9. Il Terreno
Contrariamente alle precise esigenze di ordine climatico che caratterizzano la coltivazione della vite, per il terreno non sono richieste particolari pretese di fertilità, anzi la vite predilige terreni relativamente poveri che si differenziano in relazione alla loro composizione e tessitura.
Calcare, marne, scisti, argille e altri materiali costituiscono le componenti basilari dei terreni destinati alla viticoltura, risultando importanti per conferire colore, profumo e struttura ai vini.
Tra le varie tipologie di terreni possiamo distinguere i seguenti:
TIPOLOGIA DI TERRENI | TIPO DI VINO CHE SI OTTIENE |
Argillosi | Danno vini con pigmentazioni molto intense, sensazioni olfattive complesse, ricchezza di alcol etilico, morbidezza e longevità. |
Calcareo-Arenacei | Contengono sabbia in discreta percentuale e danno vini equilibrati nelle componenti alcoliche e fenoliche, con profumi fini ma non sempre predisposti a lunghissimi invecchiamenti. |
Calcareo-Argillosi | Danno vini di ottima qualità, molto alcolici, di buona struttura, bassa acidità, profumati. |
Calcareo-Marnosi | Conferiscono ai vini colori compatti e profondi, profumi intensi e variegati, buona struttura generale, ricchezza di alcol etilico, bassa acidità, finezza e longevità. |
Ciottolosi e Ghiaiosi | Danno vini di qualità, alta gradazione alcolica, finezza e profumi intensi. |
Marnoso-Ferruginosi e Terre Rosse | Danno vini di ottima qualità e colori intensi e compatti. |
Sabbiosi | Danno vini piacevoli da bere giovani, apprezzabili per la loro freschezza e fragranza. |
Scistosi | Danno vini con buone sfumature profumate e minerali. |
Oltre che per la composizione, i terreni si distinguono per una diversa tessitura, che consiste nella composizione percentuale di sabbia, lino e argilla, legata a particelle di diametro differente e che svolgono specifiche funzioni.
- Lo Scheletro del suolo è costituito da materiali granulosi di dimensioni superiori a 2 mm. che influenzano la capacità di ritenuta idrica del terreno. E' un importante parametro di valutazione per la scelta più idonea della tecnica colturale. In base alla granulometria, le dimensioni degli elementi co1stituenti lo scheletro possono essere:
- a) Molto piccole (se comprese tra 2 e 20 mm.);
- b) Piccole (tra 20 e 75 mm.);
- c) Medie (tra 75 e 250 mm.);
- d) Grandi (tra 250 e 500 mm.);
- e) Molto grandi (se maggiori di 500 mm.).
- La Sabbia è un sedimento sciolto, cioè derivante dalla frammentazione di rocce, costituito da granuli di dimensione compresa tra 0,0625 e 2 mm. In seguito a compattazione e cementazione, si trasforma in una roccia sedimentaria nota come sabbia arenaria. La percentuale di sabbia presente in un terreno, insieme alla sabbia di limo e di argilla, ne definisce la tessitura, un parametro importante per valutare la fertilità chimica e fisica del suolo, e quindi per determinare le scelte di tecnica colturale della vite.
- L'Argilla è un sedimento costituito da granuli detritici, di dimensioni inferiori a 0,004 mm, accumulatisi per decantazione in acqua (depositi marini, fluviali, lacustri), per azione di ghiacciai (depositi morenici) o per azione dei venti (löss). Ha la capacità di assorbire l'acqua, pur permettendone un buon deflusso e di cederla gradualmente alle radici della pianta; trattiene inoltre gli elementi concimanti, preservandoli dal dilavamento, e questo va a vantaggio del nutrimento delle viti. Conferisce anche compattezza e plasticità al terreno, ma se è troppo abbondante lo rende impermeabile all'acqua e all'aria, procurando danni per le radici e per i microrganismi i che si trovano nel terreno stesso.
- Il Limo è una roccia sedimentaria, detta anche argilla fine (o silt), ed è costituita da frammenti della granulometria compresa tra 0,004 micron e 0,0625 mm. Insieme a sabbia e argilla è una delle componenti che definiscono la tessitura del terreno.