Assovini
Vino a Denominazione di Origine Controllata e Garantita - Approvato DOC con D.P.R. 29.10.1986 - Approvato DOCG con D.M. 30.09.2011, G.U. 236 del 10.10.2011
Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Aglianico del Taburno D.O.C.G.
La denominazione di origine controllata e garantita “Aglianico del Taburno” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosso Riserva o Riserva
- Rosato
1. Tipologie e Uvaggi del Vino DOCG Aglianico del Taburno
- Aglianico del Taburno Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, tendente al granato con l’invecchiamento, odore caratteristico, persistente, dal sapore secco e di corpo.
- Aglianico del Taburno Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso granato intenso, odore caratteristico, persistente, dal sapore secco, armonico e di corpo.
- Aglianico del Taburno Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Aglianico
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella provincia di Benevento
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato, fresco, fruttato, dal sapore secco, armonico, fresco e fine.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOCG Aglianico del Taburno
L’orografia collinare e montuosa del territorio di produzione e l'esposizione prevalente dei vigneti. orientati a sud, sud-est, localizzati in zone particolarmente vocate alla coltivazione della vite, concorrono a determinare un ambiente adeguatamente ventilato, luminoso, favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive della pianta. Nella scelta delle aree di produzione vengono privilegiati i terreni con buona esposizione adatti ad una viticoltura di qualità.
La Zona di Produzione del Vino DOCG Aglianico del Taburno è localizzata in:
- provincia di Benevento e comprende il territorio dei comuni di Apollosa, Bonea, Campoli del Monte Taburno, Castelpoto, Foglianise, Montesarchio, Paupisi, Torrecuso, Ponte e, in parte, il territorio dei comuni di Benevento, Cautano, Vitulano e Tocco Caudio.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOCG Aglianico del Taburno
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOCG Aglianico del Taburno prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima delle uve in vino devono essere le seguenti: per le tipologie Rosso e Rosso Riserva 70%; per la tipologia Rosato 65%.
- Il vino a denominazione di origine controllata e garantita Aglianico del Taburno Rosso deve essere sottoposto a un periodo di invecchiamento obbligatorio di almeno due anni; per la tipologia Rosso Riserva, il periodo di invecchiamento obbligatorio è di almeno tre anni, di cui almeno dodici mesi in botti di legno e sei mesi in bottiglia.
4. Produttori di Vino DOCG Aglianico del Taburno
Con l’utilizzo della DOCG Aglianico del Taburno i Produttori Vinicoli Campani sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOCG Aglianico del Taburno
Carni bianche cotte al forno, agnello al forno con patate, formaggi di media stagionatura.
6. Storia e Letteratura del Vino DOCG Aglianico del Taburno
In base ai ritrovamenti effettuati ed a studi realizzati si può affermare che la coltivazione della vite nella provincia di Benevento ha origini antiche risalenti al II secolo a.C. Nel paese di Dugenta fu ritrovato un imponente deposito, con relativo forno di produzione, di anfore utilizzate per la conservazione ed il commercio del vino. Gli studiosi hanno convenuto che sicuramente questa era una fabbrica di anfore costruita in una area particolarmente idonea alla produzione e allo smercio del vino, situata lungo la riva sinistra del fiume Volturno del quale è affluente il fiume Calore che attraversa l’intera provincia di Benevento. Le anfore ritrovate in provincia di Benevento, venivano prodotte solo in due luoghi, a Dugenta e ad Anzio e venivano utilizzate in un area compresa tra l’Etruria meridionale, Lazio, Campania e Sannio.
Sicuramente il paese di Dugenta rivestiva un ruolo importante nella commercializzazione dei vini in epoca romana, in quanto la produzione di vino soddisfaceva abbondantemente la richiesta locale e quindi il vino veniva venduto anche al di fuori dei confini regionali, questo è testimoniato dal fatto che anfore realizzate a Dugenta sono state ritrovate in Inghilterra del sud e Africa del nord. Gran parte del vino prodotto nella provincia di Benevento e quello proveniente anche da altre parti d’Italia veniva venduto al mercato vinicolo di Pompei secondo solo a quello di Roma.
