

  • Cagliari Malvasia Riserva (Vino Bianco Invecchiato)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Malvasia di Sardegna
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 14% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Invecchiato dal colore giallo dorato più o meno carico, odore intenso, delicato, caratteristico e sapore dal secco al dolce, morbido, caratteristico.

  • Cagliari Malvasia Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Malvasia di Sardegna
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore caratteristico, delicato e sapore da brut a dolce, delicato, fruttato.

  • Cagliari Moscato (Vino Bianco Moscato)
  • Versioni: Dolce
  • => 85% Vitigno Moscato Bianco
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 14% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Moscato dal colore giallo dorato, odore intenso, caratteristico e sapore dolce, caratteristico.

  • Cagliari Vermentino (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Vermentino
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso con leggeri riflessi verdolini, odore caratteristico, delicato, gradevole e sapore dal secco al dolce, fresco, sapido, con leggero retrogusto amarognolo.

  • Cagliari Vermentino Superiore (Vino Bianco Superiore)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Vermentino
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Superiore dal colore giallo paglierino più o meno intenso con leggeri riflessi verdolini, odore caratteristico, delicato, gradevole e sapore dal secco al dolce,  fresco, sapido.

  • Cagliari Monica (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Monica
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tenue, tendente all'aranciato con l'invecchiamento, odore etereo, intenso, delicato e sapore dal secco al dolce, gradevole, caratteristico.

  • Cagliari Monica Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco /Abboccato /Amabile /Dolce
  • => 85% Vitigno Monica
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tenue, tendente all'aranciato con l'invecchiamento, odore etereo, intenso, delicato e sapore dal secco al dolce, gradevole, morbido e vellutato.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Cagliari

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Cagliari si estende sulle colline e sulle pianure di buona parte del territorio sardo, le cui caratteristiche pedoclimatiche favoriscono l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Cagliari è localizzata in:

  • provincia di Cagliari e comprende il territorio dei comuni di Armungia, Assemini, Ballao, Barrali, Burcei, Cagliari, Capoterra, Castiadas, Decimomannu, Decimoputzu, Dolianova, Domus De Maria, Donorì, Elmas, Gesico, Goni, Guamaggiore, Guasila, Mandas, Maracalagonis, Monastir, Monserrato, Muravera, Nuraminis, Ortacesus, Pimentel, Pula, Quartu Sant'Elena, Quartucciu, Samatzai, San Basilio, San Nicolò Gerrei, San Sperate, San Vito, Sant'Andrea Frius, Sarroch, Selargius, Selegas, Senorbì, Serdiana, Sestu, Settimo San Pietro, Siliqua, Silius, Sinnai, Siurgus Donigala, Soleminis, Suelli, Teulada, Ussana, Uta, Vallermosa, Villa San Pietro, Villaputzu, Villasalto, Villasimius, Villasor e Villaspeciosa.
  • provincia di Carbonia-Iglesias e comprende il territorio dei comuni di Buggerru, Calasetta, Carbonia, Carloforte, Domusnovas, Fluminimaggiore, Giba, Gonnesa, Iglesias, Masainas, Musei, Narcao, Nuxis, Perdaxius, Piscinas, Portoscuso, San Giovanni Suergiu, Santadi, Sant'Anna Arresi, Sant'Antioco, Tratalias, Villamassargia e Villaperuccio.
  • provincia di Medio Campidano e comprende il territorio dei comuni di Arbus, Barumini, Collinas, Furtei, Genuri, Gesturi, Gonnosfanadiga, Guspini, Las Plassas, Lunamatrona, Pabillonis, Pauli Arbarei, Samassi, San Gavino Monreale, Sanluri, Sardara, Segariu, Serramanna, Serrenti, Setzu, Siddi, Tuili, Turri, Ussaramanna, Villacidro, Villamar, Villanovaforru e Villanovafranca.
  • provincia di Oristano e comprende il territorio dei comuni di Abbasanta, Aidomaggiore, Albagiara, Ales, Allai, Arborea, Ardauli, Assolo, Asuni, Baradili, Baratili San Pietro, Baressa, Bauladu, Bidonì, Bonarcado Boroneddu, Busachi, Cabras, Fordongianus, Ghilarza, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Milis, Mogorella, Mogoro, Morgongiori, Narbolia, Neoneli, Norbello, Nughedu Santa Vittoria, Nurachi, Nureci, Ollastra Simaxis, Oristano, Palmas Arborea, Pau, Paulilatino, Pompu, Riola Sardo, Ruinas, Samugheo, San Nicolò d'Arcidano, San Vero Milis, Santa Giusta, Santu Lussurgiu, Sedilo, Seneghe, Senis, Sennariolo, Siamaggiore, Siamanna, Siapiccia, Simala, Simaxis, Sini, Siris, Solarussa, Sorradile, Tadasuni, Terralba, Tramatza, Ulà Tirso, Uras, Usellus, Villa Sant'Antonio, Villa Verde, Villanova Truschedu, Villaurbana, Zeddiani e Zerfaliu.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Cagliari

