Ronchi Varesini IGT

Ronchi Varesini IGT

Vino a Indicazione Geografica Tipica - Approvato con D.M. 11.10.2005, G.U. 246 del 21.10.2005 


--- Confine regionale    --- Confine provinciale  ♦ Zona di produzione

 


Ronchi Varesini I.G.T.


1. Tipologie e Uve del Vino IGT Ronchi Varesini

 

  • Ronchi Varesini Bianco (Vino Bianco)
  • Versioni: Secco
  • => 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco dal colore giallo  paglierino, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.

  • Ronchi Varesini Bianco Frizzante (Vino Bianco Frizzante)
  • Versioni: Secco
  • => 100% Vitigni a bacca bianca idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Bianco Frizzante dalla spuma fine ed evanescente, colore giallo  paglierino, odore intenso, fruttato e sapore tipico, secco, sapido.

  • Ronchi Varesini Rosso (Vino Rosso)
  • Versioni: Secco
  • => 60% Vitigni Barbera, Merlot, Nebbiolo, Croatina , da soli o congiuntamente.
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 10,50% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosso dal colore rosso rubino, odore complesso, fruttato e sapore armonico, tipico.

  • Ronchi Varesini Rosato (Vino Rosato)
  • Versioni: Secco 
  • => 60% Vitigni Barbera, Merlot, Nebbiolo, Croatina , da soli o congiuntamente.
  • =< 40% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Lombardia.
  • => 11% Vol. Titolo alcolometrico.
  • Vino Rosato dal colore rosato vivo, odore intenso, ampio, persistente e sapore tipico, caratteristico, secco.

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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).


2. Territorio e Zona di produzione del Vino IGT Ronchi Varesini

L'area geografica vocata alla produzione del Vino IGT Ronchi Varesini si estende all’interno del bacino padano, delimitato dalla catena alpina a Nord e dal Lago Maggiore ed il fiume Ticino ad Ovest, in un territorio adeguatamente ventilato, è luminoso e favorisce l'espletamento di tutte le funzioni vegeto-produttive delle vigne.

La Zona di Produzione del Vino IGT Ronchi Varesini è localizzata in:

  • provincia di Varese e comprende il territorio dei comuni di Albizzate, Angera, Arcisate, Arsago Seprio, Azzate, Barasso, Bardello, Besano, Besnate, Besozzo, Biandronno, Bisuschio, Bodio Lomnago, Brebbia, Bregano, Brunello, Buguggiate, Busto Arsizio, Cadrezzate, Cairate, Cantello, Caravate, Cardano Al Campo, Carnago, Caronno Pertusella, Caronno Varesino, Casale Litta, Casciago, Casorate Sempione, Cassano Magnago, Castellanza, Castelseprio, Castiglione Olona, Castronno, Cavaria con Premezzo, Cazzago Brabbia, Cislago, Clivio, Comabbio, Comerio, Crosio della Valle, Daverio, Fagnano Olona, Ferno, Gallarate, Galliate Lombardo, Gavirate, Gazzada - Schianno, Gerenzano, Golasecca, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Gornate Olona, Inarzo, Induno Olona, Ispra, Jerago con Orago, Laveno Mombello, Leggiuno, Lonate Ceppino, Lonate Pozzolo, Lozza, Luvinate, Malgesso, Malnate, Marnate, Mercallo, Monvalle, Morazzone, Mornago, Oggiona con Santo Stefano, Olgiate Olona, Origgio, Osmate, Ranco, Saltrio, Samarate, Sangiano, Saronno, Sesto Calende, Solbiate Arno, Solbiate Olona, Somma Lombardo, Sumirago, Taino, Ternate, Tradate, Travedona - Monate, Uboldo, Varano Borghi, Varese, Vedano Olona, Venegono Inferiore, Venegono Superiore, Vergiate, Viggiù e Vizzola Ticino.

3. Vinificazione e Affinamento del Vino IGT Ronchi Varesini

Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.

Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino IGT Ronchi Varesini prevedono, tra l'altro, che:

  • La resa massima dell’uva in vino IGT Ronchi Varesini non dovrà essere superiore al 80% per tutti i tipi di vino. 

