- Vino a Denominazione di Origine Controllata - Approvato con D.P.R. 21.07.1972, G.U. 248 del 21.09.1972
- Denominazione aggiornata con le ultime modifiche introdotte dal D.M. 07.03.2014
--- Confine regionale --- Confine provinciale ♦ Zona di produzione
Vino Cannonau di Sardegna D.O.C.
La denominazione di origine controllata “Cannonau di Sardegna” è riservata ai vini che rispondono alle condizioni e ai requisiti prescritti dal disciplinare di produzione per le seguenti tipologie:
- Rosso
- Rosso Riserva
- Rosato
- Passito
- Liquoroso
- Classico
- Sottozona Oliena (o Nepente di Oliena)
- Sottozona Capo Ferrato
- Sottozona Jerzu
1. Tipologie e Uve del Vino DOC Cannonau di Sardegna
- Cannonau di Sardegna Rosso (Vino Rosso)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cannonau
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Il Cannonau Rosso è un vino dal colore rosso rubino, ha un profumo fruttato maturo di piccoli frutti rossi e neri (ciliegia, mirto, prugna, mora) con un fondo speziato di pepe e vegetale da erbe aromatiche/officinali e macchia mediterranea, il gusto è tipico, sapido, leggermente tannico.
- Cannonau di Sardegna Rosso Riserva (Vino Rosso Invecchiato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cannonau
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Il Cannonau Riserva è un vino dal colore rosso rubino tendente al granato con l’invecchiamento; ha un profumo floreale di rosa o petalo secco, fruttato da frutta matura (confettura e prugna secca), con un fondo speziato (chiodi di garofano e cannella-vaniglia) e vegetale da balsamico (mentolato- eucaliptolo); il gusto è caratteristico, secco, sapido, pieno, molto caldo, morbido, retrogusto amarognolo, leggermente tannico.
- Cannonau di Sardegna Rosato (Vino Rosato)
- Versioni: Secco
- => 85% Vitigno Cannonau
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 13% Vol. Titolo alcolometrico
- Il Cannonau Rosato è un vino dal colore rosato brillante, ha un profumo floreale di rosa/viola e fruttato di ciliegia e piccoli frutti, il gusto è secco, sapido, caratteristico delle uve di provenienza.
- Cannonau di Sardegna Passito (Vino Rosso Passito)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Cannonau
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 15% Vol. Titolo alcolometrico
- Il Cannonau Passito è ottenuto da uve appassite, di colore rosso dal rubino al granato, con profumo di frutta matura, al gusto è sapido, etereo, rotondo e suadente.
- Cannonau di Sardegna Liquoroso (Vino Rosso Liquoroso)
- Versioni: Dolce
- => 85% Vitigno Cannonau
- =< 15% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 18% Vol. Titolo alcolometrico
- Il Cannonau Liquoroso è un vino rosso dal color rubino verso il granato con l’invecchiamento, con profumo di confettura matura, dal gusto caratteristico, etereo, sapido, rotondo e suadente.
- Cannonau di Sardegna Classico (Vino Rosso Classico)
- Versioni: Secco
- => 90% Vitigno Cannonau
- =< 10% Vitigni a bacca nera idonei alla coltivazione nella regione Sardegna.
- => 12,50% Vol. Titolo alcolometrico
- Il Cannonau Classico è un vino rosso rubino brillante che vira al granato con l’invecchiamento, profumo floreale di rosa o petalo secco, fruttato da frutta matura, con un fondo speziato e vegetale da balsamico; il gusto è tipico, secco, sapido, pieno, molto caldo, morbido, retrogusto amarognolo.
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(Legenda simboli: > maggiore di; < minore di; >< da-a; = uguale a; => uguale o maggiore di; =< uguale o minore di).
2. Territorio e Zona di produzione del Vino DOC Cannonau di Sardegna
L'area geografica vocata alla produzione del Vino DOC Cannonau di Sardegna si estende sulle pianure e sulle colline viticole dell'intero territorio sardo.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Cannonau di Sardegna è localizzata nella:
- regione Sardegna e comprende l'intero territorio regionale.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Cannonau di Sardegna Classico è localizzata in:
- provincia di Nuoro e comprende l'intero territorio provinciale.
- provincia di Ogliastra e comprende l'intero territorio provinciale.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Cannonau di Sardegna Sottozona Oliena (o Nepente di Oliena) è localizzata in:
- provincia di Nuoro e comprende il territorio del comune di Oliena e, in parte, il territorio del comune di Orgosolo.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Cannonau di Sardegna Sottozona Capo Ferrato è localizzata in:
- provincia di Cagliari e comprende il territorio dei comuni di Castiadas, Muravera, San Vito, Villaputzu e Villasimius.
- La Zona di Produzione del Vino DOC Cannonau di Sardegna Sottozona Jerzu è localizzata in:
- provincia di Ogliastra e comprende il territorio dei comuni di Jerzu e Cardedu.
3. Vinificazione e Affinamento del Vino DOC Cannonau di Sardegna
Nelle fasi di vinificazione sono ammesse soltanto le pratiche enologiche leali e costanti della zona atte a conferire ai vini le loro peculiari caratteristiche di qualità.
Le pratiche enologiche di vinificazione del Vino DOC Cannonau di Sardegna prevedono, tra l'altro, che:
- La resa massima dell’uva in vino DOC Cannonau di Sardegna non dovrà essere superiore al 70% e al 55% per la tipologia di Vino Passito; nel caso tali parametri venissero superati, l'eccedenza non potrà avere diritto alla DOC, ma potrà essere riclassificata nella denominazione IGT Isola dei Nuraghi.
