Infatti, l’ambiente fisico-climatico determina in modo significativo la specificità territoriale della produzione vinicola e, più in generale, della produzione agroalimentare.
L’area geografica dunque assume rilevanza quando è in grado di cedere al prodotto le sue caratteristiche fisiche, la cultura di produzione, gli elementi immateriali che scaturiscono dalla storia e dalla cultura di un luogo, nonché i valori sociali connessi con la propensione al rispetto dell’ambiente.
Pertanto, le produzioni vinicole ancorate a specifiche aree geografiche possono essere competitive nel momento in cui il loro territorio di origine riesce ad esprimere qualità (intesa anche come capacità di garantire e rafforzare il legame fiduciario con il cliente) e notorietà, quindi identità. Si ha così il legame che genera il territorio del vino, ovvero l’esistenza di una specificità territoriale, interpretata in termini di vocazione delle risorse tangibili e intangibili, dei fattori sociali, paesaggistici, antropologici e storici di un territorio.