Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 26.04.1983, G.U. 269 del 30.09.1983
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Biferno D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Biferno” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosato
- Bianco
- Rosso Riserva
- Rosso Superiore
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Biferno
- Biferno Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- >< 70-80% Vitigno Trebbiano Toscano
- >< 20-30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Molise.
- => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino, più o meno intenso, con riflessi verdognoli, odore gradevole, delicato, leggermente aromatico e sapore asciutto, armonico.
- Biferno Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 70-80% Vitigno Montepulciano
- >< 10-20% Vitigno Aglianico
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Molise.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, con riflessi granati se invecchiato, odore gradevole, caratteristico, con profumo etereo se invecchiato e sapore asciutto, armonico, vellutato, giustamente tannico.
- Biferno Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- >< 70-80% Vitigno Montepulciano
- >< 10-20% Vitigno Aglianico
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Molise.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino più o meno intenso, con riflessi granati se invecchiato, odore gradevole, intenso, caratteristico, con profumo etereo se invecchiato e sapore asciutto, armonico, vellutato, giustamente tannico.
- Biferno Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 70-80% Vitigno Montepulciano
- >< 10-20% Vitigno Aglianico
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Molise.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno intenso, con riflessi granati, odore gradevole, intenso, caratteristico, con profumo etereo e sapore robusto, asciutto, armonico, vellutato, giustamente tannico.
- Biferno Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- >< 70-80% Vitigno Montepulciano
- >< 10-20% Vitigno Aglianico
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Molise.
- => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore fruttato, delicato e sapore asciutto, armonico, fruttato.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Biferno
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Biferno si estende nell’alto bacino del Biferno, in prossimità dei monti del Sannio e dell'Appennino Matese, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.
La Zona di Produzione del Vino DOC Biferno è localizzata in:
- provincia di Campobasso e comprende il territorio dei comuni di Acquaviva Collecroce, Campobasso, Campodipietra, Campomarino, Castelbottaccio, Castellino del Biferno, Colletorto, Ferrazzano, Gambatesa, Guardialfiera, Guglionesi, Larino, Limosano, Lucito, Lupara, Macchia Valfortore, Mirabello Sannitico, Mafalda, Montagano, Montecilfone, Montefalcone del Sannio, Montelongo, Montemitro, Montenero di Bisaccia, Montorio nei Frentani, Palata, Petacciato, Petrella Tifernina, Pietracatella, Portocannone, Rotello, Santa Croce di Magliano, San Felice del Molise, San Giacomo degli Schiavoni, San Giovanni in Galdo, San Giuliano di Puglia, San Martino in Pensilis, Tavenna, Termoli, Toro, Tufara e Ururi.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Biferno
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Biferno prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Biferno non dovrà essere superiore al 70%.
- Il vino DOC Biferno Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 36 mesi.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Biferno è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Biferno
Con l’utilizzo della DOC Biferno i Produttori Vinicoli Molisani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Biferno
- Il Biferno Bianco presenta un colore giallo paglierino con sfumature verdoline, profumo leggero con note di frutta e fiori bianchi, gusto fresco, poco caldo e poco morbido, caratteri che lo rendono adatto ad essere abbinato con antipasti, risotto con verdure e con piatti a base di pesce poco elaborati.
- Il Biferno Rosso si caratterizza per il colore rosso rubino mediamente concentrato, profumo intenso e fruttato con un gusto abbastanza fresco, poco tannico e morbido. Questo vino si abbina piacevolmente con arrosti di carne rossa e formaggi stagionati, soprattutto con la tipologia Riserva.
- Il Biferno Rosato può avere un colore più o meno concentrato, in funzione del tempo di contatto con le bucce, dal profumo poco intenso e fruttato. Al gusto è equilibrato, abbastanza fresco e abbastanza caldo, con media struttura, adatto all'abbinamento con salumi, primi piatti semplici e formaggi semi-stagionati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Biferno
La storia e la civiltà agricola del Molise hanno tra le proprie singolarità, per riconosciuta e rinsaldata tradizione, i fattori umani legati al territorio agrario che hanno contribuito a produrre uve, con specifiche caratteristiche, per ottenere vini di ottima qualità.
La nostra viticoltura, conosciuta già ai tempi dei Greci con un vino denominato Paetrutianum e Plinio parla di un famoso vino prodotto da una vite chiamata pumula, si è consolidata nel medioevo all’ombra del castello feudale, che con il placet del “Signore” era possibile coltivare la vite e poche altre colture per i vassalli e il fabbisogno delle famiglie dei coloni.
L’intero territorio regionale è cosparso di testimonianze che documentano la presenza della vite e la illustre qualità dei vini ottenuti. Le prime notizie dettagliate e ordinate secondo un criterio scientifico, sulla produzione dei vini prodotti in Molise dalle varietà presenti e coltivate, risalgono agli scritti di Raffaele Pepe. Giuseppe del Re, nel 1836, indica che “i vigneti, quasi tutti piantati sopra colli e poggi, formano un totale di 56.948 moggi (circa 4.000 ha), e contengono varie specie di uve, che maturano quali presto quali tardi, ma vanno tutte al posto nei giorni di vendemmia”.
Nel 1892, su iniziativa di Angelantuono Baranello, sorge a Ferrazzano la Società Operaia che svolge un’intensa attività di promozione nel sottore agricolo locale. L’influenza dei fattori umani, nel corso dei tempi ha portato alla costituzione di numerose cantine cooperative e private, portando nel contempo a definire aspetti tecnici e produttivi, puntualmente riportati nel vigente disciplinare di produzione.
Il Vino DOC Biferno ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 26 aprile 1983.