Varietà: 195 PINOT NERO - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Pinot Nero, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Lombardia, Marche, Molise, Piemonte, Puglia, Sardegna, Sicilia, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Valle d'Aosta, Veneto.
Il Pinot Nero è il vitigno capostipite della nobile famiglia dei Pinot, dalle antichissime origini francesi. La scoperta del Pinot Nero risale, probabilmente, a quasi duemila anni fa; la sua presenza in Bourgogne è citata già nel quarto secolo d.C. (anche se a quel tempo si chiamava Morillon Noir). In Francia ne sono stati riconosciuti ufficialmente ben 46 cloni; anche la Champagne ha un ruolo importante nella selezione clonale del Pinot Noir.
E' una pianta che chiede molto, sia al viticoltore che al vinificatore, non dà risultati regolari, ha bisogno di climi relativamente freddi, con buona escursione termica giorno/notte e, quando le condizioni e la qualità dei terreni lo permettono (predilige quelli calcarei), è in grado di offrire vini di rara bellezza. Per questo motivo è stato impiantato in quasi tutte le regioni vinicole del mondo, ad eccezione di quelle con climi caldi che produrrebbero vini "cotti", privi delle caratteristiche che lo hanno reso tanto famoso.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, tondeggiante, trilobata
- Grappolo: piccolo, compatto, cilindrico, spesso alato
- Acino: medio-piccolo
- Buccia: pruinosa, leggera, di colore nero-violaceo
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Pinot Nero si ottiene un vino di colore rosso rubino chiaro. Al naso è fine, fruttato con note di lampone e di mora. Al palato lievemente tannico, armonico, di corpo. Con l'affinamento il colore prende toni mattonati, i profumi acquistano in complessità e finezza. Ideale per la spumantizzazione.
Varietà: 203 RABOSO PIAVE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Raboso Piave, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto.
Il Raboso Piave è un vitigno autoctono tipico della Marca Trevigiana, di origini antichissime, ed è coltivato nel Nord Est Italia, nell'area del Veneto Orientale. Il nome Raboso si pensa possa essere riconducibile all’omonimo affluente del Fiume Piave, ma anche all’aggettivo "rabioso", un termine che il dialetto veneto utilizza per descrivere un frutto non ancora maturo, leggermente astringente e quindi dal carattere marcato.
Alla fine degli Anni ’90, grazie all’impegno e alla volontà di sperimentare di alcuni vignaioli della sinistra del Piave, che hanno introdotto nuovi sistemi di coltivazione dell’uva e ridotto la produzione per ogni singola vite, è riuscito ad affermarsi con successo nel ricco panorama viticolo internazionale.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, orbicolare, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, cilindrico-piramidale, alato (una o due ali), compatto
- Acino: medio, sferoidale
- Buccia: molto pruinosa, spessa, di colore blu-nero
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Raboso Piave si ottiene un vino dal colore rosso rubino intenso, con profumo vinoso, fruttato e floreale da giovane, con sentori di marasca e violetta, e di frutta secca, più spiccati, nel tempo. Al gusto è secco, sapido e caldo, dotato di buona struttura, con spiccata acidità e tannicità un pò rustica, che tendono a smussarsi con l'affinamento.
Varietà: 204 RABOSO VERONESE - Data di ammissione al Registro: 25/05/1970 - Gazzetta ufficiale: G.U. 149 - 17/06/1970
Il vitigno Raboso Veronese, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Veneto.
Il Raboso Veronese è un vitigno il cui nome potrebbe far pensare a una provenienza dalla provincia di Verona, in realtà non si possiedono testimonianze in tal senso, nè tanto meno su una presenza del vitigno, recente o passata, in questa area. La voce più curiosa in materia lo vorrebbe diffuso per opera di tale signor Veronesi, da cui il nome. Non si hanno notizie certe neppure sull'epoca di introduzione in Veneto, anche se è ben presente in provincia di Treviso fin dall'inizio dell'Ottocento.
La mappa della sua diffusione è abbastanza sovrapponibile a quella del Raboso Piave, ache se a differenza di questo è presente anche nelle province di Vicenza, Rovigo, Ferrara e Ravenna. La zona d'elezione resta comunque la pianura circostante il corso del fiume Piave, dove sta lentamente ma inesorabilmente sostituendo il Roboso Piave grazie alla maggiore delicatezza delle sensazioni gustative.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, pentagonale, penta o eptalobata
- Grappolo: grande, cilindrico, allungato, alato, compatto
- Acino: medio, sferoidale, a volte un po' allungato
- Buccia: pruinosa, spessa, consistente, blu-nera
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Raboso Veronese si ottiene un vino dal colore rubino intenso, con profumi vinosi che lentamente lasciano spazio a fresche note fruttate di lampone e marasca, sapore fresco, abbastanza tannico, di corpo, abbastanza equilibrato, persistente.
Varietà: 301 REBO - Data di ammissione al Registro: 18/09/1978 - Gazzetta ufficiale: G.U. 292 - 18/10/1978
Il vitigno Rebo, a bacca nera, viene coltivato nelle regioni Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lombardia, Marche, Toscana, Trentino Alto Adige, Umbria, Veneto.
Il Rebo è un vitigno che prende il nome da Rebo Rigotti (1891-1971), ricercatore presso la Stazione sperimentale di San Michele all'Adige (TN), che realizzò questo incrocio attorno al 1920, con l'intenzione di trovare un sostituto per il Merlot da utilizzare nelle aree meno vocate. E' catalogato come Incrocio Rigotti 107-3 (Merlot + Teroldego) da cui si è ottenuto un vitigno capace di dare vini dalla fragranza dell'autoctono Marzemino, ma supportate dalla struttura del Merlot.
Il Rebo ha trovato diffusione in Trentino e in altre regioni, ma l'unica Denominazione che lo riconosce è la Trentino DOC. Le principali zone di coltivazione comprendono i comuni di San Michele all'Adige, Volano, Calavino, Cavedine e Padergnone, nella valle dei Laghi, il paese natio di Rebo Rigotti.
- Caratteristiche del vitigno
- Foglia: media, orbicolare, tri o pentalobata
- Grappolo: medio, compatto, generalmente alato
- Acino: medio
- Buccia: pruinosa, di colore nero-bluastro
- Denominazioni vinificate in Friuli Venezia Giulia
- Caratteristiche sensoriali del vino
- Dal vitigno Rebo si ottiene un vino dal colore rosso rubino con riflessi granati. Al naso è fruttato con sentori di sottobosco e more. Al palato è caldo, giustamente tannico, di corpo.