BARLETTA DOC

BARLETTA DOC

  • Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 01.06.1977, G.U. 278 del 12.10.1977
  • Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014  

--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Vino Barletta D.O.C.

La denominazione di origine controllata “Barletta” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:

  1. Bianco
  2. Bianco Frizzante
  3. Rosso
  4. Rosato
  5. Rosato Frizzante
  6. Novello
  7. Malvasia Bianca
  8. Malvasia Bianca Frizzante
  9. Nero di Troia

1. Tipologie e Uve del Vino DOC Barletta

 

  • Barletta Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigno Malvasia Bianca
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Puglia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, fruttato, caratteristico e sapore asciutto, armonico.

  • Barletta Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigno Malvasia Bianca
  • =< 40% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Puglia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, fruttato, caratteristico e sapore asciutto, armonico.

  • Barletta Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 70% Vitigno Uva di Troia
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia. Tra questi, l'eventuale presenza del vitigno Malbech non può essere superiore al 10%.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato con eventuali riflessi aranciati con l’invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, armonico, di corpo.

  • Barletta Rosso Vigna (Vino Rosso Vigna)
  • Versioni: Secco
  • => 70% Vitigno Uva di Troia
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia. Tra questi, l'eventuale presenza del vitigno Malbech non può essere superiore al 10%.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Vigna dal colore rosso rubino tendente al granato con eventuali riflessi aranciati con l’invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, armonico, di corpo.

  • Barletta Novello (Vino Rosso Novello)
  • Versioni: Secco
  • => 70% Vitigno Uva di Troia
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia. Tra questi, l'eventuale presenza del vitigno Malbech non può essere superiore al 10%.
  • => 11,50% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Novello dal colore rosso rubino più o meno intenso, odore intenso, gradevole, caratteristico e sapore armonico, caratteristico, rotondo.

  • Barletta Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 70% Vitigno Uva di Troia
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia. Tra questi, l'eventuale presenza del vitigno Malbech non può essere superiore al 10%.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato con eventuali riflessi aranciati con l’invecchiamento, odore vinoso, caratteristico e sapore asciutto, armonico, di corpo.

  • Barletta Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 70% Vitigno Uva di Troia
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato dal colore rosato più o meno intenso, odore delicatamente vinoso, caratteristico, talvolta fruttato e sapore asciutto, armonico, gradevole.

  • Barletta Rosato Frizzante (Vino Frizzante Rosato)
  • Versioni: Secco
  • => 70% Vitigno Uva di Troia
  • =< 30% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosato Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore rosato più o meno intenso, odore delicatamente vinoso, caratteristico, talvolta fruttato e sapore asciutto, armonico, gradevole.

  • Barletta Malvasia Bianca (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 90% Vitigno Malvasia Bianca
  • =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Puglia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco dal colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, con profumo caratteristico, fruttato e sapore asciutto, armonico.

  • Barletta Malvasia Bianca Frizzante (Vino Frizzante Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 90% Vitigno Malvasia Bianca
  • =< 10% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Puglia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo paglierino più o meno intenso, odore delicato, con profumo caratteristico, fruttato e sapore asciutto, armonico.

  • Barletta Uva di Troia (o Nero di Troia) (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 90% Vitigno Uva di Troia
  • =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia.
  • => 12% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino tendente al granato con eventuali  riflessi aranciati con l’invecchiamento, odore vinoso caratteristico e sapore asciutto, armonico di corpo.

  • Barletta Uva di Troia (o Nero di Troia) Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
  • Versioni: Secco
  • => 90% Vitigno Uva di Troia
  • =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Puglia.
  • => 13% Vol. Titolo alcolometrico
  • Vino Rosso Invecchiato dal colore rosso rubino tendente al granato con eventuali  riflessi aranciati con l’invecchiamento, odore vinoso caratteristico e sapore asciutto, armonico di corpo.

__________

(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Barletta

L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Barletta si estende sulle pianure situate lungo la costa adriatica a confine tra la Murgia e il Tavoliere delle Puglie, in un territorio adeguatamente ventilato, luminoso e favorevole all'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino DOC Barletta è localizzata in:

  • provincia di Barletta-Andria-Trani e comprende il territorio del comune di Barletta e, in parte, il territorio dei comuni di Andria, Trani, S. Ferdinando di Puglia e Trinitapoli.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Barletta

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità. 

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Barletta prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino DOC Barletta non dovrà essere superiore al 70%; nel caso tali parametri venissero superati entro il limite del 5%, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC. Oltre detti limiti decade il diritto alla DOC per tutto il prodotto.
  • Il vino DOC Barletta Riserva deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno.
  • Nella designazione dei Vini DOC Barletta Rosso può essere menzionata la dizione "Vigna" purchè sia seguita dal relativo toponimo e che siano rispettate determinate pratiche di vinificazione.
  • Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Barletta è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve, ad esclusione delle tipologie di Vino Frizzante.