In base agli studi effettuati da Attilio Scienza, una forte classe di produttori di vino di origine sannita sarebbe stata presente nella composizione etnica di Pompei, a conferma che la cultura del vino nel Sannio è stata contemporanea se non precedente, all’epoca romana. Il Sannio per molti secoli ha rappresentato il collegamento naturale tra la Puglia e la Campania. Attraverso i sentieri della transumanza i Sanniti hanno conosciuto il mondo del vino Abruzzese e Pugliese attraverso i quali hanno portato nel Sannio i vitigni greci dell’Epiro.
Attilio Scienza afferma che del vino sannita troviamo citazioni di Platone comico, commediografo ateniese della seconda metà del V secolo a.C., che parlava dell’eccellente vino di Benevento dal lieve aroma fumé ; inoltre secondo Scienza del vino sannita ne parla anche Plinio nella Naturalis Historia, il quale sosteneva che il vino Kapnios avesse nel Sannio una delle sue patrie d’elezione. Il sapore fumé del vino Kapnios potrebbe non solo essere derivato da una tecnica di appassimento delle uve o dall’affumicamento di queste, ma addirittura dalle caratteristiche stesse dell’uva.
Un’altra importante testimonianza che i Sanniti si dedicassero alla coltivazione della vite e alla produzione del vino, è che quando sul finire del V secolo a.C. famiglie di stirpe sannita si stabilirono nella Valle del Volturno, si è avuto uno sviluppo economico di queste area grazie alla produzione del Trebula balliensis, così come riferito da Plinio il vecchio nella sua Naturalis Historia. Nel beneventano come nel resto della Campania la viticultura conobbe una crisi dovuta al cambiamento del gusto del mercato romano che scoprì i vini più leggeri e profumati dell’Italia settentrionale e della Gallia.
Il primo vino Gallico arrivò a Roma nel 79 d.C. Un inversione di tendenza la si ebbe solo intorno al 500 d.C. grazie ai Longobardi, che non solo importarono vitigni di origine pannonica, ma protessero le vigne dall’espianto addirittura con la pena di morte. Anche Carlo Magno si occupò attraverso il Capitulare de Villis della cura della vite, ma fu grazie alla chiesa che intorno all’anno 1000 si ebbe il definitivo rilancio della coltivazione della vite che 9 coinvolse anche il territorio sannita. Fu proprio un sacerdote, il vescovo di Benevento Landulfo, a pretendere che vicino ad ogni monastero fossero impiantati dei vigneti, favorendo il rilancio della viticultura soprattutto nella zona di Solopaca come dimostra la presenza di venditori di vino in documenti del 1100. In questo periodo, e fino al 1400, molti vini beneventani grazie alla possibilità di sfruttare i fiumi navigabili che attraversavano la provincia, arrivavano ai porti di Gaeta e di Napoli i più grandi porti di smistamento dei vini per l’intero Mediterraneo e per i mari del Nord. A Napoli in quegli anni venivano trasportati ingenti quantità di vino dall’entroterra Beneventano ed Avellinese, ed assieme ai vini fermi venivano trasportati anche vini dolci molto richiesti dal mercato europeo in quel periodo. La classe mercantile beneventana in quegli anni diventò la più forte della regione Campania, in quanto poteva godere degli enormi benefici derivanti dal fatto che i territori della provincia di Benevento erano sotto il governo dello Stato della Chiesa.
