Assovini
Varietà: 311 PRIE' BLANC - Data di ammissione al Registro: 6/05/1981 - Gazzetta ufficiale: G.U. 135 - 19/05/1981
Il vitigno Prié blanc, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Valle d'Aosta.
Il Prié blanc è un vitigno autoctono valdostano le cui origini sono tuttora incerte. Potrebbe provenire dalla zona della Savoia o del Vallese, ma in ogni caso la sua presenza nel territorio data da lunghissimo tempo, ed è qui che il vitigno ha subito le mutazioni genetiche che lo hanno portato ad assumere le caratteristiche attuali.
Come tutti i vitigni che riescono ad adattarsi a condizioni estreme, anche il Prié blanc ha maturazione precoce ed una spiccata acidità. Questa caratteristica e la sua resistenza alle gelate primaverili ha fatto sì che il Prié Blanc possa essere coltivato anche oltre i 1000 metri d'altitudine, cosa considerata proibitiva per la maggior parte dei vitigni tradizionali. L'ambiente "estremo" e l'altitudine alla quale viene coltivato ha permesso al vitigno di resistere agli attacchi della fillossera, per cui la maggior parte delle coltivazioni sono "a piede franco".
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-piccola, tri o quinquelobata
- Grappolo: medio, cilindro-conico, generalmente alato, mediamente serrato
- Acino: medio, rotondo
- Buccia: poco pruinosa, sottile e translucida, di colore giallo dorato chiaro
- Denominazioni vinificate in Valle d'Aosta
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Prié blanc si ottiene un vino giallo paglierino con riflessi verdognoli. Al naso è fine e delicato, fruttato ed erbaceo, con note di fieno appena tagliato. In bocca è fresco e secco. E' adatto sia a vini fermi che alla spumantizzazione.
Varietà: 310 PETITE ARVINE - Data di ammissione al Registro: 6/05/1981 - Gazzetta ufficiale: G.U. 135 - 19/05/1981
Il vitigno Petite Arvine, a bacca bianca, viene coltivato nella regione Valle d'Aosta.
Il Petite Arvine è un vitigno originario del Vallese, in Svizzera, da cui si è diffuso anche in Valle d'Aosta. Secondo una recente ricerca dell'Istituto Svizzero Changin, deriverebbe invece dal ceppo Priè Blanc, autoctono a sua volta proprio della Valle d'Aosta, coltivato in parte anche in Francia.
Il vitigno Petite Arvine è così chiamato per via della dimensione dei suoi acini; ha una particolare predisposizione alla coltivazione in quota, e per questo viene anche soprannominato "vite dei ghiacciai". Sicuramente adatto all'ambiente valdostano, dunque, è un vitigno che si contraddistingue per l'elevata intensità e piacevolezza dei suoi vini, oltre che per una spiccata predisposizione all'invecchiamento.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio grande, pentagonale, orbicolare
- Grappolo: medio, piramidale, allungato, spesso bi-alato, compatto
- Acino: piccolo, sferoidale
- Buccia: sottile, consistente, pruinosa, di colore verde giallognolo
- Denominazioni vinificate in Valle d'Aosta
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Petite Arvine si ottiene un vino giallo paglierino intenso. Al naso è intenso e complesso, floreale, con note di violetta e di glicine. Al palato è fresco per acidità, di corpo. Adatto all'invecchiamento e alla produzione di vendemmie tardive o passiti.
Varietà: 186 PETIT ROUGE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Petit Rouge, a bacca nera, viene coltivato nella regione Valle d'Aosta.
Il Petit Rouge è uno dei vitgni autoctoni valdostani più coltivati e di maggior pregio. Il primo studioso a darne conto è stato Lorenzo Gatta, che a metà Ottocento lo segnalò come una delle varietà più diffuse sulla destra e sulla sinistra orografica della Dora, da Saint-Vincent ad Avise.
Il Petit Rouge rientra, secondo il Gatta, nella grande famiglia degli Oriou, e lo stesso studioso precisa che gli Oriou Gros e gli Oriou Picciou perdevano, dal comune di Nus procedendo verso l'alta Valle, la loro denominazione a favore di Picciurouzo e di Grosrouzo.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, trilobata o quinquelobata
- Grappolo: medio o medio-piccolo, tronco-piramidale, con una o due ali, mediamente serrato
- Acino: piccolo, sferoidale
- Buccia: molto pruinosa, sottile, tenera, di colore blu-violastra
- Denominazioni vinificate in Valle d'Aosta
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Petit Rouge si ottiene un vino rosso rubino tendente al granato, intenso al naso con note vinose, in bocca abbastanza tannico, morbido e vellutato, di buon corpo, solitamente abbastanza alcolico.
Varietà: 306 MAYOLET - Data di ammissione al Registro: 6/05/1981 - Gazzetta ufficiale: G.U. 135 - 19/05/1981
Il vitigno Mayolet, a bacca nera, viene coltivato nella regione Valle d'Aosta.
Il Mayolet è un vitigno coltivato in Valle d'Aosta fin dalla fine del '700, per cui può ritenersi un autentico autoctono valdostano. Il Mayolet, allevato assieme ad altre varietà della zona, occupa un areale di coltivazione piuttosto ampio, che si estende da Saint-Vincent ad Avise, sulla destra e sulla sinistra della Dora Baltea, raggiungendo la considerevole altitudine di 800 metri sul mare. E' il più precoce degli autoctoni valdostani e le sue uve concorrono alla produzione di alcuni vini rossi della Valle d'Aosta DOC.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: medio-grande, cuneiforme, tri o pentalobata
- Grappolo: medio-piccolo, cilindrico, compatto, talvolta alato
- Acino: piccolo, sferoidale
- Buccia: pruinosa, sottile, di colore blu
- Denominazioni vinificate in Valle d'Aosta
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Mayolet si ottiene un vino dal colore rosso rubino con un bouquet floreale e fruttato fine e delicato. In bocca è morbido, di corpo, equilibrato.