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Cagliari prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Cagliari non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Il vino DOC Cagliari Monica con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi.
  • Il vino DOC Cagliari Malvasia con menzione Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 12 mesi.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Cagliari è consentito fare precedere alla denominazione del vino il nome geografico "Sardegna".
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Cagliari è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Cagliari

Con l’utilizzo della DOC Cagliari i Produttori Vinicoli Sardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Cagliari

Cocktail di scampi, Verdure in pinzimonio, Uova al burro, Risotti al ragù di carne o funghi, Arrosti di carne di vitello, maiale e cacciagione, Formaggi stagionati.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Cagliari

Cagliari Malvasia. Il vino ottenuto dal vitigno Malvasia si produce da epoche remote nelle province di Cagliari, del Medio Campidano, di Carbonia Iglesias e di Oristano e tuttora compare quale vino da dessert tra la gamma dei più vecchi e rinomati vini di Sardegna. Le zone agrarie più importanti interessate alla coltivazione di questo vitigno, sono la media collina della Trexenta, la zona della Pianura del Tirso o Campidano di Oristano, la zona del Campidano di Cagliari e la zona del Basso Sulcis. Il vitigno “Malvasia”, pur non interessando grandi superfici, è presente in gran parte del territorio, Ciò dimostra che il pregio e la qualità dei prodotti è la risultanza della vocazione ambientale e pedologica del territorio, ma anche della capacità dell’uomo che, favorita da una corretta politica viticola, comportò il radicarsi del vitigno Malvasia in alcune zone dell’Isola, conseguendo risultati ottimali in fatto di produzioni di qualità, che ebbero il merito di far conoscere anche fuori dell’Isola i vini di lusso sardi, Moscato, Monica, Nasco, Cannonau, Vernaccia e Malvasia, come avvenne in occasione della partecipazione al prestigioso 6° Congresso Scientifico Italiano svoltosi a Milano nel 1845 che spianò la strada all’esportazione di detti vini nei territori della monarchia austriaca, allora il miglior mercato di assorbimento esistente.

Cagliari Monica. I suoli ove si risconta più diffusamente il vitigno Monica sono quelli derivati da alluvioni antiche, formazioni sedimentarie mioceniche, colluvii trachitici, dune fossili e raramente da alluvioni recenti. A detta di Sante Cettolini il vitigno “Monica” è ubiquitario perché dà frutto abbondante e si adatta a tutti i terreni ed a tutti i climi. Va comunque qui precisato che per la produzione della versione dolce le forme di allevamento praticate vanno dall’alberello, spesso anche modificato, ai Guyot. Per la produzione della Monica nella versione secca il vitigno invece viene allevato in forme più espanse.

Cagliari Moscato. Il vino ottenuto dal vitigno Moscato si produce da epoche remote nell’ambito geografico di produzione della DOC “Cagliari”e, come vino bianco, si è sempre inserito e tuttora compare tra la gamma dei più vecchi e rinomati vini. Il vitigno “Moscato” pur presente in gran parte del territorio, attualmente non interessa grandi superfici. La diffusione della viticoltura della Sardegna fu favorita sin dal 1736 dal Marchese di Rivarolo, viceré di Carlo Emanuele III, tuttavia fu solo con la creazione della Regia Società Agraria ed Economica di Cagliari durante il regno di Carlo Felice che si iniziò a far conoscere fuori dell’Isola i vini di lusso sardi, tra cui il Moscato, anche in occasione del 6° Congresso Scientifico Italiano svoltosi a Milano nel 1845. Ciò dimostra che il pregio e la qualità dei prodotti è la risultanza della vocazione ambientale e pedologica del territorio, ma anche della capacità dell’uomo, con risultati ottimali in fatto di produzione di qualità, tanto da meritare il riconoscimento sopra menzionato. Il risultato, poi, di tale partecipazione fu che venne concessa alla Sardegna la possibilità di esportare tutti i suoi vini di lusso, tra cui il Moscato, nei territori della monarchia austriaca, a quel tempo il miglior mercato di assorbimento esistente.

