Assovini
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 20.07.1979, G.U. 322 del 26.11.1979
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Cortese dell'Alto Monferrato D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Cortese dell'Alto Monferrato” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Cortese dell'Alto Monferrato
- Cortese dell'Alto Monferrato Frizzante
- Cortese dell'Alto Monferrato Spumante
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato
- Cortese dell'Alto Monferrato (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cortese
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore paglierino chiaro, talvolta tendente al verdolino con odore caratteristico, delicato, molto tenue ma persistente e sapore asciutto, armonico, sapido, gradevolmente amaro.
- Abbinamenti: Antipasti magri, Pesce, Minestre in brodo, Formaggi molli.
- Cortese dell'Alto Monferrato Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cortese
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Frizzante dalla spuma vivace ed evanescente, colore paglierino chiaro talvolta tendente al verdolino con odore caratteristico, delicato, molto tenue ma persistente e sapore asciutto, armonico, sapido, gradevolmente amaro.
- Abbinamenti: Aperitivi, frittura di pesce, carni bianche.
- Cortese dell'Alto Monferrato Spumante (Vino Bianco Spumante)
- Versioni: Spumante Brut
- => 85% Vitigno Cortese
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore paglierino chiaro talvolta tendente al verdolino con odore caratteristico, delicato, molto tenue ma persistente e sapore asciutto, armonico, sapido, gradevolmente amaro.
- Abbinamenti: Aperitivi, frittura di pesce, carni bianche.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato comprende prevalentemente il territorio astigiano alla destra del fiume Tanaro e la provincia di Alessandria con il comprensorio di Gavi dove il Cortese ha raggiunto l'apice della fama.
La Zona di Produzione del Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato è localizzata in:
- provincia di Asti e comprende il territorio dei comuni di Bubbio, Canelli, Castelnuovo Belbo, Fontanille, Incisa Scapaccino, Mombaruzzo, Monastero Bormida, Montabone, Nizza Monferrato, Roccaverano, Vesime, Bruno, Maranzana, Cortiglione, Quaranti, Castelletto Molina, Castel Rocchero, Calamandrana,Rocchetta Palafea, Rocchetta Tanaro, Castel Boglione, Cassinasco,Sessame, Loazzolo, Cessole, S. Giorgio Scarampi, Olmo Gentile, Mombaldone, Serole, S. Marzano Oliveto, Vinchio, Vaglio Serra,Mombercelli, Belveglio e Castelnuovo Calcea.
- provincia di Alessandria e comprende il territorio dei comuni di Acqui Terme, Alice Belcolle, Basaluzzo, Belforte Monferrato, Bistagno, Carpeneto, Carosio, Casaleggio Borio, Cassine, Cassinelle, Castelletto d'Erro, Castelletto d'Orba, Castelnuovo Bormida, Cavatore, Cremolino, Denice, Gamalero, Grognardo, Lerma, Malvicino, Predosa, Melazzo, Merana, Molare, Montaldeo, Montaldo Bormida, Montechiaro d'Acqui, Morbello, Mornese, Morsacco, Orsara Bormida, Ovada, Pareto, Ponti, Ponzone, Prasco, Ricaldone, Rivalta Bormida, Rocca Grimalda, Silvano d'Orba, Spigno Monferrato, Strevi, Tagliolo Monferrato, Terzo d'Acqui, Trisobbio, Visone e, in parte, nel territorio amministrativo dei comuni di Capriata d'Orba, Francavilla Bisio, Novi Ligure, Pasturana e Sezzadio.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad esclusione delle tipologie di Vino Frizzante e Spumante.
4. Produttori di Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato
Con l’utilizzo della DOC Cortese dell'Alto Monferrato i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato
Antipasti magri e di pesce, minestre in brodo, paste asciutte, risotti marinari.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato
La storicità della presenza del vitigno cortese nell’Alto Monferrato che, in senso stretto, corrisponde ai comprensori di Ovada e Acqui Terme, ed in senso lato (quello della DOC) si estende al sud astigiano, è attestata dalla più antica testimonianza scritta finora nota che cita il Cortese: una lettera del fattore del castello di Montaldeo al marchese Doria, del 1659. In effetti il vitigno è, a memoria d’uomo, ampiamente diffuso dal Monferrato fino al tortonese (“vitigno indigeno di natura rustica e vigoroso, da lungo tempo conosciuto e coltivato nella zona” Demaria e Leardi, 1869) e, ancora più a est, in Oltrepò pavese.
