VIGNETI DELLA SERENISSIMA DOC

VIGNETI DELLA SERENISSIMA DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.M. 22.11.2011, G.U. 294 del 19.12.2011
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Vigneti della Serenissima (o Serenissima) D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Vigneti della Serenissima” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Vigneti della Serenissima
  2. Vigneti della Serenissima Rosè
  3. Vigneti della Serenissima Millesimato
  4. Vigneti della SerenissimaRiserva

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Vigneti della Serenissima

 

  • Vigneti della Serenissima (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero, da soli o congiuntamente.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dalla spuma fine e persistente, colore giallo paglierino più o meno intenso con eventuali riflessi verdolini o dorati, odore delicato con leggero sentore di lievito e sapore sapido, fresco, fine, armonico.

  • Vigneti della Serenissima Rosè (Vino Rosato Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry /Demi-sec
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero, da soli o congiuntamente.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Spumante dalla spuma fine e persistente, colore rosa più o meno tenue, odore caratteristico con delicato sentore di lievito, talvolta fruttato e sapore caratteristico, sapido.

  • Vigneti della Serenissima Millesimato (Vino Bianco Spumante)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut /Extra-dry /Dry 
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero, da soli o congiuntamente.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante dalla spuma fine e persistente, colore variabile da giallo paglierino con eventuali riflessi verdolini al giallo dorato, odore delicato con leggero sentore di lievito e sapore fine, complesso, caratteristico della rifermentazione in bottiglia.

  • Vigneti della Serenissima Riserva (Vino Bianco Spumante Invecchiato)
  • Versioni: Spumante Brut-nature /Extra-brut /Brut
  • = 100% Vitigni Chardonnay, Pinot bianco e Pinot nero, da soli o congiuntamente.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Spumante Invecchiato dalla spuma fine e persistente, colore variabile dal giallo paglierino al giallo carico dorato, odore caratteristico e complesso tipico del lungo affinamento in bottiglia e sapore caratteristico, complesso, armonico.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Vigneti della Serenissima

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Vigneti della Serenissima si estende nell’area montana e collinare del Veneto, posta ad arco tra la catena delle Alpi a nord e la pianura Padana a sud, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Vigneti della Serenissima è localizzata nella:

  • regione Veneto e comprende il territorio delle province di Belluno, Treviso, Padova, Vicenza e Verona.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Vigneti della Serenissima

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Vigneti della Serenissima prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Vigneti della Serenissima non dovrà essere superiore al 65%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 10%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • I Vini Spumanti DOC Vigneti della Serenissima devono essere elaborati con il metodo della rifermentazione in bottiglia secondo il "Metodo Classico".
  • I Vini Spumanti DOC Vigneti della Serenissima "(versione base)" e "Rosè" devono permanere sui lieviti di fermentazione per almeno 12 mesi ed essere commercializzati nei tipi da brut nature a sec.
  • I Vini Spumanti DOC Vigneti della Serenissima "Millesimato" devono permanere sui lieviti di fermentazione per almeno 24 mesi ed essere commercializzati nei tipi da brut nature a dry.
  • I Vini Spumanti DOC Vigneti della Serenissima "Riserva" devono permanere sui lieviti di fermentazione per almeno 36 mesi ed essere commercializzati nei tipi da brut nature a brut.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Vigneti della Serenissima Millesimato e Riserva è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.

4. Produttori di Vino DOC Vigneti della Serenissima

Con l’utilizzo della DOC Vigneti della Serenissima i Produttori Vinicoli Veneti sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Vigneti della Serenissima

Aperitivi, piatti di pesce, pietanze a base di carni bianche e formaggi. La versione Demi-sec è ideale per il dessert.


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Vigneti della Serenissima

Il nome Serenissima Repubblica di Venezia, nota anche solo come Serenissima, storicamente si riferisce ad uno Stato indipendente che VIII secolo al 1797, con capitale la città di Venezia, ha governato i territori veneti e di gran parte dell’attuale Italia nord-orientale, nonché delle coste e delle isole orientali del mare Adriatico fino alla Grecia.

Durante questo periodo la produzione di vini bianchi freschi sulle colline venete, pur presente sin dall’epoca romana, ha trovato il suo sviluppo; in quest’epoca infatti gli aristocratici veneziani e i ricchi commercianti della Serenissima avevano fatto costruire ville palladiane e poderi su tutto l’arco collinare veneto, sia a scopo residenziale, sia al fine di produrre alimenti e vino anche da offrire agli illustri amici ospitati nelle ville. Questa viti-vinicoltura, che possiamo definire “aristocratica”, vide impegnate le grandi famiglie veneziane in una gara qualitativa per la produzione dei vini migliori e permise anche ai contadini della zona di acquisire nuove informazioni e nuove tecniche vitivinicole, specializzandosi in particolare nei vini bianchi freschi e frizzanti. Numerosa bibliografia testimonia che i Vigneti della Serenissima possedevano una qualità che i vini “foresti” (stranieri) spesso non avevano, grazie sia alla predisposizione ambientale alla coltivazione della vite, sia alla corsa al miglioramento della qualità da parte dei nobili, per affermare il loro prestigio anche nella produzione vitivinicola.

Il comparto viti-vinicolo dell’area compresa nella denominazione, a partire dagli anni ’50 del dopoguerra, ha visto lo sviluppo di un’intensa attività di ricerca e sperimentazione finalizzata ad ottenere vini bianchi spumanti e frizzanti di qualità; tecnici, ricercatori e operatori hanno migliorato la selezione varietale e le scelte clonali, le tecniche di coltivazione ed i sistemi di allevamento della vite, allo scopo di esaltare nelle uve, le peculiarità atte a divenire vini bianchi frizzanti e spumanti.

La ricerca e la sperimentazione hanno determinato anche il miglioramento delle tecniche in cantina: nell’ultimo secolo sono state messe a punto idonee tecniche di rifermentazione naturale in bottiglia che permettono di esaltare le caratteristiche delle uve e di preservare i suoi aromi nel profilo sensoriale degli spumanti.

Nelle bottiglie infatti, il vino acquisisce la tradizionale pressione, visibile sotto forma di bollicine, garantita dall'anidride carbonica prodotta dalla seconda fermentazione (presa di spuma).

Le bottiglie, tenute a riposo su appositi cavalletti con il collo più in basso rispetto al fondo della bottiglia, sono sottoposte a una continua rotazione della bottiglia stessa al fine di depositare sul tappo le fecce dei lieviti, prodotte dalla fermentazione. Nell’ultima fase della lavorazione gli operatori gelano il vino contenuto nel collo della bottiglia e tolgono il tappo per far fuoriuscire il deposito dei lieviti esausti, grazie all’aiuto della pressione naturale dell’anidride carbonica sviluppata dalla fermentazione.

A seconda della tipologia, da extra-brut a demi-sec, la bottiglia viene rabboccata con vino o mosto zuccherino al fine di determinare le caratteristiche delle diverse tipologie di spumante.

Additional Info

  • Regione: Veneto
  • Tipologie: Vino Bianco, Vino Rosato
  • Versioni: Superiore - (Vino avente maggiore titolo alcolometrico)
  • Denominazione: D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata)
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