Cagliari Vermentino. Il vitigno Vermentino è particolarmente diffuso nell’ambito geografico di riferimento, apprezzato per le sue eccellenti qualità, si adatta a numerosi tipi di suolo, che unitamente alle particolari condizioni climatiche e alle tecniche di vinificazione praticate, influiscono significativamente sui caratteri chimici ed organolettici riscontrabili nel vino. Dal XI al XIII secolo, in particolare nel periodo della presenza in Sardegna di Genova e Pisa, la coltivazione della vite ebbe nuovo impulso come è ampiamente documentato dai condaghi, dalle ordinanze e dagli statuti. In tutto il territorio isolano la viticoltura continuò ad espandersi anche per gli aumentati scambi commerciali tra l’Isola e gli stati italiani, tanto che in Sardegna si ritenne opportuno istituire nel 1329 su ogni barile di vino di qualità pregiata esportato un diritto di esportazione di un denaro se rosso e di due denari se bianco. Gli elementi storici e genetici confermano ancora una volta la valenza ambientale che questi luoghi hanno per la viticoltura di qualità. L’ambiente, associato ad un clima mite e favorevole insieme ad una buona tecnica agronomica ed enologica hanno permesso ai vini DOC “Cagliari” di rinnovarsi senza perdere la loro identità e originalità. L’interazione tra l’ambiente e l’uomo ha portato alla specializzazione della coltura della vite nell’ambito geografico di riferimento della DOC, che nelle sue diversità ambientali e tradizionalità locali, ha consentito di ottenere produzioni di qualità. Questa interazione è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite e della vinificazione che ai giorni nostri sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere gli eccellenti vini prodotti attualmente con la DOC Cagliari

Il Vino DOC Cagliari ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 4 novembre 2011.

ARBOREA DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 11.05.1987, G.U. 277 del 26.11.1987
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014 

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Arborea D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Arborea” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Sangiovese
  2. Sangiovese Rosato
  3. Trebbiano
  4. Trebbiano Frizzante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Arborea

 

  • Arborea Trebbiano (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigno Trebbiano Romagnolo e Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdolini, odore tenue e delicato, dal sapore secco o amabile fresco, leggermente acidulo, armonico.

  • Arborea Trebbiano Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigno Trebbiano Romagnolo e Trebbiano Toscano, da soli o congiuntamente;
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino talvolta con riflessi verdolini, odore tenue, delicato e sapore secco o amabile fresco, leggermente acidulo, armonico.

  • Arborea Sangiovese (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore intenso vinoso, dal sapore asciutto ma morbido, fresco, aromatico.

  • Arborea Sangiovese Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosato dal colore rosato tendente al cerasuolo, odore delicato e sapore asciutto, armonico, sapido e fresco.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Arborea

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Arborea si estende sulle pianure alluvionali del fiume Tirso situate nel comprensorio di Oristano, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Arborea è localizzata in:

  • provincia di Oristano e comprende il territorio dei comuni di Albagiara, Ales, Arborea, Assolo, Asuni, Baradili, Baratili San Pietro, Baressa, Bauladu, Cabras, Gonnoscodina, Gonnosnò, Gonnostramatza, Marrubiu, Masullas, Mogoro, Mogorella, Morgongiori, Milis, Narbolia, Nurachi, Nureci, Ollastra, Oristano, Palmas Arborea, Pau, Pompu, Riola Sardo, Ruinas, Villa S. Antonio, Santa Giusta, San Nicolo Arcidano, San Vero Milis, Senis, Siamanna, Siamaggiore, Siapiccia, Simaxis, Simala, Sini, Siris, Solarussa, Terralba, Tramatza, Uras, Usellus, Villaurbana, Villaverde, Zeddiani e Zerfaliu.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Arborea

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

 Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Arborea prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Arborea non dovrà essere superiore al 70%.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Arborea è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Frizzante.

4. Produttori di Vino DOC Arborea

Con l’utilizzo della DOC Arborea i Produttori Vinicoli Sardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Arborea

zuppa di pesce, primi piatti regionali e pesci grigliati.salsiccia sarda, provolone, agnello in umido e pollame.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Arborea

La millenaria storia vitivinicola della regione, dalla Magna Grecia, al medioevo, fino ai giorni nostri, attestata da numerosi documenti, è la fondamentale prova della stretta connessione ed interazione esistente tra i fattori umani e la qualità e le peculiari caratteristiche del vino “Arborea”, ovvero è la testimonianza di come l’intervento dell’uomo nel particolare territorio abbia, nel corso dei secoli, tramandato le tradizionali tecniche di coltivazione della vite ed enologiche, le quali nell’epoca moderna e contemporanea sono state migliorate ed affinate, grazie all’indiscusso progresso scientifico e tecnologico, fino ad ottenere gli attuali rinomati vini.