Il Cortese dell’Alto Monferrato è tradizionalmente un vino bianco secco, fresco e leggero, anche se talvolta risulta anche di maggior struttura. E’ prodotto anche nelle versioni frizzante e spumante.
Il Vino DOC Cortese dell'Alto Monferrato ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 20 luglio 1979.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 14.09.96, G.U. 227 del 27.09.96
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Colline Saluzzesi D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Colline Saluzzesi” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Barbera
- Chatus
- Pelaverga
- Pelaverga Rosato
- Quagliano
- Quagliano Spumante
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Colline Saluzzesi
- Colline Saluzzesi (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Barbera, Chatus, Nebbiolo, Pelaverga, da soli o congiuntamente.
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore fruttato, vinoso, intenso, caratteristico e sapore fresco, secco, fruttato, intenso e caratteristico.
- Abbinamenti: Salumi, Paniscia, Spezzatino.
- Colline Saluzzesi Vigna (Vino Rosso Vigna)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Barbera, Chatus, Nebbiolo, Pelaverga, da soli o congiuntamente.
- =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vigna dal colore rosso rubino, odore fruttato, vinoso, intenso, caratteristico e sapore fresco, secco, fruttato, intenso e caratteristico.
- Abbinamenti: Salumi, Paniscia, Spezzatino.
- Colline Saluzzesi Barbera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Barbera
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, con riflessi violacei da giovane, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso, intenso, caratteristico, delicato e sapore asciutto, armonico, vellutato, leggermente tannico.
- Abbinamenti: Bagna cauda, Risotti, Arrosti, Formaggi erborinati, Formaggi duri.
- Colline Saluzzesi Barbera Vigna (Vino Rosso Vigna)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Barbera
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vigna dal colore rosso rubino, con riflessi violacei da giovane, tendente al granato se invecchiato, odore vinoso, intenso, caratteristico, delicato e sapore asciutto, armonico, vellutato, leggermente tannico.
- Abbinamenti: Bagna cauda, Risotti, Arrosti, Formaggi erborinati, Formaggi duri.
- Colline Saluzzesi Chatus (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Chatus
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino intenso, odore fruttato, vinoso e sapore asciutto, di buon corpo, armonico ed eventualmente tannico.
- Abbinamenti: Fritto misto, Spezzatino, Formaggi semiduri.
- Colline Saluzzesi Chatus Vigna (Vino Rosso Vigna)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Chatus
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vigna dal colore rosso rubino intenso, odore fruttato, vinoso e sapore asciutto, di buon corpo, armonico ed eventualmente tannico.
- Abbinamenti: Fritto misto, Spezzatino, Formaggi semiduri.
- Colline Saluzzesi Quagliano (Vino Rosso)
- Versioni: Amabile /Dolce
- = 100% Vitigno Quagliano
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso tenue con eventuali riflessi violacei odore, delicatamente vinoso con sentore di viola e con aroma gradevole e caratteristico, dal sapore amabile e gradevolmente dolce, di medio corpo, fruttato, talvolta vivace.
- Abbinamenti: Salumi, Spezzatino, Formaggi semiduri.
- Colline Saluzzesi Quagliano Vigna (Vino Rosso Vigna)
- Versioni: Amabile /Dolce
- = 100% Vitigno Quagliano
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vigna dal colore rosso tenue con eventuali riflessi violacei odore, delicatamente vinoso con sentore di viola e con aroma gradevole e caratteristico, dal sapore amabile e gradevolmente dolce, di medio corpo, fruttato, talvolta vivace.
- Abbinamenti: Salumi, Spezzatino, Formaggi semiduri.
- Colline Saluzzesi Quagliano Spumante (Vino Spumante Rosso)
- Versioni: Spumante Doux
- = 100% Vitigno Quagliano
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosso tenue tendente al violaceo, odore delicatamente vinoso con sentore di viola, gradevolmente caratteristico e sapore gradevolmente dolce, di medio corpo, assai fruttato.
- Abbinamenti: Dessert.
- Colline Saluzzesi Quagliano Spumante Vigna (Vino Rosso Spumante Vigna)
- Versioni: Spumante Doux
- = 100% Vitigno Quagliano
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosso tenue tendente al violaceo, odore delicatamente vinoso con sentore di viola, gradevolmente caratteristico e sapore gradevolmente dolce, di medio corpo, assai fruttato.
- Abbinamenti: Dessert.
- Colline Saluzzesi Pelaverga (Vino Rosso)
- Versioni: Secco /Amabile
- = 100% Vitigno Pelaverga
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino tenue, odore fine, delicato, fragrante, delicatamente fruttato con sentore di ciliegia e lampone, speziato, caratteristico e sapore secco, armonico morbido. Nel tipo amabile, fresco, delicato con aroma di lampone, talvolta vivace.