Per una prima descrizione su base scientifica della viticoltura beneventana dobbiamo attendere la Statistica murattiana del 1811, il primo e vero studio del territorio sannita che ha permesso di conoscere le produzioni della provincia di Benevento e di ricostruire le condizioni economiche- sociali e gli stili di vita della popolazione sannita. Da questo studio si evince che che la provincia di Benevento produceva vini che soddisfacevano le diverse richieste del mercato infatti il vino di Cerreto Sannita veniva considerato molto pregiato assieme a quello di Solopaca, Frasso Telesino, Melizzano e venivano venduti sul mercato regionale ed extra-regionale; quelli di Sant’Agata dei Goti venivano venduti solo sul mercato provinciale, mentre a Guardia Sanframondi si produceva un vino dolce e liquoroso simile a quello di Malaga. Da Cerreto Sannita e Guardia Sanframondi partiva nel 1811 il più alto numero di barili di vino per la capitale, 79.229, contro i 31.281 di Airola, i 12.557 di Solopaca e i 10.470 di Sant’Agata dei Goti. Per quanto riguarda il numero di vigne Cerreto Sannita e Guardia Sanframondi non superavano di molto Solopaca infatti nei due comuni se ne trovavano circa 3.480 ed invece nel solo comune di Solopaca se ne potevamo trovare circa 2.880.
Sempre agli inizi dell’Ottecento c’è testimonianza di un ottimo vino prodotto anche nei comuni di Pontelandolfo, Baselice e Foiano in Val Fortore. Nel 1872 un grosso studioso, Giuseppe Frojo, incominciò a parlare di vitigno in senso scientifico e sostienne che le migliori uve della regione Campania erano il Pallagrello, oggi diffuso solo nella provincia di Caserta, ma lodava anche le uve Aglianico, Sciascinoso, il Piede di Colombo (Piedirosso), Greco e Fiano, tutti vitigni coltivati nella provincia di Benevento. Circa venti anni dopo Frojo, fu il Ministero dell’Agricoltura a fare un’accurata analisi delle uve presenti su territorio sannita.
L’Aglianico restava il vitigno predominate, seguito dal Piedirosso, l’Aglianicone, il Gigante, il Mangiaguerra, la Tintiglia di Spagnala Vernacciola e il Sommarello. Tra i vini a bacca bianca si notano il Bombino, l’Amoroso bianco, la Passolara, il Greco, la Malvasia, il Moscatello e la Coda di Volpe. In questo periodo il vino prodotto è destinato al consumo interno, in quanto in provincia di Benevento stava nascendo una classe borghese più attenta e sensibile alla buona tavola, ma anche trasportato il nord Italia in quanto molto apprezzato e richiesto. Negli anni in cui Frojo compiva i suoi studi, la superficie vitata della provincia di Benevento era rappresentata da poco più di 15.000 ettari, estensione che pur ponendo la provincia ultima nella classifica regionale, la rendeva seconda sola a Napoli per rapporto fra territorio e superficie, mentre a partire dal 1904 e almeno fino al 1924 i terreni a vigna erano più che raddoppiati. Negli anni che andavano dal 1896 al 1910 il vigneto sannita si arricchì di 8.046 ettari, pari ad un incremento del 46%.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 18.10.2011, G.U. 256 del 03.11.2011
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 23.11.2015 - G.U. 284 del 05.12.2015
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Terre di Cosenza D.O.C. Sottozona Verbicaro
La denominazione di origine controllata “Terre di Cosenza” e alle relative "Sottozone" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso, anche con la menzione Riserva, Passito, Vendemmia tardiva e Novello
- Rosato, anche nella tipologia Spumante
- Bianco, anche nelle tipologie Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Magliocco, anche nelle tipologie Spumante rosè e Passito
- Greco bianco, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Guarnaccia bianca, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Malvasia bianca, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Montonico bianco (localmente detto Mantonico), anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Pecorello, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Chardonnay, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Gaglioppo
- Greco nero
- Aglianico
- Calabrese
- Cabernet Sauvignon e/o Cabernet
- Merlot
- Sangiovese
- Sottozone Terre di Cosenza DOC »
- Sottozona Colline del Crati »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Condoleo »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Greco nero anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Donnici »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Esaro »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Pollino »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Moscato Passito
- Sottozona San Vito di Luzzi »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Verbicaro »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Moscato Passito
- Sottozona Colline del Crati »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Verbicaro
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 30% Vitigno Greco bianco
- =< 40% Malvasia Bianca
- =< 30% Guarnaccia bianca
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato caratteristico e sapore secco, morbido, talvolta aromatico.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Passito Bianco (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- => 30% Vitigno Greco bianco
- =< 40% Malvasia Bianca
- =< 30% Guarnaccia bianca