Il Vino DOC Arborea ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 11 maggio 1987.

ALGHERO DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 19.08 1995, G.U. 241 del 14 .10.1995
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Alghero D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Alghero” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco, anche nelle tipologie Frizzante, Spumante, Passito
  2. Rosso, anche nelle tipologie Novello, Liquoroso, Riserva
  3. Rosato, anche nella tipologia Frizzante
  4. Torbato, anche nella tipologia Spumante
  5. Sauvignon
  6. Chardonnay, anche nella tipologia Spumante
  7. Cabernet, anche nella tipologia Riserva
  8. Merlot, anche nella tipologia Riserva
  9. Sangiovese
  10. Cagnulari (o Cagniulari), anche nella tipologia Riserva
  11. Vermentino Frizzante

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Alghero

 

  • Alghero Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino tenue, odore delicato, gradevole e sapore sapido e armonico.

  • Alghero Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino carico, odore gradevole e caratteristico di fruttato, e sapore secco o amabile, frizzante.

  • Alghero Bianco Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore gradevole e caratteristico di fruttato, e sapore da brut a dolce, fruttato, gradevolmente aromatico.

  • Alghero Bianco Passito (Vino Bianco Passito)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 13,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo oro tendente all'ambrato, odore intenso, etereo, di frutta matura e sapore dolce pieno mielato.

  • Alghero Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, gradevole, caratteristico e sapore asciutto, corposo, leggermente tannico.

  • Alghero Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino rubino con toni violetti, odore vinoso, fruttato, di fermentazione appena svolta e sapore vivace, morbido, fragrante, persistente.

  • Alghero Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino rubino con toni violetti, odore vinoso, fruttato, di fermentazione appena svolta e sapore vivace, morbido, fragrante, persistente.

  • Alghero Rosso Liquoroso (Vino Rosso Liquoroso)
  • Versioni: Dolce
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 17,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Liquoroso dal colore rosso granato tendente al mattone con lungo invecchiamento, odore intenso, complesso, etereo e sapore dolce, pieno, armonico.

  • Alghero Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosato dal colore rosa, odore vinoso delicato, gradevole e sapore armonico, asciutto o morbido.

  • Alghero Rosato Frizzante (Vino Rosato Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • = 100% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore rosa, odore vinoso delicato, gradevole e sapore armonico, asciutto o morbido.

  • Alghero Torbato (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Torbato
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino con riflessi inizialmente verdognoli, odore leggermente aromatico, caratteristico, intenso e sapore sapido, armonico, dal retrogusto piacevolmente amarognolo.

  • Alghero Torbato Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Torbato
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino carico, odore gradevole e caratteristico di fruttato, e sapore da brut a dolce, fruttato, gradevolmente aromatico.

  • Alghero Sauvignon (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sauvignon
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, tendente inizialmente al verdognolo, odore gradevole, fruttato, con aroma caratteristico e sapore asciutto, pieno, persistente.

  • Alghero Chardonnay (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino, con riflessi inizialmente verdognoli, odore delicato, caratteristico, fruttato e sapore sapido, asciutto, pieno, caratteristico.

  • Alghero Chardonnay Spumante (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec /Doux
  • => 85% Vitigno Chardonnay
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino, odore gradevole e caratteristico di fruttato, e sapore da brut a dolce, fruttato, gradevolmente aromatico.

  • Alghero Cabernet (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet
  • =< 15%  Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso fino al granato carico, odore caratteristico, etereo e sapore asciutto, pieno, lievemente tannico.

  • Alghero Cabernet Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cabernet
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, gradevole, caratteristico e sapore asciutto, pieno, caratteristico.

  • Alghero Merlot (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15%  Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore gradevole, caratteristico e sapore asciutto, pieno, caratteristico.

  • Alghero Merlot Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Merlot
  • =< 15%  Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento. odore vinoso, gradevole, caratteristico e sapore asciutto, pieno, caratteristico.

  • Alghero Sangiovese (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Sangiovese
  • =< 15%  Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, intenso e sapore asciutto, armonico.

  • Alghero Cagnulari (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cagnulari (o Cagniulari)
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso, caratteristico del vitigno e sapore asciutto, leggermente tannico, armonico.

  • Alghero Cagnulari Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 85% Vitigno Cagnulari (o Cagniulari)
  • =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento, odore vinoso, gradevole, caratteristico e sapore asciutto, pieno, caratteristico.