- Abbinamenti: Salumi, Spezzatino, Formaggi semiduri.
- Colline Saluzzesi Pelaverga Vigna (Vino Rosso Vigna)
- Versioni: Secco /Amabile
- = 100% Vitigno Pelaverga
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vigna dal colore rosso rubino tenue, odore fine, delicato, fragrante, delicatamente fruttato con sentore di ciliegia e lampone, speziato, caratteristico e sapore secco, armonico morbido. Nel tipo amabile, fresco, delicato con aroma di lampone, talvolta vivace.
- Abbinamenti: Salumi, Spezzatino, Formaggi semiduri.
- Colline Saluzzesi Pelaverga Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco /Abboccato
- = 100% Vitigno Pelaverga
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosato più o meno intenso, odore fine, delicato, fragrante, floreale e fruttato con sentore di ciliegia e lampone, dal sapore secco, o eventualmente abboccato, armonico morbido.
- Abbinamenti: Salumi, Spezzatino, Formaggi semiduri.
- Colline Saluzzesi Pelaverga Rosato Vigna (Vino Rosato Vigna)
- Versioni: Secco /Abboccato
- = 100% Vitigno Pelaverga
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato Vigna dal colore rosato più o meno intenso, odore fine, delicato, fragrante, floreale e fruttato con sentore di ciliegia e lampone, dal sapore secco, o eventualmente abboccato, armonico morbido.
- Abbinamenti: Salumi, Spezzatino, Formaggi semiduri.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Colline Saluzzesi
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Colline Saluzzesi si estende sulle colline a nord di Cuneo, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Colline Saluzzesi è localizzata in:
- provincia di Cuneo e comprende il territorio dei comuni di Pagno, Piasco e, in parte, il territorio dei Comuni di Brondello, Busca, Castellar, Costigliole Saluzzo, Dronero, Envie, Manta, Martiniana Po, Revello, Saluzzo, Verzuolo e Villar San Costanzo.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Colline Saluzzesi
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Colline Saluzzesi prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Colline Saluzzesi non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- Il Vino DOC Colline Saluzzesi Chatus deve essere sottoposto a un periodo minimo di invecchiamento di 12 mesi.
- Nella designazione dei Vini DOC Colline Saluzzesi può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Colline Saluzzesi è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad eccezione della tipologia di Vino Spumante.
4. Produttori di Vino DOC Colline Saluzzesi
Con l’utilizzo della DOC Colline Saluzzesi i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Colline Saluzzesi
Risotti, carni bianche.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Colline Saluzzesi
"Colline" identifica l’ambiente e la sistemazione dei vigneti, condizioni per impartire al prodotto le peculiari qualità. Sesti di impianto e forma di allevamento a Gujot sono prescrizioni ulteriormente finalizzate all’ottenimento di basse rese per ceppo.
“Saluzzesi", quale area storica di origine: il Saluzzese. Territorio che vede dopo il riconoscimento, avvenuto nel 1996 della DOC, una rinascita della viticoltura praticata anticamente già dai Greci e da una tribù di Celti chiamata “Caturiges.
Il Vino DOC Colline Saluzzesi ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 14 settembre 1996.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con DM 05.11.1994, G.U. 280 - 30.11.1994
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Colline Novaresi D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Colline Novaresi” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosato
- Novello
- Nebbiolo (Spanna)
- Uva rara (Bonarda Novarese)
- Barbera
- Vespolina
- Croatina
- Bianco
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Colline Novaresi
- Colline Novaresi Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- = 100% Vitigno Erbaluce
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore fragrante, delicato e sapore leggermente amarognolo, talvolta vivace.
- Abbinamenti: Antipasti magri, Pomodori ripieni, Agliata, Formaggi molli.
- Colline Novaresi Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Nebbiolo
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, odore intenso e sapore armonico, pieno.
- Abbinamenti: Salumi, Paniscia, Formaggi semiduri.
- Colline Novaresi Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Nebbiolo
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore variabile da rosato a rosso più o meno intenso, odore delicato, fruttato e sapore armonico, intenso.
- Abbinamenti: Salumi, Paniscia, Formaggi semiduri.
- Colline Novaresi Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 50% Vitigno Nebbiolo
- =< 50% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore intenso e sapore armonico, pieno.
- Abbinamenti: Antipasti, Minestre Formaggi molli.