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo paglierino intenso o dorato, talvolta ambrato, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore dolce, fine, delicato.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 30% Vitigno Greco bianco
- =< 40% Malvasia Bianca
- =< 30% Guarnaccia bianca
- =< 30% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo paglierino intenso o dorato, talvolta ambrato, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore dolce, fine, delicato.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- >< 68-80% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni Malvasia bianca, Guarnaccia bianca, Greco bianco, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico, odore vinoso, delicato, caratteristico e sapore gradevole, asciutto, vellutato, talvolta leggermente aromatico.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- >< 68-80% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni Malvasia bianca, Guarnaccia bianca, Greco bianco, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, odore fruttato e sapore armonico, fresco.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- >< 68-80% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni Malvasia bianca, Guarnaccia bianca, Greco bianco, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno carico, odore vinoso, delicato, caratteristico e sapore gradevole, asciutto, vellutato, talvolta leggermente aromatico.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Passito Rosso (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- >< 68-80% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni Malvasia bianca, Guarnaccia bianca, Greco bianco, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino carico tendente al granato con l’invecchiamento, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore pieno, vellutato, caldo, delicato, dolce.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- >< 68-80% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni Malvasia bianca, Guarnaccia bianca, Greco bianco, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vendemmia Tardiva dal colore rosso rubino carico tendente al granato con l’invecchiamento, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore pieno, vellutato, caldo, delicato, dolce.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- >< 68-80% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni Malvasia bianca, Guarnaccia bianca, Greco bianco, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, odore delicato caratteristico e sapore fresco, asciutto, armonico.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Magliocco (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Magliocco
- =< 15% Vitigni Greco Nero, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese, da soli o congiuntamente
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico, gradevole, complesso e sapore pieno, asciutto e armonico.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Magliocco
- =< 15% Vitigni Greco Nero, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese, da soli o congiuntamente
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico, gradevole, complesso e sapore pieno, asciutto e armonico.
- Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro Moscato Passito (Vino Bianco Moscato Passito)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Moscato
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Passito dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore gradevole e aromatico e sapore dolce, caratteristico del Moscato.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Verbicaro
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Terre di Cosenza si espande dai litorali delle coste Ionica e Tirrenica e nel loro entroterra collinare sino alle prime pendici della Sila e comprende un territorio molto esteso per circa 50.000. Dalle zone litoranee si passa alle superfici terrazzate poste sulle pendici interne. Procedendo verso l’interno si incontrano le colline a profilo molto regolare, che conferiscono al paesaggio un aspetto leggermente ondulato. Infine si ritrovano le alture delle zone più interne che, sono facilmente riconoscibili per le pendenze più aspre.
La Zona di Produzione del Vino DOC Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro è localizzata in:
- provincia di Cosenza e comprende il territorio dei comuni di Verbicaro, Grisolia, Orsomarso, S.Domenica Talao e S.Maria del Cedro.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Verbicaro
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Terre di Cosenza Sottozona Verbicaro prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Terre di Cosenza non dovrà essere superiore al 70%.
- Le pratiche enologiche di vinificazione prevedono, tra l'altro, che nella designazione dei Vini DOC Terre di Cosenza può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
4. Produttori di Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Verbicaro
Con l’utilizzo della DOC Terre di Cosenza i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Verbicaro
Specialità regionali come la salsiccia e la sopressata, il caciocavallo silano stagionato, il pecorino, la ricotta, ma anche le costolette di agnello alla calabrese, il capretto ripieno al forno e le carni bianche arrosto.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Verbicaro
Nel Cinquecento e per tutta l’epoca moderna il vino DOC Terre di Cosenza viene descritto come uno degli elementi caratterizzanti un’agricoltura e un’economia propri di una Calabria.