  • Alghero Vermentino (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigno Vermentino
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino carico, odore gradevole e caratteristico di fruttato, e sapore secco o amabile, frizzante.

  • Alghero Vermentino Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco /Amabile
  • => 85% Vitigno Vermentino
  • =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino carico, odore gradevole e caratteristico di fruttato, e sapore secco o amabile, frizzante.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Alghero

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Alghero si estende sulla pianura della Nurra Algherese nella parte Nord occidentale della Sardegna, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Alghero è localizzata in:

  • provincia di Sassari e comprende il territorio dei comuni di Alghero, Olmedo, Ossi, Tissi, Usini, Uri, Ittiri e, in parte, il territorio del comune di Sassari.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Alghero

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Alghero prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Alghero non dovrà essere superiore al 70% e al 50% per la tipologia di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC, ma può essere destinata alla produzione del Vino IGT Isola dei Nuraghi. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Alghero Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta o su telai fino a raggiungere un grado zuccherino di almeno 15°.
  • Il vino DOC Alghero Bianco Passito può essere elaborato nella tipologia "Liquoroso" purché le uve fresche siano state sottoposte ad appassimento fino raggiungere un titolo alcolometrico volumico minimo complessivo non inferiore al 15%.
  • Il vino DOC Alghero Liquoroso deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 36 mesi. Se l'invecchiamento del vino ha una durata superiore a 60 mesi può essere classificato con la menzione "Riserva".
  • Il vino DOC Alghero Rosso, Cabernet, Merlot, Cagnulari (o Cagniulari) con menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi. 
  • I Vini DOC Alghero Torbato, Sauvignon, Chardonnay, Sangiovese, Cabernet, Merlot, Cagnulari o Cagniulari, possono essere riclassificati, prima dell'imbottigliamento, con la denominazione d'origine controllata "Alghero" senza alcuna specificazione aggiuntiva.
  • In presenza di determinate condizioni, nella designazione dei Vini DOC Alghero Bianco, Rosso e Rosato, che derivino dall'assemblaggio di almeno due varietà, è ammessa l'indicazione di tutti i vitigni idonei alla coltivazione per la regione Sardegna, con l'esclusione dei vitigni aromatici.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Alghero è consentito fare precedere alla denominazione del vino il nome geografico "SARDEGNA".
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Alghero è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione delle tipologie di Vino Frizzante e Spumante.

4. Produttori di Vino DOC Alghero

Con l’utilizzo della DOC Alghero i Produttori Vinicoli Sardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Alghero

Pecorino sardo, zuppa di pesce, primi piatti regionali e pesci grigliati.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Alghero

In quest’area la coltivazione della vite ha origini antiche. Anche qui l’arrivo della fillossera, alla fine del 1800, ha prodotto il radicale cambiamento, come nella viticoltura europea, che tutti conoscono.

All’inizio del 1900 la Tenute Sella & Mosca aveva intrapreso una mastodontica attività di bonifica dei propri terreni, ed una attività vivaistica viticola molto importante, con più di 1600 accessioni in catalogo, che vendeva in Sardegna, nel resto della penisola italiana ed anche all’estero.

Alla metà del XX secolo l’Ente della Riforma Agraria della Sardegna, ha promosso e realizzato opere di bonifica importanti a Nord di Alghero, mettendo a coltura terreni fino ad allora lasciati al semplice pascolo brado, elevandoli alla coltivazione specializzata cerealicola, ma anche a quella frutticola e soprattutto viticola. Ciò ha determinato la nascita di una cantina sociale nel 1950 a Santa Maria la Palma.

La volontà delle persone e degli imprenditori della filiera vitivinicola di quest’area ha fatto si che nascesse la DOC “Alghero” nel 1995, aggiungendo alla stessa in questi quindici anni di vita tre modifiche, nel 1996, nel 2002 e nel 2009. Attualmente la denominazione si estende su 1.343 ettari vitati. Le due realtà più importanti sono la Tenute Sella & Mosca S.p.A. e la Cantina Sociale di Santa Maria la Palma, società cooperativa con 320 soci. Le due realtà producono e commercializzano circa 11 milioni di bottiglie di vino di cui 2,2 milioni della DOC “Alghero”.

Negli ultimi 10 anni sono altresì nate, e si sono sviluppate, molte piccole aziende che si sono affacciate sul mercato dei vini con prodotti sia di tipo tradizionale sia di tipologie più moderne.

Il Vino DOC Alghero ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 19 agosto 1995.

Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
  • Email: info@assovini.it

 

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