- Colline Novaresi Vespolina (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Vespolina
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso, odore vinoso, fruttato e sapore asciutto, armonico.
- Abbinamenti: Bagna cauda, Paniscia, Minestre, Carni bianche.
- Colline Novaresi Nebbiolo (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Nebbiolo (Spanna)
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso più o meno intenso talvolta rosato, odore intenso, caratteristico e sapore armonico, tipico.
- Abbinamenti: Antipasti, Arrosti, Pollo alla cacciatora, Formaggi duri.
- Colline Novaresi Uva Rara (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Uva Rara (Bonarda Novarese)
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore vinoso, fresco e sapore armonico, talvolta vivace.
- Abbinamenti: Bagna cauda, Paniscia, Rolata, Formaggi semiduri.
- Colline Novaresi Croatina (Vino Rosso)
- Versioni: Secco /Amabile
- => 85% Vitigno Croatina
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino con leggeri riflessi granato, odore vinoso, intenso e sapore secco o amabile, talvolta vivace.
- Abbinamenti: Salumi, Paniscia, Rolata, Formaggi semiduri.
- Colline Novaresi Barbera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore vinoso e sapore asciutto, talvolta vivace.
- Abbinamenti: Salumi, Lumache e salsiccia in padella, Bagna cauda, Frittata rognosa.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Colline Novaresi
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Colline Novaresi si estende sulle colline piemontesi in prossimità dei fiumi Sesia e Ticino, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Colline Novaresi è localizzata in:
- provincia di Novara e comprende il territorio dei comuni di Barengo, Boca, Bogogno, Borgomanero, Briona, Cavaglietto, Cavaglio d'Agogna, Cavallirio. Cressa, Cureggio, Fara Novarese, Fontaneto d'Agogna, Gattico, Ghemme, Grignasco, Maggiora, Marano Ticino, Mezzomerico, Oleggio, Prato Sesia, Romagnano Sesia, Sizzano, Suno, Vaprio d'Agogna , Veruno e Agrate Conturbia.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Colline Novaresi
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Colline Novaresi prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Colline Novaresi non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
- In presenza di determinate condizioni, i Vini DOC Colline Novaresi possono essere riclassificati nella denominazione DOC Piemonte nelle tipologie Rosso, Rosato e Bianco.
- Nella designazione dei Vini DOC Colline Novaresi può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Colline Novaresi è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Colline Novaresi
Con l’utilizzo della DOC Colline Novaresi i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Colline Novaresi
Antipasti, Primi piatti delicati, carni bianche in umido
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Colline Novaresi
I territori della DOC Colline Novaresi vantano sicuramente una tradizione ed una fama consolidata nei secoli, la vite è presente nella zona territoriale della DOC Colline Novaresi sin dall’età romana ed è descritta da Plinio il Vecchio con parole elogiative delle caratteristiche qualitative e della sua ampia diffusione.
La ricchezza e la diversità dei vitigni autoctoni determinano la differenza delle forme di allevamento che a loro volta contribuiscono a caratterizzare fortemente il paesaggio, dominato dalla vicinanza del Monte Rosa.
Il Vino DOC Colline Novaresi ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 5 novembre 1994.
Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 14.10.1999, G.U. 248 del 21.10.1999
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Collina Torinese D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Collina Torinese” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosso Novello
- Barbera
- Bonarda
- Malvasia
- Pelaverga (o Cari)
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Collina Torinese
- Collina Torinese Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Barbera
- => 25% Vitigno Freisa
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, vinoso e sapore asciutto, armonico.
- Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Spezzatino, Risotti.
- Collina Torinese Rosso Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Barbera
- => 25% Vitigno Freisa
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, caratteristico, vinoso e sapore asciutto, armonico.
- Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Spezzatino, Risotti.
- Collina Torinese Barbera (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Barbera
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino intenso, odore vinoso caratteristico e sapore secco, fresco, armonico e di buon corpo.
- Abbinamenti: Salumi, Bagna cauda, Agnolotti, Carne in umido.
- Collina Torinese Bonarda (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Bonarda
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino poco intenso, odore vinoso intenso e sapore asciutto e caratteristico.
- Abbinamenti: Salumi, Cotolette, Minestre, Formaggi molli.
- Collina Torinese Malvasia (Vino Rosso)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigni Malvasia di Schierano e Malvasia Nera Lunga, da soli o congiuntamente
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso cerasuolo, odore fresco e fragrante che ricorda l’uva d’origine e sapore dolce, leggermente aromatico.
- Abbinamenti: Dessert.
- Collina Torinese Pelaverga (o Cari) (Vino Rosso)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Bonarda Pelaverga (o Cari)
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Piemonte.