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino Terre di Cosenza. Tanto lavoro condotto nel tempo ha permesso di recuperare gli antichi vitigni de cosentino giacché, il territorio, aveva goduto nei tempi passati, di grande fama che gli derivava dalle produzioni di grandi vini esclusivi delle mense dell’antica nobiltà locale.
La selezione dei vitigni autoctoni ha permesso di ridare a questa zona l’antico splendore che da sempre aveva goduto. Accanto a questa operazione di recupero, è stato possibile identificare, le zone dove l’esposizione e la particolarità dei terreni, potessero garantire vini di altissima qualità.
Per questi vini nel corso della lunga storia, sono stati innescati ad opera dell’uomo processi innovativi per migliorare e affinare le produzioni. Questa attività, pur tramandando, con le varie generazioni le tecniche tradizionali di coltivazione, ha permesso di modernizzare in modo encomiabile le tecniche produttive a partire dai vigneti e passando per le cantine e arrivando a un marketing aggressivo e moderno. Questa valutazione rende la viticoltura cosentina, un cardine dell'economia e del progresso territoriale.
Il Vino DOC Terre di Cosenza ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 18 ottobre 2011.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 18.10.2011, G.U. 256 del 03.11.2011
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 23.11.2015 - G.U. 284 del 05.12.2015
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Terre di Cosenza D.O.C. Sottozona San Vito di Luzzi
La denominazione di origine controllata “Terre di Cosenza” e alle relative "Sottozone" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso, anche con la menzione Riserva, Passito, Vendemmia tardiva e Novello
- Rosato, anche nella tipologia Spumante
- Bianco, anche nelle tipologie Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Magliocco, anche nelle tipologie Spumante rosè e Passito
- Greco bianco, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Guarnaccia bianca, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Malvasia bianca, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Montonico bianco (localmente detto Mantonico), anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Pecorello, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Chardonnay, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Gaglioppo
- Greco nero
- Aglianico
- Calabrese
- Cabernet Sauvignon e/o Cabernet
- Merlot
- Sangiovese
- Sottozone Terre di Cosenza DOC »
- Sottozona Colline del Crati »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Condoleo »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Greco nero anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Donnici »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Esaro »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Pollino »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Moscato Passito
- Sottozona San Vito di Luzzi »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Verbicaro »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Moscato Passito
- Sottozona Colline del Crati »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona San Vito di Luzzi
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- >< 40-60% Malvasia Bianca
- >< 20-30% Greco Bianco
- =< 30% Guarnaccia Bianca
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore paglierino più o meno intenso, odore vinoso, gradevole e sapore secco, armonico, delicato.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- >< 40-60% Malvasia Bianca
- >< 20-30% Greco Bianco
- =< 30% Guarnaccia Bianca
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo paglierino intenso o dorato, talvolta ambrato, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore dolce, fine, delicato.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Secco
- >< 40-60% Malvasia Bianca
- >< 20-30% Greco Bianco
- =< 30% Guarnaccia Bianca
- =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo paglierino intenso o dorato, talvolta ambrato, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore dolce, fine, delicato.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigni Gaglioppo e Magliocco, da soli o congiuntamente;
- =< 10% Vitigno Malvasia Bianca
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore gradevole, delicato, caratteristico e sapore secco, vellutato.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigni Gaglioppo e Magliocco, da soli o congiuntamente;
- =< 10% Vitigno Malvasia Bianca
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, odore fruttato e sapore armonico, fresco.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigni Gaglioppo e Magliocco, da soli o congiuntamente;
- =< 10% Vitigno Malvasia Bianca
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore gradevole, delicato, caratteristico e sapore secco, vellutato.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- => 70% Vitigni Gaglioppo e Magliocco, da soli o congiuntamente;
- =< 10% Vitigno Malvasia Bianca
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino carico tendente al granato con l’invecchiamento, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore pieno, vellutato, caldo, delicato, dolce.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 70% Vitigni Gaglioppo e Magliocco, da soli o congiuntamente;
- =< 10% Vitigno Malvasia Bianca
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vendemmia Tardiva dal colore rosso rubino carico tendente al granato con l’invecchiamento, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore pieno, vellutato, caldo, delicato, dolce.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Magliocco (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Magliocco
- =< 15% Vitigni Greco Nero, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese, da soli o congiuntamente
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico, gradevole, complesso e sapore pieno, asciutto e armonico.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Magliocco Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Magliocco
- =< 15% Vitigni Greco Nero, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese, da soli o congiuntamente
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico, gradevole, complesso e sapore pieno, asciutto e armonico.
- Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigni Magliocco e Gaglioppo, da soli o congiuntamente;
- =< 10% Vitigno Malvasia
- =< 30% Vitigni Greco Nero, Sangiovese e altre Uve a bacca nera prodotte da altri Vitigni coltivati nella regione Calabria
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore rosa più o meno intenso, talvolta con sfumature arancioni, odore delicato, caratteristico e sapore sapido, fresco, asciutto, armonico, elegante.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona San Vito di Luzzi
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Terre di Cosenza si espande dai litorali delle coste Ionica e Tirrenica e nel loro entroterra collinare sino alle prime pendici della Sila e comprende un territorio molto esteso per circa 50.000. Dalle zone litoranee si passa alle superfici terrazzate poste sulle pendici interne. Procedendo verso l’interno si incontrano le colline a profilo molto regolare, che conferiscono al paesaggio un aspetto leggermente ondulato. Infine si ritrovano le alture delle zone più interne che, sono facilmente riconoscibili per le pendenze più aspre.
La Zona di Produzione del Vino DOC Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi è localizzata in:
- provincia di Cosenza e comprende il territorio della frazione di San Vito nel del comune di Luzzi.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona San Vito di Luzzi
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Terre di Cosenza Sottozona San Vito di Luzzi prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Terre di Cosenza non dovrà essere superiore al 70%.
- Le pratiche enologiche di vinificazione prevedono, tra l'altro, che nella designazione dei Vini DOC Terre di Cosenza può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
4. Produttori di Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona San Vito di Luzzi
Con l’utilizzo della DOC Terre di Cosenza i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona San Vito di Luzzi
Specialità regionali come la salsiccia e la sopressata, il caciocavallo silano stagionato, il pecorino, la ricotta, ma anche le costolette di agnello alla calabrese, il capretto ripieno al forno e le carni bianche arrosto.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona San Vito di Luzzi
Nel Cinquecento e per tutta l’epoca moderna il vino DOC Terre di Cosenza viene descritto come uno degli elementi caratterizzanti un’agricoltura e un’economia propri di una Calabria.
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino Terre di Cosenza. Tanto lavoro condotto nel tempo ha permesso di recuperare gli antichi vitigni de cosentino giacché, il territorio, aveva goduto nei tempi passati, di grande fama che gli derivava dalle produzioni di grandi vini esclusivi delle mense dell’antica nobiltà locale.
La selezione dei vitigni autoctoni ha permesso di ridare a questa zona l’antico splendore che da sempre aveva goduto. Accanto a questa operazione di recupero, è stato possibile identificare, le zone dove l’esposizione e la particolarità dei terreni, potessero garantire vini di altissima qualità.
Per questi vini nel corso della lunga storia, sono stati innescati ad opera dell’uomo processi innovativi per migliorare e affinare le produzioni. Questa attività, pur tramandando, con le varie generazioni le tecniche tradizionali di coltivazione, ha permesso di modernizzare in modo encomiabile le tecniche produttive a partire dai vigneti e passando per le cantine e arrivando a un marketing aggressivo e moderno. Questa valutazione rende la viticoltura cosentina, un cardine dell'economia e del progresso territoriale.