4. Produttori di Vino DOC Barletta

Con l’utilizzo della DOC Barletta i Produttori Vinicoli Pugliesi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Barletta

Carni suine e rosse, cacciagione e formaggi pecorini stagionati, salumi contadini, agnello al forno e in umido


6. Storia e Letteratura del Vino DOC Barletta

La leggenda vuole che Diomede, esule da Troia dopo la distruzione da parte dei Greci, trapiantò lungo le rive del fiume Ofanto quei tralci di vite che, proprio perché originari dell’antica Troia, da essa presero nome. La leggenda si intreccia in tal modo con la storia, che testimonia l’antichissima presenza dell’uva di Troia sul territorio. In effetti è storicamente accertata la passione di Federico II di Svevia per questo vitigno, coltivato lungo la litoranea adriatica dell’attuale provincia Barletta – Andria – Trani, tant’è che esso è altresì noto come “Nero di Troia”, “Vitigno di Barletta” o “Uva di Barletta”.

Le prime notizie dettagliate secondo criteri scientifici risalgono al 1882, quando la "Rivista di viticoltura ed enologia" pubblicò la prima descrizione scientifica dell'Uva di Troia. La forma d'allevamento era quella antica, già praticata dai popoli dell'Asia Minore e della Grecia, che i Romani chiamavano "humilis sine adminculo" o più conosciuto come "alberello pugliese": il sesto di un metro per un metro, la potatura a due speroni con due gemme e il pampinaio e una produzione media di 50 - 70 ql/ha, con picchi di quasi 100 q.li/ha.

L'Uva di Troia era la materia prima per la produzione di un vino conosciuto in tutta Europa come "il vino di Barletta", per le notevoli quantità di prodotto che dall'entroterra barlettano lì si concentravano per essere spedite via ferrovia o via mare e pertanto ne assunse tale denominazione. Si può quindi affermare con sicumera certezza che Barletta rappresenta senza’altro una tra le più antiche zone d’Italia a vocazione viticola.

Ad ulteriore conferma di tale prestigioso pedigree storico, Barletta è altresì stata la sede importante di rinomate aziende di produzione di botti e bottoni da 100 hl in legno, tra cui Picardi, Lionetti e Violante. Ai fini del buon risultato dei vini, ha operato in Barletta la Regia Cantina Sperimentale, retta da illustri e valenti chimici, ultimo dei quali a reggerla il prof. Mattia ed il dott. Monterisi, in costante rapporto di partnership con la Regia Stazione Agraria di Roma. Ancora: a Barletta fu istituito il Vivaio Sperimentale per la Viticultura, anch’esso retto da illustri agronomi, tra cui il prof. Prosperi.

Per ciò che concerne il Barletta bianco, esso è ottenuto da Malvasia Bianca B.. In sede storica, le Malvasie rappresentano una vasta ed eterogenea famiglia di vitigni, per la maggior parte a bacca bianca, coltivati in quasi tutte le regioni d'Italia, compresa la Puglia. Le Malvasie iscritte al Registro Nazionale delle Varietà sono 17, tra cui la Malvasia, Malvasia Bianca B., Malvasia Bianca di Candia, Malvasia Bianca lunga e la Malvasia di Candia aromatica. Il nome Malvasia deriva, molto probabilmente, dal porto greco di Monemvasia, dal quale partivano ricercati vini dolci che venivano esportati in tutto il Mediterraneo.

Si deve ai veneziani l'uso di tale appellativo per indicare, in un primo momento, tali vini dolci provenienti dalle zone orientali del Mediterraneo e, successivamente, anche le botteghe in Venezia nelle quali si consumava questa bevanda. Le Malvasie non erano solo importate dal bacino greco: nel 1500-1600 erano coltivate in molte regioni italiane, tra cui la Puglia.

Oggi la coltivazione delle varie tipologie di Malvasia è raccomandata ed autorizzata complessivamente in 80 province italiane. In particolare, la Malvasia bianca è principalmente diffusa in Puglia, dove viene utilizzata per la produzione di vini ad IGT, siano essi bianchi o neri.

Il Vino DOC Barletta ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 1 giugno 1977.

Additional Info

  • Regione: Puglia
  • Tipologie: Vino Bianco, Vino Rosso, Vino Rosato
  • Versioni: Secco - (Vino privo di residuo zuccherino), Frizzante - (Vino con aggiunta di anidride carbonica), Novello - (Vino ottenuto con un rapido processo di vinificazione), Riserva - (Vino sottoposto ad invecchiamento), Vigna - (Vino che identifica il vigneto in cui è stato prodotto)
  • Denominazione: D.O.C. (Denominazione di Origine Controllata)
Oltre 300 buyers, tra Importatori, Grossisti e Distributori in 70 paesi del mondo, sono le collaborazioni attive di Assovini.it

Assovini

Assovini.it è il sito del Vino e delle Cantine ideato nel 1986 e realizzato da un team di Sommelier con la collaborazione di Enologi e Produttori per diffondere i migliori Vini italiani nel mondo.

  • Referente: Salvo Spedale - Sommelier AIS
  • Telefono: +39 389-2856685
  • Email: info@assovini.it

 

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