Varietà: 372 TINTILIA - Data di ammissione al Registro: 27/11/2002 - Gazzetta ufficiale: G.U. 19 - 24/01/2003
Il vitigno Tintilia, a bacca nera, viene coltivato nella regione Molise.
La Tintilia è un vitigno coltivato quasi esclusivamente nel Molise. Fino a poco tempo fa veniva confuso con varietà della famiglia del Bovale, presente in Sardegna, ma studi successivi hanno dimostrato l'infondatezza di queste tesi. Dal 2002 la Tintilia è iscaritta al Registro nazionale varietà di vite da vino come varietà autorizzata per il solo Molise.
Sembra che il suo nome derivi da "tinta", cioè dalla intensa colorazione dei suoi mosti, che assumono toni violacei, quasi neri. Questo vitigno è stato oggetto di un progressivo abbandono e sostituzione col Montepulciano, data la sua scarsissima produttività, ma è stato recentemente riscoperto per la sua capacità di dare vini di elevata qualità. E' un vitigno che sa dare al vino colore, profumi, struttura, buona acidità e tannino elegante. Per questo motivo è molto versatile e si possono trovare prodotti sia freschi e beverini che strutturati ed eleganti.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale o orbicolare, penta o eptalobata
- Grappolo: medio-lungo, spargolo
- Acino: piccolo, ellittico
- Buccia: di medio spessore, molto pruinosa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate nel Molise
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Tintilia si ottiene un vino rosso violaceo molto scuro. Al naso si percepiscono sentori di erbaceo e fruttato, con note di carciofo, asparago e prugna. Al palato è fresco e di buona struttura, alcolicità presente e tannini eleganti. Adatto sia a versioni giovani che all'affinamento in botte.