Il Vino DOC Terre di Cosenza ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 18 ottobre 2011.
- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 18.10.2011, G.U. 256 del 03.11.2011
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 23.11.2015 - G.U. 284 del 05.12.2015
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione ◊ Sottozona
Vino Terre di Cosenza D.O.C. Sottozona Pollino
La denominazione di origine controllata “Terre di Cosenza” e alle relative "Sottozone" è riservata ai vini che rispondono alle condizioni ed ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso, anche con la menzione Riserva, Passito, Vendemmia tardiva e Novello
- Rosato, anche nella tipologia Spumante
- Bianco, anche nelle tipologie Spumante, Passito e Vendemmia tardiva
- Magliocco, anche nelle tipologie Spumante rosè e Passito
- Greco bianco, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Guarnaccia bianca, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Malvasia bianca, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Montonico bianco (localmente detto Mantonico), anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Pecorello, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Chardonnay, anche nelle tipologie Spumante e Passito
- Gaglioppo
- Greco nero
- Aglianico
- Calabrese
- Cabernet Sauvignon e/o Cabernet
- Merlot
- Sangiovese
- Sottozone Terre di Cosenza DOC »
- Sottozona Colline del Crati »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Condoleo »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Greco nero anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Donnici »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Esaro »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Pollino »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Moscato Passito
- Sottozona San Vito di Luzzi »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Sottozona Verbicaro »
- Bianco anche nella tipologia Passito e Vendemmia tardiva
- Rosso anche nelle tipologie Riserva, Novello, Passito e Vendemmia tardiva
- Rosato
- Magliocco anche nella tipologia Riserva
- Moscato Passito
- Sottozona Colline del Crati »
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Pollino
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Bianco (Vino Bianco)
- Versioni: Secco
- => 80% Vitigni Greco bianco, Guarnaccia bianca, Pecorello, Montonico, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco dal colore bianco con riflessi gialli o verdolini, odore fresco, vinoso, gradevole, caratteristico, sapore secco, pieno, armonico, talvolta fruttato.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Passito (Vino Bianco Passito)
- Versioni: Dolce
- => 80% Vitigni Greco bianco, Guarnaccia bianca, Pecorello, Montonico, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Passito dal colore giallo paglierino intenso o dorato, talvolta ambrato, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore dolce, fine, delicato.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Vendemmia Tardiva (Vino Bianco Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 80% Vitigni Greco bianco, Guarnaccia bianca, Pecorello, Montonico, da soli o congiuntamente;
- =< 20% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Vendemmia Tardiva dal colore giallo paglierino intenso o dorato, talvolta ambrato, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore dolce, fine, delicato.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico e sapore pieno, asciutto.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Rosso Superiore (Vino Rosso Superiore)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12,5% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Superiore dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico e sapore pieno, asciutto.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico e sapore pieno, asciutto.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Novello (Vino Rosso Novello)
- Versioni: Secco
- => 60% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 12% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino, odore fruttato e sapore armonico, fresco.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- => 60% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Passito dal colore rosso rubino carico tendente al granato con l’invecchiamento, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore pieno, vellutato, caldo, delicato, dolce.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Vendemmia Tardiva (Vino Rosso Vendemmia Tardiva)
- Versioni: Dolce
- => 60% Vitigno Magliocco
- =< 20% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 14% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Vendemmia Tardiva dal colore rosso rubino carico tendente al granato con l’invecchiamento, odore intenso, caratteristico del vitigno o dei vitigni di provenienza e sapore pieno, vellutato, caldo, delicato, dolce.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Magliocco (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Magliocco
- =< 15% Vitigni Greco Nero, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese, da soli o congiuntamente
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico, gradevole, complesso e sapore pieno, asciutto e armonico.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Magliocco Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Magliocco
- =< 15% Vitigni Greco Nero, Gaglioppo, Aglianico e Calabrese, da soli o congiuntamente
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino più o meno carico, odore caratteristico, gradevole, complesso e sapore pieno, asciutto e armonico.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 70% Vitigni Greco nero, Magliocco, Gaglioppo, Aglianico, Calabrese, da soli o congiuntamente;
- =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 11% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Rosato dal colore variabile dal rosa al rosa cerasuolo, odore profumo caratteristico e sapore pieno, asciutto.