- Le uve destinate alla produzione del Vino DOC Cannonau di Sardegna Passito devono essere sottoposte ad appassimento naturale sulla pianta, su stuoie o sui graticci.
- I vini DOC Cannonau di Sardegna decorso un periodo di maturazione di circa 12 mesi possono essere immessi sul mercato dal 1° aprile dell'anno successivo alla vendemmia.
- Il vino DOC Cannonau di Sardegna Rosato decorso un periodo di maturazione di circa 2 mesi potrà essere immesso sul mercato dal 1° gennaio dell'anno successivo alla vendemmia.
- Il vino DOC Cannonau di Sardegna Passito decorso un periodo di maturazione di circa 12 mesi potrà essere immesso sul mercato dal 1° novembre dell'anno successivo alla vendemmia.
- Il vino DOC Cannonau di Sardegna Liquoroso deve essere sottoposto ad invecchiamento per almeno 6 mesi in botti di legno.
- I vini DOC Cannonau di Sardegna con menzione Riserva devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 6 in botti di legno.
- I vini DOC Cannonau di Sardegna con la specificazione Classico devono essere sottoposti ad invecchiamento per almeno 24 mesi, di cui almeno 12 in botti di legno.
- Sulle etichette di ciascuna tipologia di Vino DOC Cannonau di Sardegna è obbligatorio riportare l'annata di produzione delle uve.
4. Produttori di Vino DOC Cannonau di Sardegna
Con l’utilizzo della DOC Cannonau di Sardegna i Produttori Vinicoli Sardi sono orgogliosi di presentare al consumatore un Vino di Qualità che ha più cose da raccontare rispetto ad altri: da dove proviene, come viene lavorato, le origini storiche e le caratteristiche che lo identificano in un territorio ben definito che l'appassionato o l'estimatore potrà maggiormente percepire ed apprezzare durante la Visita alle Cantine che operano nell'ambito di questa denominazione.
5. Abbinamenti gastronomici con il Vino DOC Cannonau di Sardegna
Primi piatti con sughi di carne, arrosti di carni bianche e rosse, agnello allo spiedo e formaggi ovini stagionati.
6. Storia e Letteratura del Vino DOC Cannonau di Sardegna
Il Cannonau è il vitigno rosso più diffuso in Sardegna, è presente in ambito regionale con una percentuale pari al 24%, ma arriva al 62% nella provincia di Nuoro. Proprio per questa ragione il vino omonimo è il vino sardo più noto e può essere considerato veramente, così come afferma il Vitagliano, il vino dei sardi. E come tale ha goduto di un’ampia letteratura che va dalle citazioni del Gemelli che inserisce il “Canonao” tra i vini abboccati, al La Marmora che parla della “gagliardia dei vini di Ogliastra”, per finire con l’ode al “Nepente di Oliena” scritta da Gabriele D’Annunzio.
Il vitigno Cannonau, come già affermato in precedenza, è diffusissimo nell’Isola: non c’è località dove esso non venga oramai coltivato. Inoltre nelle diverse zone in cui è allevato, esso è conosciuto con nomi diversi: Cannonadu, Nannonatu, Canonao, Ratagliadu nieddu, Cannonau.
La vite ed il vino hanno da sempre costituito l’elemento caratterizzante della civiltà mediterranea. La Sardegna per la sua collocazione geografica e per le condizioni ecopedologiche estremamente diversificate, presenta condizioni ottimali per la crescita della vite sia selvatica sia coltivata.
Le teorie correnti presuppongono che dal Caucaso, attraverso la Mesopotamia, l’Anatolia e l’Egitto, la vite sia stata portata nel Mediterraneo occidentale. Essa sarebbe giunta in Sardegna grazie ai Fenici, i primi colonizzatori del mediterraneo. La coltivazione della vite è un fatto ormai acquisito da gran tempo, con tutte le operazioni ad essa connesse, compresi anche tutti i processi di addomesticamento della “Vitis vinifera sylvestris", ampiamente diffusa in tutto il territorio dell’Isola.
In Sardegna, la presenza del vino Cannonau risale a tempi immemorabili. Si trovano tracce nel XVII secolo, quando un visitatore del re Martin Carrillo e il francescano Giorgio Aleo, alcuni anni più tardi, nel 1612 il primo e nel 1677 il secondo, parlano di vini Cañonates di particolare pregio prodotti in tutta l’isola (AA.VV. La Storia della vite e del vino in Sardegna, 1999).
Nei secoli successivi, si hanno anche delle descrizioni più precise dei vitigni, come quella del Manca dell’Arca (XVIII secolo), che cita il Cannonau, e quella (XIX secolo) del Moris, ancora più accurata, che classifica il nostro vitigno come “Vitis prestans”. A metà dell’800, a darci un’idea della diffusione del Cannonau è il sacerdote Vittorio Angius che, comune per comune, fornisce notizie dettagliate sulla viticoltura del tempo e sui vitigni coltivati nelle diverse aree. Anche dal suo censimento, il Cannonau è il vitigno più diffuso nell’isola.
Il Vino DOC Cannonau di Sardegna ha ottenuto il riconoscimento della Denominazione di Origine Controllata in data 21 luglio 1972.