- => 10% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso cerasuolo, odore fragrante dell’uva d’origine e sapore dolce, gradevole e caratteristico.
- Abbinamenti: Dessert, Pasticceria secca.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Collina Torinese
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Collina Torinese si estende sulle colline a sud di Torino, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Collina Torinese Rosso, Barbera, Bonarda e Malvasia è localizzata in:
- provincia di Torino e comprende il territorio dei comuni di Andezeno, Arignano, Baldissero torinese, Brozolo, Brusasco, Casalborgone, Castagneto Po, Castiglione Torinese, Cavagnolo, Chieri, Cinzano, Gassino Torinese, Lauriano, Marentino, Mombello di Torino, Moncalieri, Montaldo Torinese, Monteu da Po, Moriondo Torinese, Pavarolo, Pecetto Torinese, Pino Torinese, Riva presso Chieri, Rivalba, San Raffaele Cimena, San Sebastiano da Po, Sciolze e Verrua Savoia.
La Zona di Produzione del Vino DOC Collina Torinese Pelaverga o Cari è localizzata in:
- provincia di Torino e comprende il territorio dei comuni di Baldissero Torinese, Montaldo Torinese, Pavarolo, Andezeno, Arignano, Castiglione Torinese, Chieri, Marentino e Pino Torinese.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Collina Torinese
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Collina Torinese prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Collina Torinese non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
4. Produttori di Vino DOC Collina Torinese
Con l’utilizzo della DOC Collina Torinese i Produttori Vinicoli Piemontesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Collina Torinese
Formaggi tipici del territorio: Bra, Raschera, Toma Piemontese. Salami, salsicce, prosciutto, bagna cauda, trippa.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Collina Torinese
La sopravvivenza della viticoltura e dell’arte enologica alle invasioni barbariche che seguirono la caduta dell’Impero Romano, si deve soprattutto ai monaci che, al riparo dei loro monasteri, avevano perpetuato e poi tramandato la coltivazione della vite e la produzione di vino richiesto per la celebrazione dell’Eucaristia.
Nella zona che oggi definiamo “Collina Torinese”, tale ruolo spettò ai monaci Agostiniani dell’Abbazia di Vezzolano che ne diffusero la coltivazione nel circondario. Parlando di vini della provincia di Torino, risulta impossibile non citare il piccolo trattato “Dell’eccellenza e della diversità dei vini che nella Montagna di Torino si fanno e del modo di farli”, scritto nel 1606 da Giovanni Battista Croce, eclettico personaggio giunto alla Corte dei Savoia, orafo, architetto, agronomo ed enologo di origine milanese che tanto contribuì alla diffusione di vitigni e vinidella zona.
Se il Croce nei suoi scritti non fa riferimento specifico alla Freisa, forse denominata con un sinonimo locale usato allora, numerose altre varietà come il “Cario” e le “Malvagie” (vedi Cari e Malvasia), trovavano invece spazio nelle sue vigne di Val San Martino e Val Salice, oltre che di Candia. L’interesse destato a Corte da questi vini, stimolò il proliferare di filari intorno alle proprietà borghesi e alle ville nobiliari della collina che vennero, da quel periodo, denominate “vigne”. La più nota fu proprio la Vigna della Regina di Madama Reale Cristina di Francia. Non si trattava di vere e proprie aziende, ma di case padronali con un appezzamento coltivato a vite e con attrezzate cantine per la vinificazione destinata a coprire il solo fabbisogno della famiglia. Queste vigne, coltivate molto probabilmente a Freisa, erano nominate negli atti pubblici “vinee ultra padum”, cioè le vigne oltre il Po.
Col tempo e con i passaggi di proprietà divennero delle vigne a tutti gli effetti: l’attività vitivinicola avrebbe marcato la collina sino ai giorni nostri. Vero trait d’union tra il Torinese ed il Monferrato, la Collina, paesaggio di grande bellezza tra dolci rilievi, borghi antichi e proprietà nobiliari, è il regno incontrastato del vitigno Freisa che, sin dal 1973 a seguito del riconoscimento della DOC, dà il nome all’omonima denominazione d’origine per la zona del Chierese. Bisognerà poi aspettare il 1999, perché la DOC Collina Torinese, valorizzi anche altri classici vitigni che hanno contribuito alla storia di questo territorio: Barbera e Bonarda in primis o i rari e delicati Cari e Malvasia, ideali accompagnamenti per la pasticceria torinese.
Il Vino DOC Collina Torinese ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 14 ottobre 1999.