- Terre di Cosenza Sottozona Pollino Moscato Passito (Vino Bianco Moscato Passito)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Moscato
- =< 15% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Calabria.
- => 16% Vol. Titolo alcolometrico
- Vino Bianco Moscato Passito dal colore giallo dorato più o meno intenso, odore gradevole e aromatico e sapore dolce, caratteristico del Moscato.
__________
(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Pollino
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Terre di Cosenza si espande dai litorali delle coste Ionica e Tirrenica e nel loro entroterra collinare sino alle prime pendici della Sila e comprende un territorio molto esteso per circa 50.000. Dalle zone litoranee si passa alle superfici terrazzate poste sulle pendici interne. Procedendo verso l’interno si incontrano le colline a profilo molto regolare, che conferiscono al paesaggio un aspetto leggermente ondulato. Infine si ritrovano le alture delle zone più interne che, sono facilmente riconoscibili per le pendenze più aspre.
La Zona di Produzione del Vino DOC Terre di Cosenza Sottozona Pollino è localizzata in:
- provincia di Cosenza e comprende il territorio dei comuni di Castrovillari, S.Basile, Saracena, Cassano Ionio, Civita e Frascineto.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Pollino
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione dei Vini DOC Terre di Cosenza Sottozona Pollino prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Terre di Cosenza non dovrà essere superiore al 70%.
- Le pratiche enologiche di vinificazione prevedono, tra l'altro, che nella designazione dei Vini DOC Terre di Cosenza può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
4. Produttori di Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Pollino
Con l’utilizzo della DOC Terre di Cosenza i Produttori Vinicoli Calabresi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche, le caratteristiche e le peculiarità che lo identificano in un territorio ben definito, soprattutto durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Pollino
Specialità regionali come la salsiccia e la sopressata, il caciocavallo silano stagionato, il pecorino, la ricotta, ma anche le costolette di agnello alla calabrese, il capretto ripieno al forno e le carni bianche arrosto.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Terre di Cosenza - Sottozona Pollino
Nel Cinquecento e per tutta l’epoca moderna il vino DOC Terre di Cosenza viene descritto come uno degli elementi caratterizzanti un’agricoltura e un’economia propri di una Calabria.
Di fondamentale rilievo sono i fattori umani legati al territorio di produzione, che per consolidata tradizione hanno contribuito ad ottenere il vino Terre di Cosenza. Tanto lavoro condotto nel tempo ha permesso di recuperare gli antichi vitigni de cosentino giacché, il territorio, aveva goduto nei tempi passati, di grande fama che gli derivava dalle produzioni di grandi vini esclusivi delle mense dell’antica nobiltà locale.
La selezione dei vitigni autoctoni ha permesso di ridare a questa zona l’antico splendore che da sempre aveva goduto. Accanto a questa operazione di recupero, è stato possibile identificare, le zone dove l’esposizione e la particolarità dei terreni, potessero garantire vini di altissima qualità.
Per questi vini nel corso della lunga storia, sono stati innescati ad opera dell’uomo processi innovativi per migliorare e affinare le produzioni. Questa attività, pur tramandando, con le varie generazioni le tecniche tradizionali di coltivazione, ha permesso di modernizzare in modo encomiabile le tecniche produttive a partire dai vigneti e passando per le cantine e arrivando a un marketing aggressivo e moderno. Questa valutazione rende la viticoltura cosentina, un cardine dell'economia e del progresso territoriale.
Il Vino DOC Terre di Cosenza ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 18 ottobre 2011.