4. Produttori di Vino IGT Ronchi Varesini

Con l’utilizzo della IGT Ronchi Varesini i Produttori Vinicoli Lombardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.


5. Abbinamenti gastronomici con il Vino IGT Ronchi Varesini

Piatti di salumi, bolliti, cotechino, zampone, cassoeula, paste asciutte con sughi a base di pomodoro o carne, risotti con carne e/o legumi, ravioli di carne anche in brodo.


6. Storia e Letteratura del Vino IGT Ronchi Varesini

Le origini della viticoltura nella provincia di Varese sono molto lontane nel tempo. Il vino è comparso nell’area verbanese, di cui la Provincia di Varese geograficamente fa parte, nella lontana preistoria.

Sulla estrema riva del lago e lungo le prime anse del Ticino, in territorio di Castelletto Ticino, si sono rilevati pollini e semi di vite ‘coltivata’ ascrivibili al VII secolo a.C. Già nel '500, del resto, la sola Busto Arsizio contava quattromila pertiche di terreno coltivato a vite e nel '600 la vitivinicoltura rappresentava i tre quarti della ricchezza varesina. Anche il Cardinale Carlo Borromeo, durante gli anni trascorsi a Roma alla corte del papa Pio IV, si faceva spedire botti di vino dalla Valceresio, dove la famiglia possedeva il castello di Frascarolo. Scriveva Carlo, il 28 settembre 1560, al suo agente Guido Borromeo (“Studia Borromaica IV”, 1990, P.G. Pisoni, Documenti carliani nell'archivio Borromeo): "Con questa lettera haverete la patente per li vini che si hanno da condurre da Milano a Roma. Et perchè si è dato ordine a messer Battista Pasqua a Genova di quanto haverà da fare per mandarli ben conditionati per mare a Roma, non mancherete di usar e di far usare ogni possibile diligentia acciò che detti vini siano condotti da Milano a Genova illesi et intatti et presto, come son certo che farete. Questa patente si manda perchè li vini passino esenti sotto nome di sua Santità. Il Papa desidera haver anche una botta di vino de Fraschirolo...."

I censimenti relativi all’ampelografia delle uve coltivate nel Circondario di Varese, condotti dal Comizio Agrario di Varese nel 1881, riportano un primo elenco di uve coltivate nei comuni che ancora oggi fanno parte della zona di produzione dell’IGT Ronchi Varesini. Guido Montaldo riporta nel libro “La vite e il vino in Lombardia” che nel Varesotto negli anni 1840 - 41 venivano coltivati oltre 3.000 ettari di ronchi e vigne. Le cose cominciarono a cambiare verso la metà del XIX secolo, con le malattie della vite che falcidiarono i vigneti. Molti distretti lombardi si videro addirittura privati dei mezzi di sussistenza.

Dai 24.091 ettolitri di vino prodotti nel 1852, il distretto di Como (di cui allora faceva parte il Varesotto) scese a 7.519 nel 1856.

Anche lo sviluppo dell’industrializzazione accentuò la crisi della viticoltura in tutta l’area del varesotto. Tuttavia sul finire del XIX secolo si tentò l’esperimento della prima Cantina Sociale del Varesotto, inaugurata nel 1870 a Travedona, nel comprensorio d’Angera; si chiamava Società Vinicola nel Circondario di Varese e restò in vita una decina d’anni, tentando di promuovere la produzione e il commercio di vini tipici.

Nelle intenzioni dei soci, la Cantina Sociale doveva creare uno stimolo alla buona viticoltura, portare la produzione varesina al livello delle migliori zone vinicole italiane e aprire un facile sbocco alle bottiglie locali, da allora la viticoltura ha mantenuto un piccolo ma significativo spazio nell’economia agricola del varesotto.

Additional Info

  • Regione: Lombardia
  • Tipologie: Vino Bianco, Vino Rosso, Vino Rosato
  • Versioni: Secco - (Vino privo di residuo zuccherino), Frizzante - (Vino con aggiunta di anidride carbonica)
  • Denominazione: I.G.T. (Indicazione Geografica Tipica)
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